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Ultrabericus, cinque su cinque

Inserito da paulrunner il 18/03/2012 alle 22:56 nella sezione cross & trail

Primo ultratrail di stagione con l’Ultrabericus, ameno giro collinare di 65 km e 2.550 metri di dislivello tutt’attorno a Vicenza.

Partenza ed arrivo spettacolari dalla piazza principale della città palladiana per eccellenza per 530 partenti sulla lunga e 468 arrivati.

La giornata è stata molto bella e questo ha reso gradevole questo trail perché l’ambiente, pur senza la grandiosità dei panorami alpini, si svolge in un paesaggio inframmezzato da boschi e vigneti, case coloniche e piccoli centri, con una sensazione di straniamento da una pianura vicinissima, trafficata e rumorosa eppure lontana, quasi un altro mondo.

Gara però che, al di là delle altimetrie non elevate, presenta anche aspetti piuttosto complicati. Alcuni Road, ahimè pure atleti di buon livello, avvicinano ignari soci diffondendo notizie falsissime e tendenziose e pubblicandole anche sul sito, spingendoli a partecipare a gare come l’Ultrabericus con affermazioni quali “salite corribili” oppure “non ci sono salite dure, tutto corribile e rilassante”.

Diffidate! Mentre voi state pensando di aver sbagliato gara o resoconto (delle due l’una) loro stanno già pensando alle prossime vittime! Le salite non sono lunghissime ma non sono neanche corribili mentre le discese sono molto ripide e soprattutto molto sassose: su una di queste mi sono fracassato un dito al trentesimo e così per altri trentacinque chilometri le discese sono diventate un delirio onirico (nel senso che vedevo sempre le stelle).

Scherzi a parte onore al merito per chi veramente corre (quasi) sempre ma sicuramente non è una gara da sottovalutare e per fortuna il terreno era veramente asciutto, con l’acqua questo percorso è un toboga. Bello e molto apprezzato l’arrivo in piazza a Vicenza con la consegna contemporanea di medaglia, gadget (ghette) e Menabrea gigante ed ottima la ‘base’ dove era disponibile anche la piscina.

Il Road si è fatto onore con i suoi cinque atleti su cui ha primeggiato Stefano ‘salite corribili’ Giannetti, che per sua fortuna era già ripartito quando sono arrivato io mentre era assente Ilaria ‘tutto corribile e rilassante’ Fossati.

Un vero peccato! Baldon, Biffi, Valenti e Marta, quelli normali, hanno fatto la loro gara, con la giusta dose di fatica ma senza nessun ritiro in una bella giornata di sport. E questo è solo l’inizio!

Paolo Valenti

atletatimepospos
cat
catpunti
TURCO
Stefano Giannetti7h29’40”52°VM2302,50
Paolo Baldon8h48’44’177°86°VM1275,5
Riccardo Biffi9h53’12”300°57°VM2249,5
Paolo Valenti10h09’17”319°13°VM3270,5
Max Marta11h24’06”385°179°VM1231,5



PS: Se volete la classifica completa potete cliccare qui: Classifica TURCO 2012

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Commenti
  • enrico.grimaldi 19/03/2012 alle 07:53:41 rispondi
    Complimenti,ragazzi !
    A giudicare dal numero di ritiri,non deve essere stata una "passeggiata".
    Quindi onore alla fatica e complimentoni a tutti.
      
    Enrico Grimaldi
  • Ricky 19/03/2012 alle 14:26:03 rispondi
    COLLI BERICI .... ANDATA E RITORNO DA PIAZZA DEI SIGNORI
    Wow! L'arrivo in piazza dei signori a Vicenza è stata una delle più belle emozioni che abbia mai provato al termine di una gara. Il salotto di Vicenza era veramente in gran spolvero...e poi io che a Vicenza ci sono praticamente ogni settimana per lavoro arrivare in quella piazza di corsa dopo una gara come l'ultrabericus è stata davvero una bellissima sensazione.
    Il percorso è stato per me molto impegnativo dal punto di vista fisico, non sono ancora molto allenato e mi mancano un po' di salite nelle gambe; mi ero fatto anche trarre in inganno, come ha già anche detto Paolo, dalle "salite corribili" di qualche runners molto MOLTO MAMOOOLTO più forte di me ed ho impostato la prima salita di corsa .....ma non sono arrivato neppure a metà!! Poi l'azzardo l'ho pagato con mal di gambe e crampi fino alla fine :)
    Vabbè esperienza anche questa, del resto questo era il mio 4° ultratrail e la cosa che ho capito è che non bisogna mai sopravvalutarsi anzi, in questo tipo di gare conviene andare al risparmio anche se ti senti un leone.

    Ho avuto anche il piacere di conoscere anche gli altri road presenti e di stringere loro la mano alla partenza.
    ALLA PROSSIMA! ....
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