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Ero a Boston
Inserito da Marco Valvassori il 18/04/2013 alle 14:49 nella sezione storie
Lunedo corso Boston.
Per la prima volta, una giornata che sembrava uno splendore: sole, festa, sana fatica. Sono arrivato al traguardo con le gambe di legno in 3 e ore 46, davvero durissima. Il mio peggiore crono ma sensazioni bellissime per pubblico e atmosfera magica.
Il tempo di cambiarmi e di ritrovare i miei amici di Boston con cui avevo corso e ho sentito un botto incredibile. Ero lontano circa 500mt dall'esplosione e non ho visto nulla. Non ho nemmeno visto scene di panico, solo un deflusso ordinato dalla zona di arrivo; con voci che si diffondevano rapidamente sulla gravita' dell'evento.
Di una giornata tanto speciale rimane il dolore per le vittime, la rabbia per un gesto tanto criminale quanto incomprensibile e lo sgomento di fronte a una follia inimmaginabile.
Marco
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Un peccato veramente e un gesto- quello dei due fratelli ceceni- tanto assassino quanto stupido!