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Ecco il mio racconto dell' esordio al Triathlon Sprint di Barberino ........sono felicissima !!!
Inserito da gioale il 25/06/2014 alle 11:51 nella sezione triathlon
"Circa un mese fa decido di accompagnare il mio compagno al Triathlon Medio di Barberino del Mugello.
Sono curiosa di vedere una gara di triathlon dall’inizio alla fine. La curiosità mi spinge anche a vedere il sito ufficiale della manifestazione e scopro che il giorno prima del Medio c’è anche uno Sprint alla prima edizione.
L’idea di partecipare a una gara di triathlon m’intriga molto ma non sono assolutamente preparata fisicamente e, soprattutto, non ho le dotazioni necessarie per affrontarla.
Chiamo Vincenzo (il mio compagno) e gli chiedo se sarei capace di finire uno sprint senza una preparazione specifica.
La sua risposta inaspettata mi ha destabilizzato: “Si Ross, ce la puoi fare”.
Quella che era solo un’idea allora è diventata immediatamente un obiettivo da realizzare.
E’ stata una rincorsa contro il tempo per mettere insieme tutti i pezzi: la Tessera Fitri, il body gara, la muta, la bici ( presa in prestito da un amico), le regole (tantissime), gli allenamenti in acque libere , i combinati bici corsa (faticosissimi) etc etc. Più passavano i giorni e più saliva la tensione soprattutto per la partenza visto che ho da sempre il timore di nuotare in acque libere e mille fobie.
Il 21 mattina alle 7:00 finalmente la partenza in auto ma subito ci rendiamo conto che insieme a noi si sta spostando “mezza Italia”. Un traffico incredibile!! Tutti in coda con il rischio d’arrivare tardi alla mia prima gara. Finalmente però, dopo diverse ore di coda, tutti svoltano per Bologna mentre noi proseguiamo verso Firenze.
Alle 11:30 finalmente siamo sul posto (2 ore prima della partenza). Mi rendo conto che sono sufficienti per capire il campo gara e soprattutto la zona cambio.
Alle 13:30 finalmente lo Start e con lo “sparo” sono svanite tutte le mie ansie. Nuoto bene anche se alterno lo stile alla rana (avrei fatto molto più stile se un gommone non mi avesse affumicato). In poco più di 18 minuti sono fuori dall’acqua. Vincenzo mi segue per tutto il T1 urlandomi tutte le istruzioni necessarie, ma io sono concentrata e non sbaglio nulla. Prendo la bici e inizio la difficile frazione composta da 10 km di salita e 10 km di discesa. La faccio con il sorriso sulle labbra e senza mai tirarmi troppo il collo. Sono sorpresa!!! La discesa mi entusiasma tantissimo e riesco anche a tenere la velocità di qualche uomo.
Arrivo velocemente al T2. Grazie a un consiglio di un mio “amico” sbaglio rastrelliera ma sono talmente determinata che immediatamente trovo il mio numero nel corridoio di fianco. Lascio la bici, tolgo il casco e parto immediatamente per quella che teoricamente doveva essere la frazione più facile. Invece il caldo è infernale. Sono stati 5 km lunghissimi…… un vero è proprio calvario. Dopo 1 ora e 35 minuti taglio finalmente il traguardo. Sono felicissima ma completamente disidratata e ci metto un pochino prima di riprendermi.
Sono soddisfattissima ma non conosco la mia posizione in classifica, anzi non ci sto proprio pensando almeno fino a quando non la espongono. Solo allora mi sono resa conto di essere 17ma assoluta (su 35 iscritte) e seconda di categoria a pochi secondi dalla prima.
Poco dopo lo speaker mi chiama sul podio. Sono emozionata e questa cosa non me l’aspettavo. Vincenzo mi ci ha portato di forza.
“spero di avervi trasmesso una parte delle forti emozioni che ho provato al mio primo triathlon."
Rossana Pin

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Okkio alla scia in bici, tra sessi diversi non è consentita... :)
La prima è andata, ormai non ti ferma più nessuno...
Sei stata bravissima...
Ciao
Godiamocela tutta: la gara e la birra post (questa parte però manca nel tuo racconto...).
Segnalo che quest'anno è già il secondo esordio assoluto con podio: ricordo Susan prima di cat. nel duathlon di Busto Arsizio. Ragazze, siete fortissime!
Mauro