Donne: altro che sesso debole!

Mi è venuto in mente di scrivere questa cronaca del mio allenamento perché l′altro giorno, leggendo il giornale, mi sono imbattuto in un articolo doloroso per noi maschietti, dal titolo " Gli uomini in casa fanno sempre meno"...

Sabato verso le dieci decido di andare ad allenarmi alla montagnetta, anche se il caldo – a quell′ora c′erano già trenta gradi - mi diceva di non fare questa mossa azzardata, viste soprattutto le mie "notevoli" capacità.
Ed invece persisto nel mio intento e vado, anche se durante il tragitto mi passano per la mente solo frasi del tipo: "Ma non è che poi svengo?", "Al massimo faccio solo un po′ di stretching rigorosamente all′ombra" e così via... proprio un atletone!
Arrivato al campo trovo Alberto e Maria Enrica: lui sta facendo stretching, lei, invece, ripetute da 100 metri sotto il sole.
Quello che più mi stupisce è la grinta della lady Road in azione: sembra che per lei il caldo non esista.

Io inizio a fatica a fare i miei soliti giri bassi della montagnetta.
Già dai primi passi sento le gambe come dei pesi morti e scelgo quindi tutte le traiettorie dove spero di trovare un briciolo d′ombra.
Dopo poco, in pieno sole, incontro Donatella; per salutarla alzo solo il braccio e cerco di farle un sorriso (ma penso che più di un sorriso sia sembrato una smorfia di dolore!).
Lei, tranquilla, mi saluta a gran voce.
N.B. la sua velocità era minimo il doppio della mia, sigh!

Al terzo ed ultimo mio giro, quando la lingua è ormai per terra e le gambe si trascinano, la incrocio di nuovo: stesso saluto, il suo; invece il mio più che un saluto è un cenno d′aiuto.
Verso la fine, nell′ultimo rettilineo, incontro ancora Enrica, bella beata in bicicletta, che torna a casa ancora con la forza di pedalare.

...Forse se il giornalista che ha scritto l′articolo mi avesse visto avrebbe usato un altro titolo: " Gli uomini fanno sempre meno non solo in casa, ma anche in allenamento".

Cristiano Neri