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Campionati Italiani Indoor su Pista ad Ancona
Inserito da olredi il 12/03/2012 alle 23:12 nella sezione pista
Bottino: 2 ori (Bruno Bettinelli e Aldo Del Rio) - 4 argenti (2 Aldo Cambiaghi, Bruno Bettinelli e staffetta 4X200 M60) 1 bronzo (Aldo Del Rio)... e poi: 2 argenti... quasi oro e 4 "legni".
Una trasferta della squadra nata in sordina, ma che ci ha regalato un mare di soddisfazioni. Prima di tutto per le sette medaglie conquistate, di cui 2 titoli italiani e poi per quelle perse di un soffio:
1) l'argento di Aldo Cambiaghi nei 60 metri poteva essere oro (un solo centesimo dal primo) ... ma poteva essere anche bronzo perchè accreditato dello stesso tempo del terzo: Aldo lo ha sopravanzato di un "capello" con un tuffo in avanti degno di un vero professionista dello sprint;
2) l'argento di Cambiaghi nei 200 a soli 8 centesimi dal primo;
3) il bronzo di Aldo Del Rio nei 200 a soli 5 centesimi dal secondo;
4) l'argento della staffetta M60 (Coccato-Valsecchi-Cambiaghi-Del Rio): una gara condotta sempre in testa; nell'ultima frazione Del Rio (M65) partiva con circa 10 metri di vantaggio sul quarto frazionista (M35) del G.S. Amici del Tram; purtroppo la differenza di età (come fra padre e figlio) ha fatto ... per l'appunto la differenza!! (13 centesimi).
5) i due quarti posti di Pietro Ferrari che ha trovato sulla sua strada, nonostante la categoria (M75) un lotto di concorrenti molto agguerrito;
6) i due quarti posti di Franco Caltabiano nel pentatlon e nell'alto che sarebbero stati terzi posti se solo avesse confermato i tempi e le misure che normalmente è abituato a fare.
Per finire le ottime prove di Marco Coccato (60), Vincenzo Consoli (400 e 200), Massimo Cimato (800 1500 e staffetta), Valsecchi (400, 800 e staffetta), Gregotti (60, lungo e staffetta) Inuggi (triplo e 60H).
Degna di menzione anche la prova del nostro Capitano/Organizzatore Luciano Alvazzi al suo esordio indoor nella gara dei 400, non fosse altro per la imprevista e rovinosa caduta a tre metri dal traguardo. Il motivo non è chiaro: chi afferma che la causa è stato l'uso di un paio di scarpette nuove di zecca dai chiodi troppo lunghi; chi è convinto che il fatto è successo per l'eccessivo accumulo di acido lattico nelle gambe; chi propende per l'emozione e l'inesperienza per le gare "indoor"; chi infine afferma che tutte e tre le cause messe insieme abbiano giocato a sfavore di Luciano che, senza la caduta, avrebbe comunque chiuso la sua gara nell'ottimo tempo di 57".
Aldo Del Rio

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