AlpinCup con lo Scatenato

Mi sono iscritta alla ALPINCUP per allenamento perchè alla fine del mese parteciperò alla maratona di Valencia per cui 21 km questa domenica ci sarebbero stati tutti. Sapevo che Marco Airaghi avrebbe esordito su quella distanza per la prima volta e sapevo anche che gli avrebbe fatto un immenso piacere correre con qualcuno al suo fianco così decido di chiedere a lui se gli farebbe piacere avere la mia compagnia per 21 km e lui mi accoglie senza esitare. L'unica condizione che pongo alla nostra corsa è che sarò al suo fianco ma non farò io il ritmo, io mi limiterò a seguirlo e a farlo rallentare se supera un certo range di andatura.

Ieri al ritrovo lo vedo arrivare emozionatissimo e cerco di tranquillizzarlo: scherzo per smorzare la tensione e poi via! Si parte!
Al primo kilometro lo faccio rallentare: partire a 8,8 km/h. è troppo veloce! Gli spiego che è importante partire adagio, dopo il 15esimo kilometro se saremo in grado aumenteremo un po' l'andatura ma per il momento è meglio essere prudenti.

E' una giornata splendida oggi, c'è il sole che ci accarezza, Sabina Frà ci aspetta nei punti strategici facendo un tifo da stadio e scattando qualche foto e tantissimi corridori ci affiancano e ci incoraggiano. Marco corre, il fiato si è assestato e ci stabilizziamo su un ritmo di confort. Provo belle sensazioni: non sto correndo con l'affanno con cui corro le gare, oggi sono qui per condividere un'emozione grande della quale Marco ha voluto rendermi protagonista!
Corriamo in questo parco dove Marco è di casa ma per me è nuovo. Qui io non ho mai corso. Mi godo il panorama, l'aria frizzante e la compagnia di questo amico sincero e dal cuore grande. Primi 10 km: tutto fila liscio, seguo Marco che va! Eccome se marcia! Passiamo al giro di boa e ci attende un tifo strepitoso. Tantissimi amici ci vedono passare e ci incoraggiano. Sbircio il mio Garmin che mi da un feedback di ritmo costante. Marco è felice e la sua gioia è anche la mia!

Dodicesimo kilometro: l'amico incomincia ad accusare la stanchezza ma noi teniamo duro! Dico a lui che adesso incomincia la gara! Bisogna incominciare a stringere i denti e pensare solo a raggiungere il traguardo! Noi quel traguardo lo raggiungeremo!! Cala un po' il ritmo ma chi se ne frega, è la sua prima mezza! Lui sta compiendo un'impresa importante!
Lungo il nostro percorso compare un angelo: si chiama William Manzoli. Io non lo conosco ma Marco si. Questo ragazzo ci segue con premura, incoraggia Marco a proseguire, scherza e ci racconta che lui ha fatto 1 ora e 24 ma non è tanto contento!!! Lo guardo in faccia e scherzando gli dico (io che sulla mezza ho un PB di 2 ore e 20!!) "ma vai a cagare". Da questo momento siamo in perfetta sintonia.
Al quindicesimo kilometro il ristoro non c'è più (vergogna!L'acqua deve essere garantita!!!) e lui, il nostro Angelo procura magicamente due bottiglie di integratori chiedendole a due passanti che avevano già terminato la gara! Proseguiamo indomiti.
Siamo al 17esimo kilometro e Marco non parla più: concentrato corre e mette tutto quello che gli rimane in questi ultimi kilometri. Vedo la fatica sul suo volto ma vedo anche una determinazione fortissima nel raggiungere l'obiettivo. Forza Marco non mollare, stringi i denti e corri!

19esimo kilometro: chiamo Dario con il mio telefonino che è al traguardo e gli dico di venirci incontro con la bandiera marziana: voglio che questo arrivo sia speciale perchè Marco è una persona speciale e merita un traguardo speciale!!!
20esimo kilometro vedo lo Scatenato motivato più che mai! E' a pezzi ma sente il profumo della gloria e corre! Lo guardo e gli dico "Marco è l'ultimo kilometro, ce l'hai fatta! Questi 1000 metri li trituriamo e poi tra qualche anno questi 21 km diventeranno 42". Ci raggiunge Dario e qualche altro amico e lungo il rettilineo degli ultimi metri corriamo incontro a questo traguardo importante, sudato, sofferto, guadagnato! Marco è al settimo cielo! Commosso per avere concluso la sua impresa, felice di avercela fatta, di averci creduto fino in fondo! Lui è semplicemente GRANDE! Al traguardo i fotografi scattano foto come se fosse Baldini! Ci stringiamo a lui in questi scatti che rimarrano nei nostri cuori per sempre.

Abbiamo portato a termine un'impresa importante e io mi sento onorata di essere stata al fianco di una persona così bella che mi ha fatto rivivere la mia prima mezza con emozioni grandissime che solo chi suda tanto può capire.