TRISTAR di CANNES - Il Road si è fatto sentire !!!

Sì !!! ci siamo fatti sentire e mi sembra doveroso un grande ringraziamento alla TriCurvaRoad che a Cannes si è superata, ai soliti noti (Sabi in primis) si sono aggiunti nuovi aderenti con uguale contagioso entusiasmo!
Insomma come ipotizzavo in sede di presentazione a Cannes si ricorderanno di noi!

Ma veniamo alla gara: notte e primo mattino di pioggia intensa come ampiamente previsto, alle 8 tutti sulla spiaggetta per la partenza del 111 , il percorso nuoto è stato accorciato, c'è onda alta ma lunga, si potrebbe nuotare ma con cadenza regolare ogni 2/3 minuti arrivano due onde anomale alte almeno un metro e mezzo e di notevole forza che si rompono e spingono verso gli scogli.
Questo consiglia giudici e organizzatori ad annullare la prova di nuoto, direi decisione saggia! il nostro sport non ha bisogno di super-eroi da buttare allo sbaraglio ma deve primariamente garantire sicurezza a tutti!!

Breve prologo con corsetta con muta fino a T1 e li praticamente parte la vera gara con la frazione in bici.
Il cielo a sorpresa si apre ed appare anche il sole, cosa chiedere di piu.
Il percorso bici è molto impegnativo, un condensato di un po di tutto, pianura pochissima all'inizio poi una lunga salita senza grosse pendenze da prendere "di potenza", discesa veloce con asfalto perfetto, poi ancora salita e discesa molto tecnica con fondo stradale molto rovinato per concludere poi negli ultimi kilometri, in comune con il percorso corto, con alcuni brevi strappi con pendenze impegnative tra il 15/20 %

T2 e si parte per i 10km (5 per il corto) di corsa sulla Croisette ed è qui che la TriCurva ha dato spettacolo e per chi gareggiava è stato un sano doping!
Bellissimo incrociarsi piu volte, è stato un continuo incitarsi vicendevolmente! GRANDISSIMO Gruppo !!!
Bravissimi tutti e una menzione speciale per "Giacomino" in crescendo esponenziale e autore di un crono notevole!

Due parole sull'organizzazione: il mio giudizio è ampiamente positivo, non è facile organizzare in citta "importanti" , bisogna avere il coraggio di farlo a fronte spesso di molte difficoltà organizzative che comportano piccole sbavature se vogliamo che il nostro sport cresca e ci regali emozioni forti in posti stupendi...
oppure vogliamo gareggiare in posti squallidi e insignificanti? in periferie anonime o campagne desolate? dove gli unici spetttori sono i nostri accompagnatori!...
direi proprio di NO!!

BRAVO' Manuela
saluti da Cannes
il grigio