Organizzare un trail intorno a Milano non è compito semplice: anche se i boschi e le colline brianzole offrono interessanti spunti, è difficile trovare i dislivelli senza ripercorrere enne volte gli stessi anelli.
Gli amici Happy Runner lo sanno e per la prima edizione del Barbarossa Double Trail hanno ripescato una formula vincente.
Doppia gara, dunque. La prima il sabato sera, contando sul fascino del correre con le frontali nei boschi, la seconda la mattina dopo, allungando la distanza.
Teatro di questa prova, la cittadina di Montorfano che ci ha accolto nella sua palestra, ci ha offerto la piazza come luogo di partenza ed arrivo e il lago come terreno di gioco.
Essendo una prima edizione, si è deciso di non far partecipare troppe persone (circa una settantina per prova) in modo da rodare la macchina organizzativa e le strutture.
Sabato ritrovo in piazza dopo aver lasciato le borse in palestra e aver ritirato il pettorale.
Ci si conosce in tantissimi e questo aumenta la voglia di divertirsi. Tre portacolori del gruppo Off-Road, il solito Matteo Zardini, una new entry nel mondo del trail Maurizio Trinca che decide di debuttare con questo doppio appuntamento, ed io.
Il primo percorso prevede 17 km e 650 mt D+ distribuiti in un anello da percorrere due volte.
Alle 17:20 siamo tutti in piazza, viene fatta la spunta dei pettorali e si decide di partire 10 minuti prima, considerando che la temperatura è piuttosto rigida.
Appena entrato nel bosco inizio ad accelerare e a superare. Sono partito a freddo e ho bisogno di scaldarmi, ma questo è il mio terreno e amo correre sui sentieri di notte.
Si costeggia il lago e si torna sull'asfalto per guadagnare un po' di quota e riprendere il sentiero all'attacco del Monte Orfano.
Il percorso è segnato con bindelle nero-gialle ma senza catarifrangenti e, di notte, è necessario fare parecchia attenzione. Fortunatamente non sono tra i primi e ho sempre qualcuno davanti da seguire.
Raggiungo Matteo e questo mi sorprendo, di solito lo vedo solo all'arrivo e lui è già docciato.
In un punto un po' esposto hanno piazzato delle luminarie quasi natalizie... belle da vedere e comode per orientarsi. Subito dopo inizia la discesa più tecnica, ricavata per la gara e scavata tra alberi e radici. Un vero spasso.
Di nuovo mi sento a mio agio e lascio che la forza di gravità faccia il suo lavoro, scendendo a rotta di collo per il sentierino.
Bello l'arrivo attraverso un parchetto e un grande portale in legno.
Un bicchiere di thé caldo e si riparte.
Non sono ancora stanco e mi piace conoscere il percorso che sto per affrontare, so dove allungare e dove tenermi, così gestisco meglio la fatica e ripeto in scioltezza il giro.
Una volta arrivati, considerato il freddo, invece di aspettare gli altri, corricchiamo verso la palestra per la doccia dove trovo Matteo che mi racconta che l'ha presa tranquillamente.
Gli amici arrivano alla spicciolata. In doccia volano le battute e si scambiano i commenti sul percorso.
Finalmente arriva anche Maurizio che è piuttosto provato.
Ecco i tempi della prima prova:
prima gara - 17km 650 D+ |
atleta | time | pos | punti TURCO |
FRANZ Rossi | 1:48:30 | 29/65 | 97,1 |
MATTEO Zardini | 1:51:50 | 32/65 | 93,1 |
MAURIZIO Trinca | 2:23:05 | 59/65 | 51,1 |
Si cena in una sala sopra la palestra: pasta al forno e pasta alle verdure, formaggi in dosi da ipercolesterolimia, panettone, croccante, frutta e una superba torta di mele.
Sono un po' preoccupato per Maurizio che è molto affaticato, non mangia e ha freddo. Temo che per lui sarà difficile ripartire l'indomani.
La stanchezza serpeggia e quando, verso le 22, torno in palestra a recuperare la borsa c'è già chi dorme.
Domenica, alle 8:30, siamo di nuovo in piazza e ripartiamo.
Questa volta ci attendono 21 km e 800 mt D+, percorrendo un pezzo del tracciato di sabato, una lunga escursione in direzione di Como, il rientro verso Montorfano con la conlusione uguale a quella della sera precedente.
Alcune facce nuove, alcuni assenti rispetto al giorno prima, ma a partire siamo comunque in 77.
La giornata è fredda, il cielo terso e azzurro promette un inalzamento delle temperature verso l'ora di pranzo quando però saremo già arrivati.
Ci hanno avvisato che insieme a noi si corre negli stessi boschi anche una IVV (le famose tapasciate) e questo genererà un po' di confusione, con i due percorsi che si intrecciano e i gruppi di concorrenti che si incrociano in svariati punti.
A farne le spese soprattutto quelli della IVV che, apparentemente, non sapevano dell'altra gara e ci vedevano apparire da svolte inattese, magari contromano, spesso scendendo dalle massime pendenze.
Ma anche alcuni dei nostri sono ingannati dalle doppie segnalazioni, così vengo superato da Matteo che era partito davanti a me, aveva allungato il percorso di un bel po' e poi mi aveva ripreso.
I boschi sono molto belli, si corre sempre, senza grossi saliscendi.
Sento le gambe pesanti e la colazione nello stomaco mi blocca ancor di più. Ma la compagnia è piacevole e i paesaggi distraggono, così in breve siamo sulle pendici del Monte Goi l'unica vera salita della giornata (a parte il Monte Orfano che troveremo verso l'arrivo).
Si sale rapidi verso la vetta dalla quale si gode di una spettacolare vista sulla città di Como. E poi ci si butta in discesa.
Siamo circa a metà percorso. Come al solito, non abbiamo intenzione di fare gara, ma semplicemente di goderci la corsa.
Ci superano e superiamo, in una specie di danza. Iniziamo a riconoscere i paesaggi intorno a noi e capiamo che stiamo per ritornare al laghetto di Montorfano dove riprenderemo il percorso della sera prima.
Ed infatti eccoci di nuovo sulla traccia nota. Si corre in attesa di trovare l'ultima discesa, quella più divertente, in mezzo al boschetto a poco meno di tre chilometri dall'arrivo.
Ed eccoci al traguardo. Ristoro, due chiacchiere con chi è già arrivato e poi di nuovo in palestra per la doccia.
Alle 13 ero a casa a pranzare con i miei figli.
seconda gara - 21km 800 D+ |
atleta | time | pos | punti TURCO |
MATTEO Zardini | 2:36:33 | 37/69 | 93,8 |
FRANZ Rossi | 2:45:39 | 49/69 | 76,8 |
MAURIZIO Trinca | 3:46:13 | 69/69 | 47,8 |
Vorrei spendere una parola di lode per l'amico Maurizio.
Non è facile correre due gare come queste a distanza di poche ore, non è facile debuttare in un trail di notte, non è facile (per chi ha corso al massimo una mezza) assorbire tanti chilometri di seguito.
Ma soprattutto, ci vuole una gran testa per ripartire il sabato sera e fare il secondo giro dopo che a metà del primo ti senti già stanco morto. E una gran testa ci vuole anche per ripartire la domenica mattina, dopo che hai impiegato due ore buone per rientrare nel mondo dei vivi e hai dormito in un sacco a pelo in palestra.
Complimenti Maurizio, ben arrivato nel mondo dei trailers...
Un week end davvero perfetto.
Grazie agli amici happy Runners e arrivederci al Barbarossa Double Trail 2014.
Buone corse a tutti
Franz