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Stoccolma!!!!
Inserito da tradati il 12/06/2007 alle 12:45 nella sezione strada
Fatta!!!
E′ stato bellissimo, incredibile, faticosissimo ma denso di soddisfazione, la mia prima maratona è appena passata e fa bella mostra di se nella speciale bacheca dei ricordi più preziosi che ho in fondo al cuore...
Io e il mio caro amico Andrea Crivelli avevamo scelto Stoccolma per due motivi fondamentali, perché avevamo tempo a sufficienza per allenarci e perché visto il periodo le condizioni climatiche sarebbero state ideali...
Beh diciamo buona la prima ma non la seconda, buona la prima perché devo dire che abbiamo rispettato il programma, abbiamo masticato tabelle e chilometri ogni giorno degli ultimi mesi concedendoci giusto qualche distrazione "agonistica" a Portofino e alla Stramilano, affinando in maniera maniacale tutti quei particolari e quei segreti del mestiere che due novizi allo sbaraglio come noi apprendevano giorno per giorno...
La seconda... beh... quegli "spudorati" dell′organizzazione dichiarano sul sito che c′erano 29º... mmm il termometro non è mai sceso sotto i 32º e più che a Stoccolma sembrava di essere sulla spiaggia di Dakar... un caldo tremendo che non avevamo previsto e che ci ha colto di sorpresa.
Già perché un conto è correre all′Idroscalo con le bottigliette private nascoste nei soliti punti strategici un conto è rompere il ritmo ogni 3 km perché si deve bere e ci si deve rinfrescare lottando con altri 17.500 dannati come solo alla Cayenna.
Peccato non averla rinviata ad ora più tarda perchè Stoccolma è bellissima (e quasi fresca) dopo le 18.00 con il sole che tramonta verso le 22.00 colorando il cielo come solo da queste parti accade.
L′obiettivo delle 3 e 45′ è svanito a quel punto mi sono preoccupato di finirla sotto le 4 ore gestendo eventuali crisi che grazie al cielo non ci sono state.
Però bellissimo, l′atmosfera il giorno prima, il ritiro dei pettorali, il giro per la città con la maglietta della gara e il pasta party e la partenza con i colori dei Road ma soprattutto commovente e suggestivo lo stadio, il vecchio stadio olimpico del 1912 teatro di tantissimi record di atletica leggera e delle gesta dei campioni più famosi.
Quando sono entrato a vederlo il giorno prima tutti i dubbi sono svaniti, quando ho visto la porta dalla quale i concorrenti si sarebbero infilati per il mezzo giro di pista finale e che avevo immaginato tante volte nei miei chilometri solitari ho capito che ce l′avrei fatta a qualunque costo.
Peccato separarci a metà percorso, Andrea purtroppo ha avuto una crisi che lo ha rallentato, nausea e crampi forse per il troppo bere, ma vederlo arrivare al traguardo poco dopo di me è stato bellissimo... avevamo fatto tutto insieme e non potevamo dividerci troppo al traguardo
Il traguardo, già, quando ho visto lo stadio di mattoni in lontananza mi sono estraniato dalla folla intorno, dal flusso degli altri concorrenti e ho cercato di prolungare l′attimo del′ingresso allo stadio il più possibile, di godermelo in beata solitudine... la porta era lì ed era proprio come l′avevo immaginata e dentro i colori, la gente, il prato verde e il traguardo.
Ho chiuso in 3 ore e 52′, da oggi posso però gridare felice che sono un maratoneta anche io.
Sotto alla prossima
Paolo

non è di cioccolato.. è vera!!!
Commenti
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Certo che la maratona a Stoccolma dev'essere uno spettacolo. E il pubblico com'era? partecipava?
Dovremmo fare un grande mappamondo e segnare tutte le gare in cui un Road ha corso, sarebbe davvero interessante.
Complimenti Paolo!
Franz
allora la cosa che mi ha colpito di più è stato il silenzio, cioè niente mamme incazzate che vogliono passare strombazzando con i loro suv, sciure che fanno tardi dal parrucchiere o persone di fretta perchè da loro dipende il destino del mondo, 17500 persone che corrono concentrati in un contesto molto sereno e soprattutto rispettoso della nostra fatica, la gente intorno è molto numerosa soprattutto in certi tratti, sul ponte (il nostro calvario da ripetere due volte!) o nelle zone più centrali, forse visto il caldo qualche buon samaritano in più con una bottiglietta non avrebbe guastato
Complimenti ai nuovi maratoneti
Sarà difficile uscirne. Con l'augurio che le prossime siano sempre dense di emozioni e che la rincorsa cronometrica non abbia mai il sopravvento sul "contorno" che ogni maratona sa e può regalare. Un saluto. Twin Paola