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MCM07: che domenica!

Inserito da Franz.Rossi il 03/12/2007 alle 22:11 nella sezione strada

Untitled Page Che domenica!
Sì, la gente suonava il clacson (e il gruppo dei maratoneti gridava "Viva gli Sposi"), ma le immagini positive che mi restano negli occhi sono mille di più.
Si inizia subito in sede, quando mentre attendavamo che il gruppo dei "bergamaschi" dello Zap si predisponesse alla partenza, un norvegese è entrato in sede chiedendo di sedersi per una decina di minuti al caldo... e ci ha gratificato dicendo: "Ma questo è il Club di Baldini!".
Baldini no, ma decisamente un Club di gente che va veloce: praticamente 10 soci sotto le 3 ore, con il fantastico tempo di Paola BisognaCrederci Felletti (PB e tempo di livello assoluto - 2:51), con il debutto del nostro pugile preferito Salvatore Cica Ciconte primo dei Road con un 2:43 di tutto rispetto.
Ma cito solo la prima donna e il primo uomo, per non far torto a nessuno e perchè la classifica è lì che parla da sola.

Mentre mi reco verso la partenza incontro Alessandra Bestiani (anche per lei personale distrutto, con un 3:23 ben sotto le 3:30 che erano il suo obbiettivo) e il mitico Compa, ma soprattutto continuo a salutare gente.
E questo sarà il leit motif di tutta la maratona.
Arriviamo in gabbia e incrociamo soci e amici.
Mi posisizono con Paolo Bernardelli e Diego Guida, quest'ultimo ci saluterà subito, Paolo mi farà da lepre e sostegno morale fino in fondo.

La musica sale, lo speaker ce la mette tutta per caricare i maratoneti. E' palpabile lo sforzo dell'organizzazione di riguadagnare i punti persi nelle precedenti edizioni e lo scetticismo degli atleti.
Finalmente lo sparo.
Solita bagarre iniziale. Il mio obbiettivo è di passare l'acquario civico stando a destra della strada, per farmi riprendere da Max Bellossi puntuale fotografo e reporter del Road.
Ho davanti le lepri delle 4:15 e questo mi stupisce (io sto viaggiando intorno ai 5'20"/km), ma non sforzo e mi faccio trascinare dalla gente.
Davanti al Teatro Cristallo raggiungo e supero le lepri delle 4:15 e subito dopo delle 4:00.

Incrocio, o meglio inseguo il Debo fino a raggiungere Walter Valli.
Avevamo una mezza intenzione di correre insieme per finire intorno alle 4 ore, ma la giornata girerà in modo diverso.
Arriviamo in corso Venezia (dopo aver superato Genny Di Napoli che accompagnava l'assessore Terzi), rincuoro Monica Nanetti costretta al ritiro per un infortunio in partenza e continuo spiando l'altro lato della strada dove i primi stanno sfilando.

Il passaggio al Duomo è bellissimo.
La gente ci applaude in corso Vittorio Emanuele, ma quando si arriva in piazza c'è un muro di supporter che incitano i corridori.
Un paio di amici mi riconoscono e gridano il mio nome: è adrenalina pura.
Sfiliamo per piazza Fontana e ci avviamo verso porta Venezia e corso Buenos Aires, dove iniziano i 5 km del Road.
Rudy è il primo a riconoscermi e salutarmi, ma da lì è tutto un continuo "Forza Road", "Vai Franz", incredibile.
Quelli che correvano intorno a me si saranno di certo chiesti chi diamine fossi!
Usciamo dal corso e ci dirigiamo verso piazza Piola e il ristoro.
Mi preparo a salutare, ma nulla poteva prepararmi al boato della gente e alla musica a palla (grazie Efisia!) di Poliradio.
E ancora i volontari dopo il tavolo e lungo il percorso... incitamenti e controllo del traffico.
Un po' più avanti saluto mio figlio Joshua e Giò e poi arrivo allo spugnaggio dei 12,5 che è la fine del tratto coperto dal Road.

