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Barcellona, una città da correre
Inserito da Franz.Rossi il 04/03/2008 alle 14:03 nella sezione strada
Rieccomi a Milano dopo una trasferta lampo a Barcellona per correre la maratona.
Per me si trattava di un lungo pre-Treviso (in cui tenterò di "fare" il tempo), che avevo scelto di correre in una delle città che più amo: Barcellona appunto.
Inoltre quest'anno era stata scelta anche da altri due amici Road, Daniel Facchinelli e Massimo Zaletto.
Insomma per farla breve, sabato mattina con il pensiero rivolto al cross, ci imbarchiamo su un aereo della Rayan Air (si potrà fare pubblicità?)
Sabato sbrighiamo in breve le pratiche del ritiro pettorale, Daniele e Massimo con le rispettive mogli, restano al pasta-party, io e Federica preferiamo andare in hotel e visitare un po' la città (che mia moglie non aveva ancora visto).
Dopo un pomeriggio (e 20km) passato alla scoperta dei quartieri vecchi, dove si svolge la storia de La cattedrale del Mare, fissiamo il ritrovo con gli altri per il carico di carboidrati ad un ristorante italiano... ma la sfrtuna incombe (tutto prenotato) e dobbiamo ripiegare sul Samoa, dove ci abbuffiamo di pizza.
La notte passa tranquilla (salvo tre sms con lo splendido risultato del Brianzolo) e la mattina prendo la metropolitana per raggiungere la partenza.
Alle 7 sulla metro i passeggeri erano divisi equamente in ragazzi che tornavano a casa dopo una notte a divertirsi e maratoneti che in mutande e canottiera andavano alla partenza.
L'allegro mescolarsi dei due mondi (post-ciucca alcolica e pre-ciucca chilometrica) creava una situazione surreale.
Finalmente al via in Piazza di Spagna (placa de Espanya) dove un viale immenso circondato di fontane accoglieva gli oltre 9mila partenti.
Clima di festa. Soliti personaggi in vestiti curiosi (in particolare un vichingo che mi faceva pensare al nostro Lord Black). Solita sensazione a metà strada tra il teso e la gita scolastica.
8.30. Si parte.
La maratona ci ha portato a visitare tutti i più bei posti di Barcellona.
Il pubblico era ben distribuito (è una maratona cittadina) e abbastanza partecipe.
I ristori puntuali e abbondanti (anche se io bevo solo acqua e non sono un grande giudice).
Il percorso ben chiuso al traffico, con l'unica pecca di presentare parecchi punti di taglio curve che invogliavano i più.
Gianni Diabolik Pistis mi aveva avvisato che si trattava di una gara dura. Molte salite e discese.
Ma essendo un allenamento la cosa non mi aveva lasciato tanto interdetto... vorrà dire che impiegherò un po' di più.
E così è stato, passati i primi 5 km tutti a 5'30" scarso, avevo in mente di portarmi un po' più verso il mio ritmo maratona (5'00"), ma le salite mi hanno fatto desistere e sono rimasto tranquillo a godermi la gara.
L'arrivo con un pubblico acclamante mi ha visto accelerare quel tanto che serviva per stare sotto le 3:50.
I compagni di avventura del Road non li ho incrociati mai, uno troppo avanti, l'altro troppo indietro.
Ma avevamo un appuntamento fissato con la paella per il dopo gara e così è stato.
Mangiata e brindisi.
Foto di rito.
E poi di nuovo divisi, loro verso Milano, io verso una giornata di turismo in più.
Alla prossima
Franz
nome | pett. | pos | time | real time |
Daniel Facchinelli | 621 | 1.538 | 3:26:00 | 3:25:55 |
Franz Rossi | 5716 | 3732 | 3:52:59 | 3:49:54 |
Massimo Zaletto | 5734 | 5610 | 4:19:05 | 4:16:12 |

Daniel, Franz e Massimo dopo la paella
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