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![]() Milano24, Milano6, Milanoxtutti: pubblicate le ClassificheInserito da lordemme il 10/06/2012 alle 19:51 nella sezione strada
Pubblicati a cura della OTC Como (sito SDAM.it) i risultati della Milano24, Milano6 e delle Staffette Milanoxtutti: Classifica 24 ore (file PDF) Classifica 24 ore FIDAL (file PDF) Classifica 24 ore IUTA (file XLS) Classifica 6 ore (file XLS) Classifica 24x1 ora (file ZIP) Dettaglio Giri (file XLS)
Il Comitato Organizzatore
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Chi dice che correre per 6 ore su un anello è noioso , sabato aveva l'occasione giusta per cambiare idea ; il sorriso dei volontari ,il sorriso delle nostre Ladies Ultra ,il km del percorso molto poco Road ma tanto sabbietta Trail ,(accidenti a te Paolo,ho sbagliato scarpe ,altro che A2 ci voleva ),l'umidità milanese poi il sole e infine il vento e la tempesta ,il moto perpetuo degli eroi della 24H e potrei andare avanti con altre decine di frammenti di una giornata da non dimenticare .
Tra un trail e l'altro ci volevo essere per il club e per me stesso, ho fatto il mio di gambe per i primi 50 km , di testa per l'ultima ora e mezza ; leggo ora la classifica( visto il black out finale ) è sono onorato e soddisfatto di essere il primo dei Road presenti e il primo nella categoria MM50 .
Un' altra bella pagina della mia storia e delle nostre storie sportive .
Ma ora è già passato , venerdì sera si ricomincia a correre,
un giorno e due notti per sfidare le 100 miglia del 3V .
La strada è ancora lunga ...
STEFANO
Ghido
@Ghido: fai scorrere le pagine ;-)
Il grazie va a tutti, volontari, spettatori acclamanti ed atleti acclamati, ai medici del Road che hanno prestato la loro opera (Anzalone, Delfino e Bonaita) ed a chi ha resistito all’afa prima ed alla pioggia dopo, alla notte, alla fatica perché il Club uscisse vincitore da queste giornate. Tutti, dall’uomo delle luci (Baldon), all’inesauribile Presidente, agli Alemanni (Giorgio ed Astrid), ai partecipanti delle staffette arrivati anche in piena notte per il loro turno, a chi (alle tre del mattino) si offriva di svuotare il frigo di casa sua per riempire la pancia degli atleti, ai super ultra della 24, alla moltitudine della 6: nessuno si è risparmiato o si è tirato indietro e questa è la vera forza del nostro Club. Ed è con questo spirito che voglio pubblicare questo racconto che ci ha inviato Ilaria Marchesi, vincitrice della 6 ore con un grande magone ma anche una grande rabbia e, soprattutto, una grande grandissima forza di carattere.
Paolo Valenti
Sei ore di Milano, la forza del riscatto
Sabato 09 giugno 2012
Ci provo! Perché se non ci provo non saprò mai se ce l’avrei potuta fare.
Parto forse ad un’andatura un po’ troppo forte per cercare di reggere sei ore, ma ci provo, la posta in gioco è troppo alta.
Sono nel gruppo di testa, corro con quelli “forti” e questo mi emoziona dandomi fiducia, vedo che sono la prima donna, mi guardo alle spalle e vedo che la seconda donna mi è molto vicina, ma siamo soltanto all’inizio del gioco…e il gioco continua. Vedo che il distacco tra me e la seconda donna avanza sempre più, ma siamo ancora all’inizio del gioco… e il gioco continua. La donna l’ho persa di vista, ma dov’è finita? La vedo davanti a me, tiro un sospiro di sollievo, sono pronta a doppiarla, calcolo il distacco e lo valuto di 5 minuti, troppo pochi ancora, siamo soltanto all’inizio del gioco…e il gioco continua. Sono positiva, mi conosco e so che non mollo! Vado avanti e non mollo! Vinco la sei ore di Milano con oltre 64km percorsi, questa mia vittoria voglio che sia una nota positiva per Crevalcore. Crevalcore oggi ha vinto insieme a me e insieme a me ricostruiremo ciò che ci è stato tolto. Ce la devo fare, devo vincere anche questa battaglia: voglio riscattarmi dall’umiliazione che ho avuto per essere stata così codarda da scappare davanti al terremoto. Il terremoto ha vinto su di me, ma solo per ora, siamo all’inizio del gioco…e il gioco continua!
Il 29 maggio 2012, dopo l’ennesima scossa di terremoto e dopo ben 9 notti insonni, decido, insieme a mia sorella, di scappare in Piemonte rifugiandoci a casa sua. Mio padre disabile, mia madre anziana e mia figlia piccola hanno bisogno di essere protetti, loro sono disarmati davanti alla forza distruttiva della natura, loro più di me!