Mentalmente sapevo che qui sarebbe scemata l'energia e mi ero ripromesso di continuare chiuso in me stesso.
Ma non è stato possibile.
La gente tifava, raccolta in gruppetti o isolata.
Una signora quasi settantenne, in pelliccia, si esibiva in un Ale-o-o da stadio.
Un'altra signora porgeva ai maratoneti dei fogli di Scottex amorevolmente piegati in quattro.
I bambini chiedevano il cinque e battevano le mani.
I più piccoli sulle spalle dei papà o sulla bici della mamma, i più grandicelli in gruppetti a farsi forza uno con l'altro.

E quasi senza accorgersi siamo alla mezza.
Era un punto critico, da qui avremmo puntato la periferia, e io avevo in mente il 25esimo km con Max stampella Cimato ad aspettarci.
Inizia la periferia, e i clacson si fanno un po' più intensi quando attraversiamo le vie principali, ma a tratti corriamo nel silenzio.
Incrocio il tratto presidiato dagli amici dell'Ambrosiana e di nuovo volti e voci amiche mi incitano personalmente.
Il percorso ci sta riportando verso Trenno, si corre in zone note.
Ma siamo oltre al 30esimo e la fatica si sente.
In via Lampugnano uno sconosciuto anziano signore mi grida "Forza Road, non si molla mai", ragazzi che brivido.
Ho raddrizzato le spalle e il mio passo ha trovato nuova energia.
Intanto con Paolo avevamo raggiunto Igor.
Al ristoro del 35esimo bevo camminando e chiedo a Paolo di andare al suo passo, sento la fatica e non voglio rallentarlo, ne' essere trascinato ad un passo che non è il mio.
Finalmente la Montagnetta. E' uno dei tanti obbiettivi che mi ero posto, per ingannare il corpo e spingerlo oltre.
Adesso inizia un pezzo duro, quello che mi deve portare fino in vista dell'Arena. Meno di cinque chilometri che so mi sembreranno un'eternità.

Invece accade un mezzo miracolo, e appena lasciato viale Renato Serra incrocio Angelo Costantini che mi incita.
Passa meno di un chilometro e trovo Luisella e Giancarlo scatenati.
Un po' prima di piazza Firenze un gruppo organizzato di tifosi mi spinge avanti.
Subito dopo è la volta di Giorgio e Claudia che mentono per me "dai Franz che sei fresco".
Passo via Losanna e trovo un collega di lavoro che mi incita e mi fotografa ("Domani in ufficio con la medaglia!")
Insomma faccio il carico di energia così che al ristoro del 40esimo bevo e riparto di forza.
Ormai so che la partita è chiusa.

Il 41esimo è una formalità necessaria per arrivare al gonfiabile con la scritta "Ultimo KM".
Siamo in via Montello e il fondo è sconnesso, il passo è davvero faticoso e - passato il gonfiabile - aspetto di voltare in via Canonica.
In fondo alla via, proprio prima dell'ultimo angolo e prima della nostra sede, intravedo un gruppo di persone rosso vestite.
Sono i volontari, penso, e mi aspetto un po' di tifo extra.
Invece sono travolto da un'incredibile ondata di entusiasmo.
Sono tutti lì, sembravano cento, e gridavano e mi spingevano.
Con la carica degli amici inizio a spingere (l'ultimo km è uscito a 4'45") e supero un po' di concorrenti.
Supero via Melzi d'Eril e arrivo sull'acciottolato prima dell'Arco della Pace.
In fondo si intravede un gonfiabile ma i conti non tornano... infatti è solo il 42esimo km, mancano ancora 195 metri.
Da correre a tutta con gli occhi sull'orologio.
E ancora dalle transenne arriva l'incitamento dei Road. E spingo felice: felice che sia finita, felice di essere arrivato 10 minuti prima del previsto, felice di come si è svolta questa settima edizione della MilanoCityMarathon.

