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Ironman France 2011 : un conto aperto
Inserito da Marc_Brunelli il 29/06/2011 alle 09:07 nella sezione triathlon
367 giorni fa feci una pazzia, promisi a mio fratello che avrei fatto l'Ironman di Nizza con lui ...
3 giorni fa ne ho fatta un'altra, ho partecipato all'Ironman di Nizza.... com'è finita?
Sono arrivato al traguardo ma in cuor mio non sento di averlo finito.
Sicuramente ho fatto tutto quello che potevo, ho dato tutto quello che avevo...e sono arrivato in fondo!
Quando ero sotto flebo per reidratarmi dopo la gara gli infermieri e i dottori mi facevano una domanda: "mais pourquoi??".
Sì, perchè?... bella domanda! Io ne ho tanti di perchè, motivi privati e meno privati, promesse ad altri e ripromesse mie... Una sana competizione fraterna... tante cose, troppe cose!!
Cosa vuol dire chiudere un Ironman?? Fatica, dolore, tristezza e felicità.
Scusate sono vago, ma quello che si prova a fare una gara del genere preferisco scriverlo per il Runner's post.
Mi limiterò ad una mera cronaca di gara.
Ma voglio ripetere quello che mi disse capt. Bucci la sera che gli dissi che volevo fare l'IM di Nizza : "L'IM è una gara che devi finire, se parti... devi arrivare!"
La partenza è stata fantastica, 2700 persone, nonostante l'alta densità non ho preso tante botte, in una gara del genere il tempo passa in secondo piano.
Sono uscito dall'acqua veramente rilassato, mi sentivo tranquillo anche se ho sbagliato una boa di riferimento con conseguente allungo di un centinaio di metri.
Prendo la mia borsa bike mi infilo la mia mise tutta bianca (da "fighetto" ma le condizioni climatiche imponevano il bianco) e parto per i 180 in bici.
La prima salita al 10% ti mozza il fiato, ti immagini un percorso impossibile, ma per finire passato questo scoglio si apre un percorso del tutto pedalabile, di certo non cicloturistico, ma non impossibile come molti possono immaginare.
La salita è divertente attraversi i paesini con la gente che tifa, fa casino, i più simpatici sono stati gli spagnoli che ti correvano dietro chiamandoti per nome e gridando " Vamos Marc, Venga! Animo, animo, animo!".
Arrivati in cima alla salita di 22km ti trovi di su un piano veramente bello, nonostante il sole a picco, tira una bella arietta fresca.
Sfrecci ai 35 km/h e raggiungi velocemente la seconda salita di 7 km completamente all'ombra e a 500 metri dalla vetta i pompieri con gli idranti che fanno una pioggia artificiale, non potete immaginare che gioia possa dare questa pioggia ghiacciata!!
Parte la discesa per il rientro verso Nizza.
36 km di pura goduria, scendi ad una buona velocità con curvoni morbidi e la strada libera, bellissimo e divertente finchè Patrick, il ragazzo davanti a me, non imposta male una curva, prova a recuperare inutilmente e si allunga a terra finendo nel canale di scolo a lato della strada.
Mi fermo, scendo dalla bici e corro a sincerarmi del suo stato: è conciato male, pieno di graffi su un lato del corpo, faccia compresa... gli prometto che appena incontro qualcuno dell'organizzazione glielo mando su e gli auguro buona fortuna ripartendo.
Arrivo a Nizza, mi sento bene, ho fatto i 180 km, sono felice, vedo Caterina, mia madre, i miei amici .
Incrocio mio fratello che ha appena cominciato la maratona, mi incita sono ancora più felice... piango!
Con molta calma in ZC mi preparo, parto per la corsa.
Ma sì, un jogging di 42 km che vuoi che sia... per i primi 3 km non incrocio mio fratello, strano.. starà camminando.
Ad un certo punto mi sento chiamare, lo vedo sdraiato in un'aiuola all'ombra delle palme.
Mi fermo e mi rassicuro del suo stato mi dice che sta male... rimango 15 minuti con lui cercando di confortarlo, dicendogli che l'avremmo finito assieme, anche camminando ma saremmo arrivati assieme, partiamo camminando.
Ad un punto mi dice che non ce la fa e non vuole che l'aspetti, accetto la sua richiesta e parto.
