Il 5.000 di Sofia!

Avevo nelle gambe 1 mese e mezzo di corsa dopo 7 mesi di stop per tendinite, solo lavori lenti, con qualche allungo, ma senza esagerare con i ritmi per paura di sollecitare troppo il tendine.

Ho pensato che un 5000 in pista circondata dal calore di Enrico e dei miei compagni di squadra fosse un buon modo per testare la mia condizione e poter così programmare alcuni lavori di qualità per integrare i miei allenamenti.

Best time 21'33'50 un anno fa, ma tempo dichiarato per la serata 24'...con l'ambiziosa speranza di riuscire a stare sotto i 5' al km per 5000mt.

Arrivata all'Arena civica ho trovato gli altri Road e ho respirato subito il calore che cercavo e di cui avevo bisogno per affrontare la mia piccola sfida, ho indossato la mia canotta Road, rimasta troppo tempo nel cassetto, ho raggiunto Barbara e Lorella e ci siamo scaldate insieme.

Eravamo la prima batteria, partenza ore 20, 8 ragazze, tanti sorrisi, voglia di misurarsi e di dare il massimo, ma senza rivalità.

Sparo e partenza tranquilla, sono un diesel e non riesco proprio a partire a "palla".

1 giro di assestamento, sentivo già il fiatone, un altro giro concentrandomi sul respiro e sono riuscita a prendere il mio passo.

Avevo due atlete dietro di me, una non tanto più avanti e ho pensato di raggiungerla per farmi tirare un po'. Arrivata fino a lei ho sentito di poter andare un po' più veloce e così l'ho passata e ho inquadrato un gruppetto di 4 ancora più avanti.

Le ho puntate, le ho raggiunte e ancora la sensazione di poter tenere un passo più veloce.

Istanti, fatica, pensieri...dilemma: stare dietro a loro o azzardare un sorpasso e poi venire brutalmente "asfaltata"?

Loro erano lì, sicuramente più esperte di me, ma la gara era la mia e l'obiettivo non era la posizione in classifica, ma la possibilità di misurarmi.
Ho preso coraggio e sono andata.

Con metà gara davanti ero timorosa di scoppiare, era un rischio, ma per lo meno avrei avuto la consapevolezza di aver dato tutto.
Ultimi tre giri, sembrano pochi, ma non lo sono, sento una presenza dietro di me, ma non sembra vicinissima, non mi importa, l'unica cosa che conta e cercare di tenere fino alla fine.

Ultimi due giri, il respiro della ragazza dietro è più vicino, la pista diventa inspiegabilmente più lunga e il penultimo giro sembra non finire mai.
Ultimo giro, campana, vorrei allungare, ma non riesco a dare impulso alle gambe, obiettivo: arrivare.

Ultima curva, la ragazza dietro mi passa in volata e io cerco solo di mettere un piede davanti all'altro fino alla linea del traguardo...ARRIVO!

Ho un ultimo lampo di lucidità e mi ricordo di stoppare il cronometro che non mai ho guardato durante la gara...abbasso lo sguardo per vedere il tempo...

20'47'60: 46 secondi meno dell'anno scorso, un primato personale, un terzo posto, una coppa...un'iniezione di fiducia e di voglia di ricominciare. Non avrei mai pensato di migliorare così proprio quella sera, però a volte partire rilassati con l'unico intento di dare il meglio, fa emergere energie inaspettate.

Alleggerita dall'aver già affrontato la mia sfida, ho potuto gustarmi le performance delle 3 batterie maschili (50 atleti).

Ecco il LINK per tutti i risultati

Sofia