Dopo il traguardo trovo ancora dei Road ad avvolgermi nel telo isolante e ritrovo Paolo con cui ho diviso la maggior parte della gara.
Interrogo Vincenzo sui risultati degli amici e gioisco con loro e per loro.
E non vedo l'ora di tornare in via Canonica a ringraziare per il tifo e a dividere con gli amici la mia gioia.
Abbracci, baci, una pizza fumante e tanta allegria, come non capitava da tanto di vedere.
Appena smessi i panni del corridore, mi unisco subito agli altri ad incitare e colgo ancora gli arrivi degli amici: l'aeroplanino di Antonio, il sorriso di Gianmauro e le lacrime di Simonetta.

Che bei momenti: belle immagini incastonate come gemme in quel gioello prezioso che è stata la MCM07.
Ho letto di commenti meno benigni, e ho vissuto alcune delle situazioni lamentate.
Ma non posso che osservare con sguardo di parte questa manifestazione che inizia a raggiungere una sua maturità.
E promuovere gli organizzatori e la gente di Milano finalmente a tifare a bordo strada.
Grazie a tutti!
Franz

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Foto di Attilio Sigona
Foto di Attilio Sigona
Commenti
  • max(cimato) 04/12/2007 alle 09:35:34 rispondi
    Bravo Franz, anche se....
    Caro Franz, un’altra pagina di letteratura/cronaca sportiva la tua….mi chiedo solo come tu faccia a memorizzare tanti episodi contestualmente ad uno sforzo fisico non indifferente: prendi appunti mentre corri ?
    Parole decisamente stupende anche se nel finale abbastanza “buoniste”, mi spiace non essere completamente d’accordo con te sul valore attuale e futuro di questa manifestazione sportiva e sulle promozioni da te riconosciute.
    Era la mia prima esperienza da spettatore: nelle altre sette precedenti edizioni (già perché questa è l’ottava non la settima…) le prime due le ho corse, le tre successive ho aiutato l’organizzazione nello staff di Massimo Magnani, in occasione della sesta e settima mi sarò allenato al campo come tutte le domeniche, e poi l’ottava finalmente da tifoso sotto casa…..grazie alle stampelle, magari la prossima finalmente da volontario insieme agli altri Roads.
    Ci sono un po’ di cose che non condivido per ritenere che questa maratona possa fare concorrenza, come qualche amministratore comunale pavoneggiandosi sostiene, alla maratona di New York.
    L’inciviltà degli automobilisti all’altezza del ristoro del 25°km (incrocio via gonin/giordani): “bestie” inferocite che aggredivano (quasi fisicamente…) non solo il personale di servizio ma anche spettatori che li contestavano, che tentavano ugualmente di attraversare l’incrocio nonostante il fiume di atleti in transito, che suonavano come pazzi certo non per inneggiare al gesto atletico.
    L’impotenza unita all’incompetenza dei rappresentanti della polizia municipale (quelli dell’incrocio di cui sopra) che hanno più volte rischiato l’incolumità degli atleti cedendo alla prepotenza degli automobilisti facendoli passare e bloccando più volte la maratona (!)
    La stupidità di un poliziotto municipale (mi scusino eventuali colleghi in rete…..non voglio generalizzare) che di fronte alle rimostranze del pubblico sportivo per il loro inadeguato operato a tutela degli atleti rispondeva “ma saranno mica atleti questi...”: si può immaginare la mia reazione !
    La superficialità (chiamiamola così….) nel gestire questo tipo di manifestazione sportiva da parte di chi da anni ne organizza e gestisce (bene) altre di rilevanza nazionale e mondiale in altre discipline: all’ottava edizione ci si aspetta molto di più sia dagli enti privati che da quelli pubblici, soprattutto ci si aspetta che non si ricada sempre negli stessi errori che portano alle solite lamentele sia dall’interno della corsa che dall’esterno: un piccolo esempio, nella mia zona, una di quelle più difficilmente gestibili anche nelle edizioni precedenti, non c’è stata alcuna informazione preventiva se non qualche volantino ai pali della luce il venerdì sera…..mi sembra un po’ pochino conoscendo l’intolleranza dei milanesi all’impossibilità di fare lo shopping domenicale a più di venti giorni da Natale….
    E ci sarebbero ancora altre considerazioni ma basta con le critiche…..devo elogiare tutti i partecipanti e soprattutto quelli che hanno saputo reagire agli incivili, nonostante lo sforzo atletico, al grido di “avete perso”.
    E poi come non ci si può complimentare con il Road Runners Club Milano per avere avuto 161 partecipanti di cui ben 131 classificati e chissà quanti volontari sul percorso !!!
    Questa volta nessun complimento ad personam (non me ne vogliano i roads che mi conoscono) perché, per rispondere al vigile di prima, per me gli atleti sono tutti UGUALI.
    Bravi !!!
    maxstampellacimato



