NEW YORK : dedicata ad Alessio

E' un mese che aspetto questo, un mese di sofferenza, il 10 ottobre ho perso un caro amico, Alessio, ma, oltre ad averlo perso per sempre, il fatto drammatico è che è morto mentre andavamo insieme in auto, è morto sulla mia auto, seduto sul sedile accanto d' infarto fulminante fermi ad un passaggio a livello mentre stavamo parlando.
Non potrò mai dimenticare i momenti trascorsi in quei minuti, anzichè essere lucido, mi son fatto prendere dal panico, e nulla ho potuto fare, solo chiamare il 118.
Ho passato dal quel 10 ottobre notti insonni, l 'immagine del mio amico sempre davanti, ogni volta che salgo in auto non posso non ricordare, ho sempre l' immagine davanti agli occhi, è stato molto difficile.
Negli ultimi 400 metri di New York, tanti pensieri, al mio amico, ad un' altra maratona finita, all' 11¼ maratona di New York conclusa di nuova degnamente, ma tante tante lacrime, lacrime di gioia e di tristezza, di amore e di sofferenza.
Poi camminando nel parco, la mente libera, i pensieri ai km fatti, agli allenamenti duri per arrivare preparati, a tutto quello che mi circondava.
Per quanto riguarda la gara, direi abbastanza bene, un tempo dignitoso, 2'43'46, e una voglia di Milano il 2 dicembre.
Gianni