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Trofeo Milano
Inserito da fabrizio.bernardi il 01/06/2012 alle 18:07 nella sezione pista
A Milano si va sempre di corsa, a Milano si corre sempre. Non (solo) nella vita di tutti i giorni, ma ormai ci sono gare a tutte le ore del giorno e della notte. Solo la scorsa settimana: venerdì alle 5:30 del mattino 2000 persone hanno corso attraverso le vie del centro ancora addormentato, sabato erano addirittura in 4000 a correre all'interno del parco Sempione dopo la mezzanotte. E' un successo continuo per gare in contesti e in orari insoliti.
E' vero, poi ci sono gare più tradizionali, con una loro storia, come ad esempio le gare in pista, che vengono viste sia dai podisti sua dagli aficionados come qualcosa meno goliardico, con veri e propri riti come la scrittura del cedolino pre-gara con nome/cognome/gara/tempo di accredito, la punzonatura da parte dei giudici prima della partenza, il suono della campana all'ultimo giro codificati nel corso degli anni. Ma poteva forse la FIDAL Milano rimanere indifferente di fronte a questi nuovi fenomeni? Devono aver pensato: perchè non mescolare un po' le due cose? Se fa “figo” correre alle 5:30 del mattino o correre a mezzanotte nel parco, correre un 3000 metri in pista partendo alle 00:30 non è forse una grandissima figata?
Va in scena il Trofeo Milano, che tra l'altro quest'anno è prova del GP Pista. Ho fatto questa gara anche l'anno scorso e mi sono divertito: il livello medio è abbastanza alto (feci 9:57 sui 3000, in seconda serie, venendo doppiato dai primi), ma è approfittando dei treni dei ragazzini che si può cercare di migliorare, senza mostrare nessun timore nei loro confronti. La serata non è male, forse alle 18:45 quando arrivo all'Arena per le iscrizioni fa ancora un po' caldo (29°C segna il termometro della mia auto) ma tanto, penso, gareggerò tra 2-3 ore. Iscrizioni (per me e Domenico, ancora al lavoro), quattro chiacchiere con gli altri road presenti e con amici di altre società, intorno a noi l'Arena è stracolma: 700 iscritti alle varie gare, la tribuna centrale occupata in ogni ordine di posto.
Attendiamo con ansia di sapere, io, Federico, Sandra e Paolo (che all'ultimo opta per gli 800 metri) a che ora gareggeremo, non appena saranno state compilate le liste delle varie serie e batterie: 22:50 per le 10 serie degli 800 uomini, 23:50 per il 3000 donne, 00:30 per la prima delle tre batterie dei 3000 uomini.
Ammetto che non mi aspettavo di gareggiare così tanto, ammetto che all'inizio la cosa non mi abbia fatto piacere, ammetto che se avessi ricevuto via SMS (come Domenico da parte mia) l'orario di partenza anch'io avrei risposto con un “COSAAAAAAAAAAAAAAAAAA???????” a caratteri cubitali, anzi, forse avrei utilizzato termini meno aulici non propriamente adatti ad un sito pubblico. E ammetto che ho detto: “mi sembra che un po' di gente rinunci, Magari poi anticipano, andiamo a mangiare qualcosa e poi vediamo com'è la situazione”.
Optiamo per una pizza da Giuliano e decidiamo di decidere cosa fare alle 21:30. Rientriamo, stanno terminando le 10 serie dei 400 metri uomini, tifiamo per il buon Maurizio erroneamente assegnato in una serie non sua (ma abbiamo apprezzato il suo impegno in corsia esterna per non farsi distanziare troppo) e cerchiamo notizie. Anticipano un poco, adesso si parla delle 23:50.
Cosa fare? Correre o no? Decidiamo che si può fare. La temperatura è scesa, fa più fresco, una brezza leggera soffia sull'Arena e non è una serata umida; sento parlare allenatori esperti e corridori di lungo corso di condizioni meteo favorevoli: sarà, vedremo. Mi distraggo guardando le altre gare, c'è uno strepitoso Mohr sugli 800, un 5000 aggiunto all'ultimo momento per permettere ad una ragazza di provare ad ottenere il minimo per i campionati mondiali junior (16'40” il tentativo, purtroppo chiuderà in 16:47) ma poi, finalmente, è ora di fare riscaldamento.
Alle 23:50 circa parte il 3000 donne. Sandra è stata istruita a dovere sul ritmo da tenere dai quattro moschettieri Road che correranno il 3000 (io, Domenico, Federico e Lorenzo durante il riscaldamento in effetti ci siamo divertiti a riempirle la testa con medie varie calcolate utilizzando algoritmi più o meno ortodossi). E' con la grinta che cerca di non soccombere di fronte ad una nutrita pattuglia di ragazzine con il coltello tra i denti, chiudendo con un discreto tempo (era il suo primo 3000). Suona la mezzanotte, dal parco si sente ancora la musica dei vari locali sparata ad un discreto volume, la notte è ggiovane, manca solo più la batteria dei migliori (tempo di accredito sotto i 9 minuti) e poi tocca a noi.
