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Ventisette, giorno di paga #10Inserito da Franz.Rossi il 30/10/2007 alle 15:08 nella sezione storie
La maratona di Treviso, il Codice Etico e gli sponsorStamattina ho ricevuto un comunicato stampa della Maratona di Treviso.In esso si afferma che l'organizzazione della Maratona di Treviso ha deciso di far sottoscrivere a tutti i suoi membri un Codice Etico. Citando il comunicato: La Treviso Marathon crede in una visione pura e disinteressata dello sport, nella possibilità di recuperare i valori originari connessi alla pratica sportiva. Proprio per questo, ha deciso di adottare un Codice Etico, una carta dei diritti, dei doveri e delle responsabilità che riguardano tutti coloro che hanno un ruolo all′interno della sua organizzazione: i dirigenti, i collaboratori, ma anche le associazioni di volontariato e le società sportive impegnate per la riuscita dell′evento. E ancora: Il Codice Etico adottato dalla Treviso Marathon determina le regole di comportamento che, ad ogni livello, devono disciplinare l′operato di quanti operano all′interno della struttura organizzativa. Vieta di svolgere attività che possano ledere l′immagine e gli interessi della maratona, con particolare riferimento all′utilizzo delle strutture e dei beni di proprietà dell′azienda. E specifica i principi di lealtà e correttezza a cui la maratona di Treviso si ispirerà nella gestione della propria attività e nei rapporti con l′esterno. Insomma un sferzata di deontologia, il tentativo di impostare ed accettare delle regole e di attenersi a quelle... Da un lato mi è venuto da chiedermi se è necessario fare un comunicato stampa su una cosa tanto ovvia. Dall'altro ho apprezzato questo unilaterale sforzo da parte di un'organizzazione (forse la più innovativa ed efficace tra gli organizzatori di maratone) di moralizzare un ambiente. Ma cosa temevano? Probabilmente solo il malvezzo di qualcuno che agisse a nome della Maratona di Treviso ma per interessi personali. Sappiamo che - soprattutto in una maratona che per anni non ha chiesto la tassa d'iscrizione ai partecipanti - il ruolo degli sponsor è fondamentale. Ma è un ruolo pulito e pubblico. E l'Organizzatore si pone come mediatore di due interessi che si incontrano: da un lato un marchio sportivo che vuole lanciare o affermare il suo prodotto, dall'altro una comunità di podisti che vuole praticare la sua passione al minor costo possibile. Naturalmente il pensiero è corso al Road che spesso ha fatto delle battaglie di principio il suo vessillo. Non accettiamo sponsor, sapendo che da un lato possono esercitare indebite pressioni sull'attività del Club, e dall'altro che possono offuscare con la loro forza il messaggio di amicizia e di fede nei valori sportivi che caratterizza la nostra associazione. Però l'esempio della Maratona di Treviso è un buon punto di partenza: è un esempio di qualcosa di innovativo. Non si possono distruggere tutti i libri perchè su alcuni sono stampate delle idee sbagliate o criticabili: e l'oscurantista è sempre uscito sconfitto, si trattasse della chiesa ai tempi dell'Inquisizione o del dittatore. Il Codice Etico è qualcosa che proclama dei valori, è un confine che separa ciò che va fatto e ciò che non va fatto. E' una chiara distinzione, basata sul vero contenuto delle azioni, non sul loro nome. Credo sia un esempio che debba farci riflettere. Franz
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