Scappare davanti ad un gigante di quelle proporzioni, senza la possibilità di difendermi e senza la possibilità di giocare una partita alla pari m’indebolisce, mi ferisce e mi umilia!
Ma mi riscatterò, ce la farò! Vincerò, e insieme vinceremo!
Lascio la mia terra, lascio le persone che mi vogliono bene, lascio le persone che contano sulla mia forza e sulla mia determinazione per rinascere insieme a loro. Li lascio soli!
Non me lo perdono, è un dolore troppo grande quello che subisco, è come se avessi un giardino da innaffiare e se, davanti alla siccità , chiudessi il rubinetto per l’irrigazione lasciando i fiori seccare.
No!
Decido, per questo motivo, di andare a Milano a correre, voglio che la mia forza e la mia determinazione vengano assorbite dalla mia terra come quel giardino che, dopo un periodo di siccità , assorbe l’acqua di cui è stata privata riportando il profumo e lo splendore dei fiori che la natura, generosa, riesce a creare.
Durante la gara mi viene in mente la domanda che i “Nomadi” pongono a Pantani:
“Dimmi cos'è che fa sentire
il vuoto che ti toglie tutto
e fa finire il gioco
dimmi cos'è dentro di te
dimmi perché…”
Provo a rispondermi, è una domanda che mi assilla e che non mi molla lungo tutto il percorso. Perché una persona splendida e forte come lui ha ceduto? Perchè? Credo che Pantani si sia sentito solo ed abbandonato davanti all’umiliazione della sconfitta, credo che non abbia avuto la forza del riscatto perché abbandonato dalla sua gente.
“Dimmi se ancora avrai
al traguardo ad aspettarti
qualcuno oppure nooo”
Mi emoziono quando, all’ultimo giro, mi passano la bandiera di Crevalcore e corro con lei, mi sembra di correre metaforicamente con ogni singolo cittadino crevalcorese.
Sì, io ho avuto mani tese al traguardo ad aspettarmi!
Ecco perché non ho ceduto, ecco perché sono riuscita a vincere la mia sconfitta, ecco perché ho trovato la forza di riscattarmi sull’umiliazione, ce l’ho fatta perchè ho sentito persone amiche vicine ed ora queste persone avranno di nuovo me vicina.
Ce l’ho fatta!
Ritornerò a Crevalcore, ritornerò al traguardo ad aspettarvi. Io sono arrivata, io ho deciso di combattere il terremoto con le mie armi più grandi: il coraggio e la forza di cancellare la paura e di ricominciare.
Siamo solo all’inizio del gioco…e il gioco continua facendosi duro ma noi duri, insieme, ce la faremo!
FORZA RAGAZZI, INSIEME SI VINCE!
Si vince anche perché, nonostante tutto: BELLA E’ LA VITA!
Ilaria Marchesi
Uisp Creval..corre
Fidal Atl. Pol. Scandianese
Una grande manifestazione in un posto splendido nel centro di Milano, fantastico !
Grazie a tutti gli amici del Road per l'impegno profuso, devo ammettere che domenica mattina al mio risveglio mi sono sentito un pò in colpa ripensando a tutti i volontari coinvolti che si sono prodigati per me (e per tutti gli altri partecipanti chiaramente) per rendere memorabile una giornata del mio sport preferito.
Grazie ancora
Gabriele
A proposito di chi ha organizzato la gara, volevo fargli tanti complimenti. Devo dire che appena ho dato un occhiata al percorso mi sono un pò avvilita, ma poi dopo i primi giri tutto è cambiato. Gente meravigliosa sia a correre che ad organizzare. Mi sono sentita sicura da tutto il personale che controllava il percorso. Mi sono sentita curata dalla persona che rimboccava l'acqua dello spugnaggio, che tra le altre cose era corrente, con dell'Amuchina. Ma soprattutto mi sono sentita coccolata da tutte le ragazze e signore addette al ristoro...hanno preparato di tutto e di più...ragazzi anche la macedonia...a momenti ti correvano dietro con il cibo...perchè dicevano "...bisogna che mangiate".... Non voglio però dimenticami di tutti quelli che correvano....stupendi....mi sembrava una cosa in famiglia....Grazie di cuore cari a grazie anche alla giuria ed alla ragazza che ci ha sempre accompagnati con la sua voce e il suo sorriso...e bellezza :=)......Volevo dire anche un altra cosa ma è meglio che mi astengo perchè non sarebbe giusto nei confronti di chi ha fatto la 24h.....vabbè lo dico.....il momento che mi sono divertita di più è quando si è messo a piovere....scusatemi per questo....ma a me correre sotto l'acqua fa impazzire....Un bacione a tutti e alla prossima :=)