24:20, controllate il mio Garmin, e si parte: siamo in 30, 15 sulle prime tre corsie, 15 partono in quarta dieci metri avanti e faranno il primo 100 in esterna prima di chiudere anche loro alla corda. Parto tranquillo. Il mio ritmo di crociera deve essere 1'20 a giro, 20' a 100m; è il tempo fatto ai campionati sociali, tre settimane fa, e allora ero più in forma di adesso. I primi partono e non li vedo più, è un gruppo a parte, che prende subito qualche metro, un distacco che cresce man mano. Sono in tanti, ce la faranno a rimanere agganciati tutti a quel ritmo? Mi ripeto che appena un ragazzino si stacca lo vado a prendere e me lo magno!
Il ragazzo davanti a me fa una buona andatura, il tabellone all'arrivo segna 39” dopo 200m e 2'00 dopo 600; anche da neofita della pista mi dico che è meglio stare in scia e far fare a lui l'andatura. Ma ai 1400 mi sembra che rallenti... e anche davanti vedo che qualcuno si sta staccando. Supero e provo ad andarli a prendere, in progressione, senza strappare troppo. Ai 2000 supero il primo reduce del gruppo dei forti, ai -800 ne supero un secondo in curva, forse era meglio aspettare, ma l'adrenalina in corpo è dura da contenere. Quest'ultimo stringe i denti e mi riesce a tenersi in scia, il suo allenatore ai -200 gli urla di andare, io provo a non farmi superare ma la volata è uno dei miei talloni d'Achille e devo soccombere. Tempo finale, secondo il mio crono, 9:59”49, vedremo quello ufficiale.
Giovedì prossimo va in scena la seconda giornata del Trofeo Milano. Ci saranno meno gare e più corte: 100-200 e 1500. E' probabile che i tempi saranno più ridotti, ma, in caso contrario mi sento di dare alcuni consigli:
carissima FIDAL, chiamate la gara non trofeo Milano ma “Track&Field Night Race”, avrete lo stesso numero di partecipanti, forse di più, e il nome è decisamente più cool. Scrivete fin da adesso sul vostro sito gli orari notturni delle gare: il miglio di mezzanotte, perchè no?
Carissimo Orlando, la tua pizza mi piace sempre, la cordialità da voi è di casa e i Road sono trattati come persone di famiglia, ma permettimi di essere in disaccordo con le tue teorie sull'alimentazione. Il “rinforzino” di pizza che mi hai portato ho scoperto che non ha aggiunto energia per poter andare più forte, e anche il mirto della casa non possiamo considerarlo come doping.
in generale: orari così diluiti sono certamente un disagio e aspettare più di 5 ore dall'iscrizione non fa sicuramente piacere (la chiusura delle iscrizioni, magari online, il giorno prima sarebbe un buon metodo per poter gestire meglio partecipazioni massicce). A mente fredda, secondo me, è meglio prenderla con filosofia: d'altronde a volte siamo noi i primi a cercare o anche a crearci delle situazioni strambe per correre, purtroppo a volte le situazioni “strambe” ci accadono anche se noi non ce le siamo cercate.
Fabrizio

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Poi le gare alll'Arena hanno un fascino particolare e il problema si aggrava ancora di più...
SANDRA è stata l'unica donna MASTER iscritta al 3000!!!
LEI SOLA in mezzo ad una masnada di ragazzine per cui
SUPER COMPLIMENTI A SANDRA
Ciao
Lorenzo
L'hai vissuta alla grande e il passo delle situazioni strambe mi è piaciuto un sacco!
Complimenti per le osservazioni e la bella descrizione della serata!:)
Io questa volta ho passato..nel senso che alla notizia definitiva degli orari ho preferito fare un bel allenamento lì, guardare un pò, stare in buona compagnia e infine torare a casa..proprio vero la pista alle volte non ha vie di mezzo..o troppi o troppo pochi!!
Cmq nonostante il casino è stato bello vedere tanti giovanissimi..bei passi, movimenti armonici..riscaldamento come si dovrebbe..tanto tifo..ecco la chiave per poter partecipare meglio sarebbe proprio, nei limiti, sapere qlc in più un po prima in modo da potersi regolare un pochino e poter così meglio pazientare..
La risposta ufficiale molto cortese e con le scuse spiega: "Purtroppo la registrazione video degli arrivi è stata terminata dagli operatori dopo 11 minuti e 18 secondi di corsa. Credo che ci sia stata una incomprensione con i giudici agli arrivi e che i cronometristi non si siano accorti che lei doveva ancora concludere la gara. Per questa ragione purtroppo non c'e' alcun modo di inserire la sua prestazione nei risultati della manifestazione."
Meno male che corro per divertirmi e mi sono diverrtito. Delusione passata (resta un po' di incredulità).
Ecco il link con le foto della serata:
https://plus.google.com/photos/104030784199903761580/albums/5749392260071226289/5749393504187218274?banner=pwa&gpsrc=pwrd1