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San Martino, le corti e la pizza

Inserito da Franz.Rossi il 12/07/2007 alle 09:27 nella sezione tapasciate

Bellissima serata in quel di San Martino dove si è svolta una non competitiva di 5 km.
Il Road, con i suoi 68 partecipanti, si è guadagnato la seconda posizione come gruppo più numeroso.
Ma, a parte l'ottimo risultato del gruppo, la gara è sicuramente tra quelle da segnare nel calendario.

Tutto faceva presagire una bella corsa: la serata era fresca e asciutta, alla partenza c'erano diverse centinaia di iscritti, il clima tra i partecipanti era sereno e di grande aspettativa, pur non mancando alcuni levrieri che si scaldavano nel pregara (e in questo probabilmente S.Martino si differenzia dalle tapasciate classiche).

Partiamo puntuali.
Un po' perchè arrivati all'ultimo momento, un po' perchè ci siamo attardati a salutare alcuni amici, Claudio Ferrari ed io partiamo dalle retrovie e iniziamo con un passo tranquillo.
Ma subito vediamo davanti Alberto e Massimo quindi allunghiamo per salutarli, stanno correndo a fianco di Walter e Simonetta e più avanti c'è il Mirko e Segrelio con Fritz, insomma alzavi gli occhi ed era tutto un pullulare di maglie Road: davvero un bell'effetto.

Dopo poco più di un chilometro il primo ristoro.
Probabilmente sarebbe potuto servire se ci fosse stato caldo, ma così si prosegue senza fermarsi fino ad imboccare uno sterrato che corre tra i campi di granturco.
L'odore delle pannocchie, così forte e caratteristico, mi riporta alle estati in Veneto della mia infanzia...
Ma non si fa a tempo a pensare ad altro, si deve correre attenti a chi ci sta davanti e ai primi gruppetti di camminatori che sono partiti in anticipo.

Ancora un tratto in asfalto e un paio di brusche curve che ci portano prima ad attraversare un giardinetto pubblico e poi di nuovo sulla statale 11, la Padana Superiore che - come insegna il mio compagno di gara, passa anche per tutte le principali città venete e lombarde, unendo Venezia e Torino.
Il cartello dei tre chilometri giunge come una lieta sorpresa: siamo già oltre metà corsa.
Si tratta solo di tenere il passo e andare a raggiungere qualche altra maglia bianca/blu.
Più avanti vedo PierMario che cercherò invano di raggiungere prima del traguardo: sono solo una ventina di metri, ma sta viaggiando esattamente al mio passo. Mi avvicinerò e mi allontanerò un paio di volte, ma all'arrivo mi starà davanti.

Ed arriviamo alla parte più caratteristica della gara: il passaggio tra le corti.
Ripetutamente, specialmente nella seconda parte, il serpentone dei partecipanti passa nelle corti di alcune cascine, infilandosi in passaggi strettissimi (che a volte obbligavano a fermarsi in coda), in sottoscala o in androni bui.
Era un po' come entrare a casa di altri (che affacciati salutavano gli amici) all'ora di cena.
Walter non si è fatto pregare per lanciare un paio di "Butti pure la pasta, che tra qualche minuto torno indietro!"

Ancora qualche curva di questo tortuosissimo percorso e finalmente si torna all'Oratorio dov'erano fissate partenza e arrivo.
Grande festa finale con anguria e generi di ristoro vari, mentre venivano distribuiti i pacchi gara con una confezione di riso e una di pasta.
Insomma, il percorso non era certo fatto per fare il personale sui 5.000 (i soliti bene informati, tra l'altro, hanno misurato il percorso con il GPS in 4.910 mt), ma lo spirito dell'esplorar correndo c'era tutto.

In chiusura di serata siamo andati in pizzeria.
Divisi in due gruppi a causa di problemi logistici, abbiamo passato una serata chiacchierando del più e del meno con Cristiano a raccontare della sezione nuoto di fronte a Barbara la sua fidanzata che ha potuto verificare di persona che molte delle storie che lui le raccontava erano bugie.
Con Alberto a raccontarci delle sue storie di triathlon e Claudio a magnificare le doti del Road a Chiara in un tentativo di reclutamento.
Su tutti vegliava Segrelio che allontanato dal tavolo di Tullio veniva a divertirsi con noi.

Bellissima serata, grazie a tutti (specialmente al Compa che sa sempre pescare nel vasto mare delle tapasciate lombarde le perle cui vale la pena partecipare).
Alla prossima
Franz

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Commenti
  • cristiano.neri 12/07/2007 alle 12:53:32 rispondi
    Corruzione!
    Concordo pienamente con quanto detto da Franz, anche se mi sono accorto di una corruzione: il Compa è bravissimo a scegliere le tapaciate più belle ma è anche bravo a corrompere le vigilesse che, vedendolo superare da alcuni Road, hanno pensato bene di fermarli per far passare un po' di auto sulla statale in modo tale da farlo "rientrare" nel gruppo. Cristiano
  • Compa 12/07/2007 alle 17:13:31 rispondi
    Canotte Road
    E' vero che avevo accordi segreti con la vigilessa di S.Martino per frenare gli avversari che mi precedevano. Ma è anche vero che questi mi hanno poi fatto sbagliare strada! Invece di infilarsi nella "curta da la strecia" sono andati via diritto. Consiglio a tutti di guardare le foto sul sito dell'amico Capasso (vedi links); ci siamo quasi tutti; io ho trovato bei primi piani di Enrica, Alberto e Alice, Segrelio, Friz, Roberto, Funa, Tullione, Giordano, Geo, Giuseppe, Mirko, i Valli's, i Neri's, Alberto e Massimo. In una foto poco dopo la partenza ho contato 10 canotte Roads + 2 divise fuori ordinanza con dentro la panza del Tullio e le tette della Simo ...
    W IL ROAD!
  • Corinzio 12/07/2007 alle 22:25:33 rispondi
    Cari amici, il Compa le ha provate tutte ieri sera a Bareggio; è partito in testa insieme a top runners sperando che mi fermassi ad aspettarlo non vedendolo arrivare. Purtroppo, per lui, la sua mole non si può nascondere e non ho fatto fatica ad individuarlo nonostante fosse una cinquantina di metri avanti. Infatti, debordava in altezza e dai lati di una sogoma femminile appena dietro di lui e pur essendo questa di grandi dimensioni ne scopriva ampie parti...
    ahahah!
    Antonio
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