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Ultra, primo podio Road per Ilaria Fossati
Inserito da paulrunner il 17/01/2012 alle 07:56 nella sezione storie
Con il secondo posto nella classifica femminile la neo Road Ilaria Fossati inaugura la stagione ultra. La prima gara, la maratona della pace sul fiume Lamone, ufficialmente un trail, si è svolta domenica a Traversara di Bagnacavallo, sonnacchioso e gelido paesino in provincia di Ravenna dignitosamente allungato sotto l’alto argine del fiume.
Organizzata da qualche anno da Enrico Vedilei questa gara è in realtà un cross lungo (molto lungo a dire il vero), 47 chilometri che si percorrono facendo cinque giri (a/r) sull’alto argine erboso del fiume che scorre stancamente seminascosto dalle abbondanti canne palustri.
Gelo e forte umidità hanno regalato ai quasi duecento partecipanti un terreno pesantissimo dove erano favoriti gli atleti più leggeri e quelli più forti muscolarmente (ovviamente io non faccio parte di nessuna delle due categorie).
Foschia per tutto il tempo ma, tutto sommato, una buona esperienza anche se con discreti strascichi proprio a causa del terreno. Ilaria, che spero intervenga con un suo commento, ha fatto una gara d’attesa sino all’ultimo giro quando ha accelerato portandosi dal quarto al secondo posto in 3h44’14”, piazzamento che le ha consentito anche di vincere il trittico (Maratona di San Silvestro, Maratona di Crevalcore e quest’ultima appunto) e di darci finalmente un podio femminile, primo di una lunga serie, anche nelle ultra.
Il sottoscritto si è difeso sino al terzo giro (28 km), poi pensando anche al trail di domenica prossima ho rallentato la mia azione impetuosa… ed ho terminato al secondo posto di categoria (M60) in 4h44’, esattamente un’ora dopo Ilaria.
Eccellente il pasta party conclusivo con tagliatelle al ragù, squacquerone e ciambella. Buona la prima.
Paolo Valenti
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W il Road!
"sonnacchioso e gelido paesino dignitosamente allungato sotto l'alto argine del fiume" ??
leggi: il deserto, con nebbia.
gelido ed umido: concordo
il fiume non era seminascosto, era proprio mimetizzato: ma c'era? me lo chiedo da tre anni...e perchè ci torno sempre?
perchè questa gara non è bella, ma è PIACEVOLE. Ed il piacere nasce dall'incontrare, alla prima occasione dell'anno, gli irriducibili del mondo ultra italiano. Tutti si conoscono, si salutano, qualcuno viene doppiato ed ognuno incita l'altro;la gara è talmente "povera" ed essenziale che ciò che spicca è il gusto per la fatica condivisa, gli abbracci finali, le chiacchiere lungo il percorso, il thè bollente ai ristori ed il fantastico pranzo finale(Paolo batte Ilaria 1 a 0)
Per me era una gara difficile...nelle due precedenti ero stata in grave difficoltà, addirittura a capodanno ero finita dritta in ambulanza invece che alle premiazioni. La paura, il blocco mentale, la sensazione di non riuscire più a correre..a pochi mesi dal Mondiale, avevo la paura che nn avrei più ripreso.
Ma grazie al "calore" del Lamone, ad una gara prudente e regolare, alla compagnia del mio socio di allenamenti al suo esordio sulla lunga distanza, è successo un piccolo miracolo.
E' tornata nelle gambe la voglia di correre e l'entusiasmo che mi servirà per arrivare preparata ai Mondiali di Seregno in aprile. Non sarà facile, ma posso contare su tanti amici che mi aiutano negli allenamenti, nei lunghi e nelle trasferte.
Forza ultra milanesi, attacchiamo le lunghe distanze insieme (soprattutto le Ladies Road!!)
Vi aspetto on the Road...quindi...e a proposito di trasferte, caro Paolo: quando guidi la mia macchina...quella lucina rossa che si accende e mostra un disegnino sonnacchioso e dignitoso che ricorda vagamente una pompa della benzina, si chiama SPIA DELLA RISERVA e quando dopo essere stata accesa seminascosta inizia a lampeggiare selvaqgiamente...vuol dire che tu ormai sei arrivato a casa, ed io me la devo fare a piedi.
O di corsa, as usual..tanto, km più e km meno.....
;-))
(Paolo, il Principe della Riserva batte Ilaria 2 a 0)
Di Paolo....non ci dici nulla di nuovo gia lo conosciamo; Paolo è ....Paolo!!
il grigio.
Per Ilaria, Paolo da grande e ostinato ultramaratoneta quale è, è abituato ad andare avanti anche in riserva con la spia rossa accesa, non ci bada :)
Bravissimo anche Paolo.
WilRoad!