Spirito Vertical

Me lo dicevo da tempo... guarda che se continui a fare ‘ste gare prima o poi finisce che arrivi ultimo, smettila, torna alle lunghe, ai trail, alle ultra... come parlare col vento. Così, rientrato dalle vacanze estive, mi sono presentato al via dell’ennesimo vertical kilometer dell’anno e... ci sono riuscito, sono arrivato ultimo.

D’accordo, con tutte le attenuanti del caso: ex equo (ma tirando io due terzi di gara!), sotto una pioggia torrenziale su un tracciato scivoloso e molto ripido, in mezzo a un parterre che andava dal valligiano all’uomo camoscio. Ma ultimo. Devo dire che la cosa mi ha inizialmente demoralizzato, ma poi ti torna in mente che alla partenza c’erano solo 57 runner (o meglio 56 skyrunner più il sottoscritto!) e capisci che il tuo destino era segnato. Eppure sei partito lo stesso. Hai fatto la tua gara. Hai goduto come il primo (be’, un po’ meno!). Insomma, bello lo stesso. Così, a tornar giù dalla cima, mi sono ritrovato a corricchiare canticchiando come se avessi vinto!

La gara? Il Vertical Omegna Mottarone, 1100 metri di dislivello in 5,3 km con una parte centrale veramente ripida, tanto da avere un paio di punti attrezzati con catene, sebbene senza nessun reale pericolo. Finita appunto 56° ex equo, ultimo, in 1h26’55”. E giuro che non ho mai mollato. Anzi, tiravo come un pazzo.

Organizzata dal CAI Omegna, fa parte di un circuito che da metà giugno ad inizio settembre tocca con sei gare tutte le valli della zona, dalla Valsesia, alla Val Formazza, alla Valle Antigorio, all’Alpe Devero, alla Val Bognanco, fino appunto al Mottarone (HTTP://www.internationalskitour.it). Meritano tutte, garantito!

Angelo “maldimontagna” Costantini