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100-e-Lode!

Inserito da ilaria72 il 07/05/2014 alle 16:02 nella sezione Ultra

…impossibile dare un voto a questa gara…perchè il nome stesso dice già tutto: gli amici veneti me ne avevano sempre parlato bene, ma non avevo mai avuto occasione di farla….e cosa mi sono persa!! Questa 100 km si snoda sulle Prealpi Venete, partendo da Villaverla poco più a nord di Vicenza, passando proprio sotto le Piccole Dolomiti d’Havet, vicino ai luoghi storici del Pasubio (e della mitica Trans d’Havet!!) ed ha proprio tutto: asfalto, strade poderali, sentieri, montagna, boschi ed un dislivello notevole (3150 mt D+ anche se il mio GPS alla fine dice 3800 mt D+…) Organizzazione amichevole ma presentissima su due aspetti fondamentali: sicurezza e controllo…ed i ristori…che sono ogni 5 km, un lusso davvero per noi ultratrailer che a volte dobbiamo arrangiarci in vero regime di autosufficienza. Il percorso, soprattutto nella parte finale in cui si resta più soli ed isolati, è costantemente pattugliato da moto ( in realtà erano dei buffissimi quad..) con personale paramedico che vigilava costantemente su di noi. Ma veniamo alla gara: 3 distanze (27-54-100km) e percorso che varia ogni anno, simpatica tradizione che la rende sempre nuova e forse rende un po’ approssimativo il calcolo effettivo del dislivello, ma cosa importa?! 200 metri in più o in meno, è piuttosto massacrante lo stesso, ma le verdi colline offrono un paesaggio rilassante in cui è davvero BELLO correre. Purtroppo ben presto inizia a piovere…e ci si alza di quota, si tocca la neve con i piedi, ma fortunatamente non c’è vento. Fondamentale non smettere mai di correre, altrimenti il freddo ti attanaglia. Mi passa un volontario sul quad e mi chiede premuroso “Hai freddo? Tutto bene?” Ho forse la faccia di una che ha freddo?!? Ho forse l’espressione di chi ha terrore di finire come pochi giorni prima in ipotermia in ambulanza?!? Ebbene sì, il terrore ed il ricordo del triste ritiro alla Abbot’s Way nella notte di sabato, a pochi km dalla fine, è ancora vivo. Quel senso di incompiuto per non aver portato a termine la gara e la rocambolesca notte che ne è seguita, dispersa in un punto dell’appennino piacentino, impossibile da raggiungere. E tremare dal freddo. Mi convinco che non avrò mai più freddo e che questa gara la finirò sicuramente…NON HO FREDDO, anche se sono completamente bagnata, e corro più veloce che posso. Solitudine, natura, umidità, sorrisi dei volontari, dolcetti fatti in casa, thè bollente, biscotti pucciati nel thè (e poi temporeggi…e addio biscotto!), nuclei di vecchi villaggi, case di pietra, profumo del sapone di marsiglia nei lavatoi all’aperto, rumore di piedi annacquati ma decisi, suono delle campane di paese, verde, tantissimo verde, fiori..tutto scorre. Lampi, tuoni, pioggia. Mi lascio trasportare dall’entusiasmo, so di essere la prima donna ed al mio passaggio mi fanno un gran tifo, questa sensazione di euforia vince il freddo e la delusione che mi lascio alle spalle. La discesa dura circa 30 km, è interminabile ma presto arrivano gli ultimi 10 km in piano, su strada: le montagne alle spalle, ora illuminate dal sole del tramonto, uscito all’improvviso, l’aria tersa dopo il temporale. Mi ritrovo in una fiaba…sono dentro un arcobaleno enorme, vicinissimo a me, che sembra nascere proprio dal centro di Villaverla, dove sto tornando. km 97 e punto dritto, in mezzo alla campagna, alla base dell’arcobaleno: è spaventosa la forza che ha questo fenomeno…non è solo luce rifratta, ma magia. I pensieri si perdono nelle immagini che l’arcobaleno evoca…”un ponte tra Dio e gli uomini”, come nella mitologia. Mi scalda il cuore come una benedizione, è l’arrivo più bello che potessi sognare. Sono commossa e non riesco a controllarlo! E poi i fischi, le grida, la fascia da tagliare al traguardo, gli abbracci, le foto, le mani da stringere, le premiazioni. Ma in testa quell’arcobaleno. L’ho vissuto come un segno, come un sollievo, come un respiro. E se a qualche giardino di Villaverla mancherà una rosa……non abbiatene a male, qualcuno arrivato col buio l’ha colta per me, avvertito della mia vittoria. Quindi, se proprio devo dare un voto alla 100 e Lode…………… ;-) A presto Ilaria

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Commenti
  • paulrunner 08/05/2014 alle 22:16:41 rispondi
    Brava Ilaria
    Per aver 'cancellato' con una bella prova d'orgoglio la delusione dell'Abbot's Way e per la prosa che ricorda la beat generation ed il miglior Kerouac di On the road. Scrivi proprio come corri, senza fermarti mai...
  • lorella 08/05/2014 alle 22:22:13 , modificato il 2014-05-08, alle 22:25:26 rispondi
    bravissima,Ilaria...
    complimenti per la grande Forza di Volonta'!!!
  • Lucky 11/05/2014 alle 17:24:49 rispondi
    Grande Ilaria, sempre sul pezzo, MAAAA....
    ti voglio ai sociali su PISTAAA!!!!!
    :-)))
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