  • mt-run 04/12/2007 alle 11:56:13 rispondi
    Mistero
    Quest'anno, come maratona autunnale, ho scelto un'altra manifestazione, un po' perchè è bello cambiare, un po' per i noti e pluri-citati fenomeni.
    Ora, mi è costato non essere tra voi. E leggo febbrilmente questi resoconti sperando di scorgere dei cambiamenti. Per inciso, l'anno scorso, ho vissuto con tensione ogni attraversamento, iniziando a guardare i vigili appena li scorgevo, per capire se dovevo stare attento!
    Mettendo insieme tutto quello che ho letto mi rimane la percezione di un dilemma: sembra che Milano inizi a sentire voglia di maratona, ma è anche vero che non gli passa la voglia di automobile. Sembra che basti ancora un piccolo sforzo per far trionfare la prima, almeno per una mattina all'anno (o due, va'). Ma allora: PERCHE' NON PROGRAMMARE UN BLOCCO DEL TRAFFICO? Chiamamolo "domenica ecologica" così il telegiornale, facendo i soliti inutili servizi in cui si vedono "vie solitamente intasate dal traffico invase da una folla festante di pedoni" magari sostituirà 'pedoni' con 'podisti'.
    Per me questo rappresenta un mistero.
  • IM-ale 04/12/2007 alle 13:02:27 rispondi
    Blocco del traffico?
    Litigheremo con gli Euro4 che si sentiranno gli unici autorizzati a usare le strade.....
    purtroppo la bacchetta magica non ce l'ha nessuno e la strada è ancora lunga, però i segnali ci sono, primo fra tutti la NOSTRA immensa voglia di corsa.
    E facciamo sì che la città se ne accorga. ale
  • Fritz 04/12/2007 alle 13:54:15 rispondi
    Che Domenica
    Mah ... tra i due commenti mi ritrovo in piu' di quello di Franz, forse perche' questa maratona la amo forse perche' ho fatto un gran tempo rispetto alle mie previsioni .. boh .. cmq io ho visto grandi miglioramenti rispetto al 2005 e al 2006 .. molta piu' gente sulle strade ad incoraggiare (qualcuno anche dai balconi..), fino al 30-32 molto meglio anche i clacson e le macchine ma .... non si poteva non pagar dazio alla coincidenza tra la parte finale del tracciato e il secondo giorno della Fiera dell'Artigianato .. non vorrei apparire immodesto ma io l'avevo abbastanza previsto ..per esperienza (purtroppo vissuta) so quale Caos e' di Domenica la Fiera dell'Artigianato per le strade...sempre e comunque... figuriamoci con l'aggiunta della coincidenza della maratona.
    Ecco.. visto che la Fiera non e' stata programmata da ieri questo si poteva forse evitare .. e sarebbe stata veramente una MCM con i fiocchi (tenuto conto del passato..).
    Per l'anno prossimo pero' (sono gia' curioso da adesso..) ho sentito parlare di 23 Novembre, quindi shopping natalizio anticipato di una settimana e niente coincidenza Fiera ??? Vederemo ..
    Ciao da Francesco, nuovo iscritto Road.
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