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2^ tappa del Brianzolo a Briosco (Capriano di Briosco)

Inserito da Giuseppe.Mauri il 27/01/2014 alle 16:16 nella sezione cross & trail

Non pioveva come sabato scorso, né nevicava come sostenevano le previsioni meteorologiche di settimana scorsa.

Sabato pomeriggio era un’assolata e tiepida giornata di metà marzo (eh, il global warming sta confondendo le menti più deboli, abbiate pazienza) e il campo gara era in condizioni quasi perfette.

In sostanza: una piccola delusione per chi, come me, ama metterla giù dura e trasformare anche una semplice corsetta in un’impresa epica che neanche Chuck Norris….

La giostra del Brianzolo faceva tappa a Briosco (a Capriano di Briosco, giusto per essere pignoli quanto basta). Qui si corre una delle piĂą amate tappe del campionato; secondo GP Calegari, probabilmente uno dei cross piĂą belli! E detto da uno che il giorno dopo avrebbe corso la 5 Mulini (GP, non certo io) mi sembra un complimento non da poco.

Come noto, la partenza della mia categoria è storicamente fissata alle 14,30; come già detto si tratta di un’apprezzabile forma di riguardo per le persone di una certa età. Mi presento sul campo gara con solo un’ora e mezza di anticipo sulla partenza. Vero è che parto per primo, vero è che ho avuto la bella idea di venire a Briosco (Capriano di Briosco) in bici, ma il motivo vero di tutto questo anticipo è principalmente l’età: più invecchio e più divento prudente, conservatore, preoccupato di qualsiasi inconveniente (e se sbaglio strada? E se buco? E se non faccio in tempo a fare il riscaldamento?).

C’è voluta una bella mezz’ora tutta prima di vedere arrivare i primi Roads: GP Calegari, Piermario Sasso e, a seguire il trio Donato, D’Agostino, Scala, questi ultimi reduci da un bel tre ore di giro in bici su e giù dalle colline brianzole. Dallo sguardo beffardo del Mister, intuisco che il giovanotto deve aver tirato uno dei suoi proverbiali pacchi agli altri due; capisco che l’espressione è di quelle: “chiedimi dove li ho portati” e allora chiedo. Ma mentre chiedo capisco! “Li hai portati su per la salita dell’alpino” (che poi è quello strappo con punte del 15% su cui si sono decisi gli ultimi due giri di Lombardia).

Faccia soddisfatta del Mister e insulti di vario genere provenienti delle vittime! Benedico la decisione di non essermi fatto coinvolgere (con la scusa di avere dei muratori in casa) e vado a prepararmi mentre i tre si allontanano in direzione ristoro, da cui tornano con panino alla mortadella e bicchiere di vino… Vabbè, anche questo è brianzolo.

Sulla corsa in sé c’è poco da dire: per la prima volta nella mia carriera sono arrivato ultimo dei Roads, ma sorrido (molto poco, e il perché si capisce subito) perché ho sei punti in bocca, sto prendendo antibiotici e sono portatore sano di protesi in resina a cui stento ad abituarmi.

Nonostante tutto mi sono ancora divertito, la bandiera l’abbiamo piantata anche sul colle di Briosco (Capriano di Briosco) e, se qualcuno osa dirmi: “forza, stringi i denti”, mi fermo e lo prendo a sberle, come ho minacciato di fare con gli amici che, mortadella e vino tra le mani, stavano a bordo pista a sostenerci on il loro tifo indiavolato!

Come di consueto un grazie a tutti i Roads presenti (nove in totale, due in più di Cantù, con il raddoppio delle ragazze, che sono passate da una a due!!). In rigoroso ordine alfabetico BACIOCCHI Stefano (SM40), BAZZANA Lucio (SM 60), CALEGARI Gianpaolo (SM 55), D'AGOSTINO Paolo (SM 40), DONATO Alessandra (SF45), FUMAGALLI Lorella (SF55), MAURI Giuseppe (SM50), SASSO Piermario (SM65), SCALA Stefano (SM40). Sembra un po’ l’appello della Terza C, ma va bene uguale!

Una menzione speciale per Lorella 3^ tra le SF55; e per Lucio e Piermario, entrambi settimi nella loro categoria.

Ci si vede a Giussano, sulle sponde del mitico lago (sapete che tendo a esagerare, abbiate pazienza) per un cross che si preannuncia talmente zuppo da far impallidire il ricordo di CantĂą!

Alè (e alegher!!)

Giuseppe

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Commenti
  • Lale 28/01/2014 alle 10:18:47 rispondi
    Dura la vita .... in Brianza!
    hai ragione Briosco è uno dei più bei cross che ci siano!! Ma attenzione! capiamoci bene sul concetto di "bello" che, nell'ambito della corsa campestre, significa: duro, cattivo, con continui cambi di pendenza. tant'è che io sono arrivata al traguardo stremata!! Ma il cross, ovunque lo si faccia, è così .... spietatamente bello!!!!!!
    PS: Sul colle Brianza e sulla pendenza della salita dell'Alpino non commenterò per non essere accusata di scrivere parole ingiuriose sul sito! ;-)
    Bella vita, ragazzi!
  • ste_scal 28/01/2014 alle 13:51:14 rispondi
    Serviti...
    Briosco è l'essenza del cross Brianzolo, lo strappo dell'Alpino l'essenza della salita di Colle Brianza. Servite in un colpo solo, come una coppia d'assi. Voilà! Impossibile perdere l'occasione.
    Ma le terre vallonate tra Monza e Lecco ci riservano ancora molte storie da raccontare, a cominciare da sabato prossimo a Giussano. Noi ci saremo.
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