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![]() C.D.S. Fase Regionale - Ad un passo dal sogno ...Inserito da Lucky il 12/07/2012 alle 15:45 nella sezione pista
Per prima cosa vorrei congratularmi con tutta la squadra a prescindere dal risultato e dall’eventuale qualificazione alla finale nazione del Campionati Italiano di società master - Per presentarsi a Brescia il 7 luglio e poi a Gavardo il giorno dopo rimaneggiati, infortunati, pieni di problemi personali e non e con una lista infinita di assenti CI VUOLE DAVVERO CORAGGIO, ma soprattutto ATTACCAMENTO AI COLORI SOCIALI - Io tornavo dopo 20 giorni di nulla, la 4x100 era scoperta e sono stato veramente contento di poter dare il mio piccolo contributo, ma veniamo alla cronaca delle 2 giornate : Conti alla mano dobbiamo coprire 13 gare per ambire alla qualificazioni e disponiamo dopo una settimana di “rastrellamento” di soli 9 atleti alcuni dei quali parteciperanno addirittura a 3 gare staffetta compresa - Sabato siamo di scena con 100, 400, 1.500, alto, disco, giavellotto, 4x100 - Sui 100 Aldo Cambiaghi è una certezza, si presenta ai blocchi molto motivato e piazza subito un bel 14”34 che valgono alla squadra 743 punti e gli consente di battere il suo rivale di sempre dell’Ambrosiana Romano Carniti. Sul disco e sul giavellotto abbiamo il nostro big Virgilio Colombo che piazza il miglio punteggio di giornata 972 punti sul disco e supera gli 800 punti nel giavellotto. Sui 400 è il turno del vice campione del mondo Aldo Del Rio reduce però da un paio di gare un po’ deludenti. Esce però tutta la sua classe piazzando una gara perfetta e distribuendo lo sforzo in modo ottimale arrivando addirittura sul finale in progressione – 62”68 ad un solo secondo dal record italiano! Sui 1.500 si consuma una grande rivincita per il nostro alfiere Massimo Cimato reduce anche lui da una gara molto deludente e da un ritiro ai campionati italiani. Gara tutta da inventare tra il gruppetto di testa e gli inseguitori – Max corre bene nonostante il caldo e prova una progressione ai 600 finali per cercare di riprendere quelli davanti – Lima tantissimo correndo sempre da solo e taglia il traguardo con un gran 4’31” che valgono alla squadra ben 764 punti – Raro vedere Max soddisfatto e motivato per scendere ancora sotto i 4’30” in attesa del cambio di categoria nel 2013. Sull’alto Franco Caltabiano è la solita certezza granitica – Con la Sua calma è stupendo vederlo gioire come un bambino al superamento del metro e quarantadue centimetri che valgono alla squadra un sub 800… Ora tocca alla staffetta e al sottoscritto – Fondamentale non sbagliare! Per entrare nella classifica occorre coprire almeno una staffetta altrimenti siamo fuori - Una 4x100 tutta da inventare con un solo velocista ( Cambiaghi ) e 3 (mezzi ) improvvisati :-) : io, Cimato e Caltabiano - Si pasticcia ad ogni cambio, ma alla fine l’affiatamento e la voglia di arrivare ci porta quasi 700 punti - SI passa alla seconda giornata e lascio la parola, anzi la tastiera ad Aldo Del Rio : La seconda giornata dei CDS cambia sede. Da Brescia ci si trasferisce a Gavardo. Si comincia con i 200H: il sottoscritto cerca di costruire una gara preparata nel corso della settimana. Poco per una specialità che si corre raramente e per di più molto impegnativa: si deve unire velocità, tecnica di salto e resistenza ; guai arrivare allo stacco col piede sbagliato, si rischia di finire a terra. Ho scelto di correre con prudenza per non compromettere la staffetta 4X400. Peccato però per il primo ostacolo che avevo preparato bene: forse sono partito troppo deciso, fatto sta che ho dovuto accorciare gli ultimi tre passi per non staccare di destro. I successivi 9 ostacoli li ho passati bene ma fra un ostacolo e l’altro praticamente ho fatto 15 passi anziché 11 con il risultato di accorciare la falcata che ha comportato di conseguenza un eccessivo affaticamento e una riduzione della