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Nell'attesa del 2 dicembre....
Inserito da paolafelletti@tiscali.it il 16/11/2007 alle 10:28 nella sezione storie
Carissimi maratoneti e non,
mancano ormai poco più di due settimane al tanto atteso 2 dicembre.
Per i più sarà una domenica come tante altre, all'insegna del divertimento, della famiglia, del riposo, del calcio (ahime!!!); per molti sarà "la domenica 2 dicembre", ovvero la maratona di Milano.
Che dire allora?
Vero è che è la data tanto sognata, ma altrettanto vero che è quella più temuta, attesa, sofferta. Chi non ha ancora cominciato a sognarla? Chi non ha ancora avuto un incubo a riguardo?
Beh, io non so se con largo anticipo o meno, ma già un paio di volte ha accompagnato le mie notti, di per sè già abbastanza insonni (ma in questo caso la causa è ben altra, esula dal contesto sportivo....)
Stanotte per esempio ho sognato che arrivavo distrutta, ma non riuscivo a leggere il tempo finale, e quando leggevo qualcosa erano tempi folli, tipo 14 ore.....E poi mi dicevo, "ma una maratona non si può finire in 14 ore!!!C'è un errore!!!".
Beh, amici cari Road, se volete raccontare i vostri sogni (che peraltro potrebbero essere belli, non necessariamente angoscianti) o incubi, qui potrete farlo. Magari anche per farsi due risate e liberare il nosro corpo e mente da un po' di quella tensione che necessariamente e incondizionatamente si accumula nei mesi di preparazione.Chiamiamola terapia pre-gara? Se vi va....
Baci
Twin Paola Felletti

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Comunque in bocca al lupo a tutti !!!
Il mio sogno ricorrente sulla maratona è questo:
Sto andando bene. Sono lì in gruppo.
Poi gli altri si staccano e rimango solo, c'è un incrocio senza indicazioni e...sbaglio percorso.
Mi accorgo dell'errore dopo un po' che corro e non vedo indicazioni, sono disperato...penso, no, non può essere penso, mesi di preparazione buttati via per nulla...
Sono d'accordo con Max, è importante non porsi degli obbiettivi "obbligatori", gli obbiettivi sono importanti, ma devono essere realistici e anches se si capisce che non si riescono a raggiungere non bisogna lasciarsi andare.
In questo periodo è freddo, buio e chi corre a quell' ora, inevitabilmente, sta preparando Milano. Chissà se anche loro si fanno dei film immaginari su di me...
Alberto Pasquarelli
Diabolik (gianni pistis)
I miei sogni (o incubi, se volgiamo così chiamarli)rispecchiano, penso, una naturale e sana tensione, quella che ti dà la carica, l'adrenalina per affrontare una sfida.Perchè alla fine, per noi amatori, la maratona non è altro che una sfida, niente di più.Io, personalmente, agli altri non devo dimostrare proprio nulla. E aggiungo anche che sognare vuol dire in un certo senso "allenare" la testa. Anche quando dovevano nascere i miei due bimbi sognavo il giorno del parto, sia come momento di gioia che come momento di paura.Si sogna l'imprevedibile, quello che la nostra vita, ormai programmata in tutto e per tutto quotidianamente, non può codificare e prevedere."I sogni son desideri..." diceva una favola.... E per me la maratona oggi è un desiderio, niente di più.Un abbraccio.
Twin Paola
saluti,
max l'equilibrista
w i road!
Ale