Cross sociale 2012: the Dead Lake society

Erano anni che non si vedevano i crossisti al parco Lambro!!
A memoria umana (la mia) da quando si andava a correre le campestri dei Giochi della Gioventù sui prati sotto la montagnetta. Roba di più di vent'anni or sono...

Ma ci ha pensato il SubComandante Ghido a far rivivere quella che sembrava una tradizione ormai estinta. Domenica 29 gennaio al Parco Lambro è andato in scena il cross sociale 2012, su un percorso posizionato proprio ai piedi della montagnetta, in una vecchia cava dove, fino a qualche lustro fa, splendevano le acque di un laghetto.
Il percorso del Dead Lake Cross è parso subito tosto e impegnativo, i problemi iniziavano già nel trovare la linea giusta da seguire. Tant’è che il buon Compa ha immediatamente chiosato: "Più che un cross sembra una gara di orientamento". E il presidente di rimando: "E’ una gara della sopravvivenza, altroché!".

E il primo a non sopravvivere – guarda un po’ i casi della vita – è stato proprio l’ideatore del tracciato: dopo 300m di gara una perfida radice sporgente ha messo fuori gara il SubCom Ghido, procurandogli una frattura del malleolo e 30 giorni di gesso. A lui il più grande IN BOCCA AL LUPO da tutti i crossisti Road.
Alle prossime tappe di Monga e Brianzolo ti aspettiamo anche in stampelle: la squadra non può stare senza il suo comandante e tu saresti l’atleta più alternative mai visto su qualunque campo gara.

Ma veniamo alla gara appunto: 4 giri da 1300m circa ciascuno, stessa distanza per uomini e donne. Terreno un po’ molle in partenza ma duro e sassoso in altre parti. Saliscendi uno di seguito all’altro, pochissimi metri in pianura, discese ripide a perdifiato e salite assassine e mozzafiato. Per chi non fosse ancora soddisfatto, superamento di una buca in contropendenza, certamente il punto più spettacolare del percorso.
Per chi ci vedeva da fuori, sembravamo una muta di pazzi scatenati: 50 persone, una più fuori di testa dell’altra (tra queste, 11 donne), tutti a rincorrerci in ogni dove su e giù per le pareti erbose del vecchio laghetto.

Chi non ha avuto bisogno di rincorrere nessuno è stato Marco Frigerio, che ha condotto la gara in testa dal primo all’ultimo giro. Una grande dimostrazione di forza e autorevolezza, degna di un autentico campione. E’ lui a laurearsi vincitore assoluto del cross sociale 2012. Altrettanto autorevole la prova di Agnese Schinelli, la prima delle donne che – con il suo passo rapido e scattante – ha avuto ragione di altre atlete ben più "muscolari".
Di seguito i risultati completi con l’elenco di tutti i campioni sociali, categoria per categoria.
Senza dimenticare i fratelli Cenci, che si sono sfidati in uno sprint all'ultimo sangue nella competizione riservata ai più piccoli.

L’appuntamento del Dead Lake Cross ha segnato lo spartiacque tra la prima e la seconda parte della stagione delle campestri: ci aspettano ancora 4 prove del Campionato Brianzolo e le ultime 2 tappe del Trogeo Monga. Possiamo giocarci la vittoria e il podio in entrambe le competizioni. Non facciamo mancare la nostra presenza!
Già fra tre giorni si ricomincia: appuntamento a Giussano per il Brianzolo sabato pomeriggio, a Cittiglio per il Monga domenica mattina. Il vostro SubComandante vi aspetta, anche in stampelle. Il Mister vi tiene d'occhio! Stefano