velocità. Tempo finale di tre/quattro secondi superiore a quello che mi aspettavo: 37.64 per un punteggio di 447 che comunque andrà a costituire il 13° risultato utile. Segue la gara dei 5000 dove si cimenta Bruno Bettinelli. Un fastidioso dolore all’anca non permette al nostro forte atleta di anni 66 di esprimersi ai suoi livelli; nonostante ciò chiude in un ottimo 20.16.90 che gli vale 698 punti. La terza gara è quella dei 200 metri. Aldo Cambiaghi, seppure sconfitto dal suo eterno rivale (Carniti dell’Ambrosiana) che si è preso la rivincita sui 100 del giorno prima, si esprime sui suoi soliti livelli col tempo di 30.48 (754 punti). Nel frattempo inizia il salto in lungo: il nostro alfiere è Franco Caltabiano: una garanzia. Piazza subito un salto a 4.39 (743 punti): meno male, perché i successivi salti sono andati gradualmente e progressivamente ad accorciarsi. Il getto del peso interpretato dal “non specialista” Maurizio Giacomello purtroppo non ha totalizzato un punteggio utile per la graduatoria finale. Resta comunque l’impegno profuso dallo stesso e la sicurezza della copertura della 13° gara nel caso non auspicabile,ma possibile di una eventuale squalifica o infortunio nelle altre gare. La penultima gara: gli 800. Due atleti Road iscritti: Franco Valsecchi e Stefano Venturini. Nella prima serie, la più accreditata, si cimenta Franco che chiude si in ultima posizione (gran parte degli avversari era più giovane di età), ma con l’ottimo tempo di 2.15.80 (punti 723). Nella seconda serie Stefano si fa onore arrivando secondo in 2.12.60 (668 punti). E si arriva quindi all’ultima gara la 4X400. E qui bisogna tirare le orecchie agli organizzatori che hanno fatto precedere la gara degli 800 metri pur consapevoli che molti ottocentisti avrebbero preso parte alla staffetta. Non hanno fatto trascorrere neanche un quarto d’ora dal termine della gara degli 800 all’inizio della staffetta 4X400: si sa, gli 800 producono nel fisico degli atleti quantità enormi di acido lattico, per non parlare poi delle energie che vengono letteralmente prosciugate, a meno che non si conceda loro almeno un’ora di tempo per ricostituirle. Ulteriori 400 metri affrontati in condizioni già critiche non possono che portare a gravi conseguenze nel fisico di un atleta che, se pure allenato e preparato a qualsiasi sforzo, non può reggere. Purtroppo ciò è capitato al nostro Franco che ha profuso le sue ultime energie, con encomiabile attaccamento ai colori sociali, nella seconda frazione della staffetta. Per la prima volta nella sua brillante carriera sportiva si è sentito male e gli sono stati necessari più di trenta minuti per riprendersi dallo sforzo. Per la cronaca, la staffetta ha ottenuto il terzo tempo (4.09.70 per punti 663) fra tutte le staffette scese in campo, anche più giovani. Parte Vincenzo Consoli che, se pure a corto di preparazione, ha fatto registrare un tempo attorno ai 63 secondi ; lo stesso tempo dovrebbe aver fatto Franco e il sottoscritto che ha ricevuto da lui il testimone e che l’ha passato a Stefano che, per arrivare al tempo totale citato, dovrebbe aver percorso gli ultimi 400 metri in un minuto circa, avendo comunque anche lui nelle gambe gli 800 metri. La classifica finale di Società ci vede al quarto posto dietro l’Ambrosiana, i Daini e la Virtus Castenedolo. Considerato comunque il punteggio totale (9.604 punti) e tenuto conto che in ambito nazionale ci potrebbero sopravanzare non più di 16/17 squadre, penso che il ROAD si sia qualificato per la fase finale che si terrà a Novara. Luciano Alvazzi & Aldo Del Rio
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IVO
Rudy
Continuo a meravigliarmi (ma ormai non dovrei più avendo ormai da anni individuato la tendenza e le priorità della Società/Club) di come la prima Società Amatoriale/Master milanese/lombarda per numero iscritti possa presentare ad un Campionato Regionale Master Pista solo 9 rappresentanti...
