Adottare una "neonata"

Ritorno all′iniziativa "adotta una gara" e vi segnalo una nuova mezza, la "Maratonina di Lignano Sabbiadoro", la cui prima edizione si svolgerà il prossimo 18 maggio, nella nota località balneare friulana.
Qualche annotazione:

• 1. sono restio a partecipare alle prime edizioni. In alcuni casi sono organizzate da team capaci ed affiatati, desiderosi di mettere a buon frutto le esperienze fatte in altre gare e che cercano di portare nella loro nuova creatura tutto il meglio che hanno visto in giro.
  In altri casi vengono fuori manifestazioni sfilacciate e la sensazione è che ci sia poca convinzione da parte di tutti.
• 2. Mi lascia abbastanza perplesso la proliferazione di gare degli ultimi anni. Se cresce il movimento della corsa è un bene ma non se ciò avviene a discapito della qualità e, forse, del valore che una gara podistica deve avere.
  Intendo: non è come un torneo di tressette, che ogni sagra paesana ne ha uno.
• 3. A me piacciono le "classiche". Ma è pur vero che, anche queste, avranno pur avuto una prima edizione.
• 4. Lignano è una città di mare alla quale sono affezionato.

E′ stata il mio mare di riferimento, quasi il mare per antonomasia, per la mia infanzia ed adolescenza, essendo a circa un′ora di strada da dove ho vissuto fino a prima di trasferirmi a Milano.
Ci andavo con i miei i sabato d′estate, in giornata, ed ho continuato ad andarci anche quando i castelli di sabbia avevano lasciato il posto ai castelli in aria e alle curve delle piste per le biglie ormai preferivo...le curve.
A Lignano la sabbia è davvero molto sottile ed ha il colore dell′oro ma, poiché so che in nessun modo questo mio scritto sarà usato dalla locale Azienda di Promozione Turismo, ammetto che, oltre a quello, non riesco a trovare altri aspetti esaltanti.
La penisola "disegnata dalla foce del fiume Tagliamento e dalla tessitura antica delle correnti dell′Adriatico, tra il mare aperto e la Laguna di Marano, nell′arco più settentrionale del Golfo di Venezia" è stata sommersa dal cemento: strade, palazzi, parcheggi.
Il tutto è molto ordinato ma risponde ad una concezione di mare che definirei industriale e che, ormai, non mi appartiene, benché sia piuttosto ricorrente in tutto l′altro Adriatico.
Se ti trovi a Lignano Pineta, ad esempio, la spiaggia è un luogo in cui devi entrare, attraverso uno dei 5 o 6 ingressi numerati ed equidistanti e quello che ti ritrovi davanti è una sorta di batteria di polli di ombrellone-lettino-sdraio-ombrellone per inserirti nella quale paghi un non economico biglietto.
Beh, ma allora?

Allora questa mezza cade proprio nel giorno in cui la mia tabella prevede 21 km.
Il percorso sembra carino e attraversa tutta la penisola.
C′è un lungo rettilineo di 8 km che, da Sabbiadoro a Pineta, dovrebbe realmente essere "vista mare".
(Mare, ahi quanto questo sole mi fa desiderarti!)
E poi, finita la gara, se sarà una bella giornata… di corsa (!) in spiaggia a fare il bagno!

Mario