Splende il sole Road alla Biella Monte Camino

Eccoci qui a raccontare del nostro tranquillo weekend alla Biella - M.te Camino, una gara dura ma che premia con un'organizzazione puntuale e una bellissima vista dalla vetta.

Il gruppo Road vantava 15 iscritti alla gara, ma due defezioni dell'ultimo minuto hanno portato il numero a 13.
Per scaramanzia abbiamo diviso il gruppo in due gruppetti: il primo capitanato da Matteo Pirola è salito a Biella nella giornata di sabato e, grazie alla sapiente regia di Matteo e soprattutto alla simpatia dei partecipanti, si è trasformato in una bellissima occasione per stare insieme.
Il secondo gruppo è partito alla volta di Biella la domenica mattina per trovarsi con gli altri alla partenza.

La gara, quest'anno, prevedeva una variante, il passaggio per il paesino di Pollone (invece che per la classica salita).
In termini chilometrici non ha spostato di molto, più che altro i Garmin hanno rilevato una distanza effettiva di 23km mentre gli hanni scorsi non si arrivava mai ai 23 dichiarati dall'organizzazione.
La vera differenza era in dislivello con 300 mt aggiunti sia in salita (per un totale di 2300D+) e in discesa (300D-).

La giornata si presentava calda e soleggiata. Quindi bere bene e proteggersi con la crema solare.
E finalmente si parte...
Primi chilometri tranquilli con brevi strappetti e lunghi tratti nel bosco. Poi si inizia a salire sul tratto nuovo.
Alcuni scorci sono davvero spettacolari: si vede in lontananza la cupola di Oropa, si vede una cima con una croce (ma è il Mucrone non il Camino) e soprattutto si vede salire ripido di fornte a noi il lungo prato erboso "ornato" da una lunga fila colorata di atleti.

Fa caldo e c'è umido. Si beve moltissimo e le magliette e i pantaloncini sono presto zuppi.
Finalmente inizia la discesa (i famosi 300 metri di dislivello negativo) che con un lungo traverso portano ad incrociare il sentiero classico che da Oropa porta al rifugio prima e al Camino poi.
Siamo tutti curiosi di scoprire a che punto incroceremo. Più che curiosi siamo preoccupati, e puntualmente la tegola arriva. Siamo solamente al vecchio ristoro dopo il bosco, immediatamente sopra ad Oropa. C'è da salire ancora parecchio.

Risparmio la cronaca degli ultimi chilometri, faccio solo notare che al cancello del rifugio dove parte la cestinovia, c'è un bel cartello con l'indicazione di 21km. Per fare gli ultimi due km ci si impiega tra i 40 e i 60 minuti (a seconda della gamba)...

L'arrivo in vetta è sempre emozionante (specie per chi come me arriva tra gli ultimi) con un grande tifo dei concorrenti che sono arrivati prima e che stanno mangiando al ristoro.
Poi qualche minuto in pace con te stesso per goderti il panorama, riprendere fiato, ripensare alla gara e mettere addosso qualcosa di asciutto.
E finalmente il ristoro insieme agli altri, le chiacchiere, i confronti delle sensazioni, i reciproci complimenti.

Un pranzo al rifugio con gli accompagnatori condito soprattutto da battute e da risate (tralascio i particolari, ma si è spaziato veramente su tutti i campi dello scibile umano, dal famoso ciborio al corretto verso in cui infilare una supposta... e vi assicuro che entrambi gli argomenti presentavano delle sorprese).
Una discesa verso Oropa resa complicata (per Mauro e Silvio) da un guasto alla cestinovia che li ha bloccati sospesi a mezz'aria in una specie di portaombrelli attaccato ad un cavo per oltre un'ora.
La premiazioni in cui il Road ha portato a casa la coppa per la squadra con il maggior numero di atleti al traguardo (dopo che la squadra organizzatrice aveva sportivamente rinunciato) e della quale si è temporaneamente impossessato Max per farsi bello con i figli.

Prima di concludere con la classifica, permettetemi di citare alcune persone.
Un plauso particolare va a i debuttanti nel trail (anche se questa era più una mezza skyrace). Erano molti e si sono tutti fatti onore. Mi piace citare Silvio che partito con qualche malessere (veniva da una settimana di influenza intestinale) ha avuto la forza di arrivare fino in cima... e non è cosa da poco.
Voglio anche citare Marco e Stefano, non tanto per il grande piazzamento di Marco che è decisamente il nostro atleta di punta su queste gare, ma per la grande passione che ci mettono e che riescono a comunicare, coinvolgendo gli altri e contribuendo a formare un gruppo davvero bello.
Poi, per la speciale classifica se non ci fosse bisognerebbe inventarlo vanno nominati Max e Matteo, sono uno spasso a tavola, e quello che Matteo trasmette in informazioni e cultura fa alla pari con le scemenze di Max.

Insomma un bellissimo gruppo, in cui - tra l'altro - si sono ben inserite alcune nuove amiche sia accompagnatrici che atlete. Ci sono tutti i segnali giusti che al Trail del Monte Casto il prossimo ottobre, faremo una trasferta favolosa.

Prossimi appuntamenti:
- LUT Lavaredo UltraTrail: la prossima settimana, con alcuni portacolori Road sia nella prova a staffetta che nella individuale.
- GTV Gran Trail Valdigne: il weekend del 9-10 luglio anche qui molti Road su tutte le distanze
- Giir di Mont: una gara dalle nostre parti (Premana - LC) con delle stelle internazionali e forse la maggior partecipazione di tifo del pubblico locale. Si corre il 30-31 luglio.

E per gli appassionati di statistiche ecco finalmente la classifica. Alla luce dei risultati di domenica si è mossa anche la classifica GP Off Road che vede confermate le prime tre piazze. Al quarto posto Fabrizio sopravanza Mauro e Silvio insidia la sesta piazza di Giorgio...