Faccio altri 10 km ripasso vicino a dove l'avevo lasciato sento chiamarmi ancora mi preoccupo veramente adesso, lo vedo sdraiato alla stessa altezza ma nella direzione opposta.
Rimango con lui un 40 minuti, anch'io non ero al massimo, la nausea cominciava a farsi sentire.
Mi dice che si ritira, a questo punto la competizione con mio fratello è finita, mi sento migliore di lui... penso di ritirarmi anch'io, parliamo un pò camminando verso l'arrivo.
Scatta qualcosa in me, mi rendo conto che non è una questione di essere migliore, ma di dare il meglio di me stesso.
Faccio un pò di considerazioni mi rendo conto che posso farcela e a quel punto gli dico che mi mancano "solo" 27 km e che non posso mollare a metà corsa, devo almeno provarci .
Lui mi da una pacca sulla schiena, io sul petto e parto per la corsa.
Una morsa mi attanaglia lo stomaco,comincia la mia via crucis, un calvario, gli occhi mi si chiudono, barcollo.
Incrocio mio fratello gli faccio segno che sto bene (piccola bugia, ma mi domando ancora se a lui o a me stesso!) lui mi applaude, mi sento felice....piango!
Corro, vomito, corro, mi fermo a riposare un pò, devo finire.
I braccialetti ti ricordano che manca poco.
Riparto camminando, un ragazzo anglosassone si avvicina mi guarda il polso e il pettorale e mi grida "Come on Marc one more left, that's your time... one more left run run....".
Si certo un giro 11 km... facile!
Riaparto correndo tra le grida del ragazzo e gli applausi di un gruppetto di persone, i pensieri si susseguono, ultimi 5 km vedi le luci lontane, forse troppo lontane, ma qualcosa mi porta all'arrivo sento la musica a palla, vedo la gente che mi incita, vedo gli amici e Caterina che mi aspettano a 200 mt dall'arrivo, non capisco più niente corro sempre più veloce, prendo per mano Caterina, deve arrivare con me, mi ha sopportato e supportato in tutti i miei deliri!
Non so cosa ho fatto o cosa ho detto, mi ricordo solo che correvo veloce!
Passo sotto il portale con la M puntata, sono un Ironman, o quasi.
Non penso di ritenermi tale, 15h 41' è troppo per me.
Bacio Caterina, le dico che ho qualche problemino, vado all'ospedale da campo e mi faccio curare!
Come ho già detto nei commenti dei risultati, so che mi manca una maturità sportiva... Il mio primo triathlon l'ho fatto meno di due mesi fa ad Andora, ho tanto da fare con tutti voi, nuotare, pedalare, correre...
Mi hanno chiesto se ne vale la pena, pur sapendo di poter finire attaccato ad una flebo, la risposta è si.
Per tanti motivi, ve li racconterò nel Runner's post.
L'IM France è stato un colpo di testa, preparato in 363 giorni.... dopo anni di digiuno sportivo, se non lo prepari con una certa determinazione, ti presenta il conto.
Il traguardo l'ho raggiunto di nervi, forse con un pizzico di incoscienza.....
Nizza ha ancora un conto aperto con me, forse da grande lo regolerò.
Ci si vede in ZC
Marc

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Francy
Alla prossima flebo !!!
Gian
Chapeau..
Marco Bagai Battaini
Quanto alla frase detta da Capt Ale "L'IM è una gara che devi finire, se parti... devi arrivare!" ... cercherò di ricordarmene !!!
Quella sera avevo capito che comunque fosse andata avresti finito la gara...
Si,
ma solo se c'hai sotto 2 co....ni così.
Complimenti finisher.
Iron Man
Incudine Marc
Bravissimo,
ma a te quanti ml di flebo ti han fatto?
: )
Ciao grande!
m
Ancora complimenti, sei stato bravissimo!!
Luigi
Grandissimo Marc!
mauro
(Ps: non c'è anche un MaxMr.FleboMarta?)
Di Ironman sicuramente ne faró altri, ma al momento mi prenderó un po' di tempo per crescere e di farmi un po' di esperienza indispensabile per chiudere bene un IM. Vedremo quando mi sentiró Pronto per finirne un'altro... Speriamo senza flebo!
Grazie a tutti