E questo per quanto riguarda i maschietti: e le femminucce ?
Vabbè, finale o non finale, noi siamo stati bravi, anzi mi scuso con chi c'era...BRAVISSIMI !!!
Grazie ragazzi !
max
Mi stupisco ogni volta,fossero pallose le gare in pista,ma c'è ben poco di più adrenalinico dell'atletica combattuta sull'anello.
Sui C.D.S. ci sarebbe un discorso molto lungo, la competizione è tremendamente selettiva, quasi solo per pistard "consumati"....
Per avere maggiori numeri occorre un lavoro più di "atletica-mercato" ......
A parte il Miglio Ambrosiano (solo perchè "giocato" in casa) la partecipazione ad appuntamenti ufficiali (da calendario Fidal) in pista, a mio parere, non è all'altezza di una Società che vanta tanti iscritti come la nostra. Penso di interpretare anche il pensiero di Franco, dicendo che l'impegno da te profuso per "pubblicizzare" il settore (pista) negli ultimi due anni non abbia trovato il giusto riconoscimento: se la "chiamta alle armi" è valida per le competizioni interne perchè non altrettanto per le competizioni esterne ? Ritorno a quanto già detto, la tendenza del Club mi sembra delineata (ed è giusto) e tutto il resto è considerata partecipazione goliardica (ancor più giusto) ma non coincide con la mia visione, quella di apprtenere sì ad un Club ma anche e soprattutto ad una Società Sportiva (amatoriale....ma con spirito "un pochino" competitivo, non solo per la tessera...).
E comunque è solo questione di punti vista, tutti validi ed apprezzabili: d'altronde anche io ho calpestato (con discrete prestazioni) strade, prati, tartan e in tutti mi sono sempre impegnato per me stesso e....per la Società.
Adesso ho scelto la pista (con piccole deviazioni in corso d'anno), un giorno magari...
Forza rgazzi/e, non abbiate timore dell'anello !
Per i C.D.S. se vogliamo allargare la squadra e renderla ancora più competitiva occorre un altro tipo di impegno ...
Il primo STEP è andato bene ovvero invogliare la gente a scendere in pista nelle manifestazioni interne per prendere confidenza e levarsi quelle "false" paure tipiche della pista -
Il successivo lo vedo più complicato e difficile - sconfinare dalle manifestazioni interne alle gare ufficiali è DURA, ai C.D.S. contano i punti, non ci sono storie e poi contano tanto le persone dedicate a questa attività, una da sola non può farcela, diventerebbe una sorta di lavoro che non possiamo permetterci ...
Ho tantissime idee al riguardo, anche sul numero di soci e la possibilità di "trovare" dei talenti che è matematicamente possibile che però andrebbero incitati, seguiti e incentivati ...
Se solo avessi più tempo certe idee potrebbero trovare spazio ...
MAX E FRANCO NON VI ARRABBIATE , VEDRETE CHE SE RIESCO A RIENTRARE QUANTOMENO VI FARO' SORRIDERE UN PO' .
A PRESTO AMICI (SPERO) .
IVO
Franco effettivamente è arrabbiato perchè comincia a sentirsi vecchio.... ;-)))
Quanto a me, mi basta leggerti e già rido a crepapelle !
Peccato che ti vediamo di....rado ;-)))
Ciaoooo