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50 km di Romagna, squadra veloce

Inserito da paulrunner il 29/04/2011 alle 09:27 nella sezione strada

Esordio di Diabolik Pistis nell’ultramaratona nella classica 50 km di Romagna di Castelbolognese, tradizionalmente effettuata il 25 aprile.

I nostri due super top, Fatatis e Pistis hanno chiuso rispettivamente al 20° ed al 42° posto. Ambedue hanno sicuramente pagato un po’ il percorso molto mosso: Diabolik in particolare, per sua stessa ammissione, ha fatto la discesa a 3’30” al km (non gliel’avessi detto...) e questo l’ha un po’ imballato nel finale di gara, altrimenti era sotto le 3h30’, Valerio invece per l’abitudine ai percorsi di allenamento lungo i Navigli (tendenzialmente con poco dislivello…). Non dimentichiamo però che hanno vinto la gara due keniani e dietro c’erano campioni mondiali della 100 come Calcaterra e nazionali italiani dell’ultra.

Ottima, come sempre, anche la prova di Dario Laurenzi in 4h29’ e la gara di mister marathon men, Daniel Facchinelli, che sta prendendo le misure dell’ultramaratona. Incolore la mia prestazione, solo 4’ meglio di due anni fa ma questa è la condizione di oggi e questi i logici risultati.

Nella classifica individuale del campionato dopo tre gare(il Grand Prix Iuta) Valerio Fatatis è in testa, Dario Laurenzi ottavo ed il sottoscritto decimo. Terza la squadra, come l’anno scorso, anche se stiamo conquistando molti più punti.

Prossimi appuntamenti per l’individuale Banzi (Pz) per la 6 ore e la 100 km del Passatore a fine maggio. Per gli amanti del genere ultrahorror, la settimana prima del Passatore c’è un’altra gara-mito, la Nove Colli Running (202 km), la più lunga gara italiana. Lì mi sono ritirato l’anno scorso (al 101mo km) lì finirò la gara quest’anno.

Paolo Valenti

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Commenti
  • cam 29/04/2011 alle 21:37:49 rispondi
    auguri
    sono sicura che la finirai! auguri e grande ammirazione da camilla
  • FATATIS 30/04/2011 alle 16:39:09 rispondi
    50 km di Romagna, terra meravigliosa, alcune analisi e riflessioni...

    Eccomi immancabilmente al doveroso appuntamento del dopo gara...
    Inutile sottolineare la bellezza della location, nei suoi mille paesaggi, simili fra loro ma al contempo unici e diversi, mille le sfumature di colore..., capaci di rievocare in me ricordi preziosi, quei tempi ormai lontani, ma mai dimenticati, immagini ormai indelebili di quella infanzia e gioventĂą, trascorsa nella verdissima Umbria, piĂą precisamente a Spoleto, che tanto si assomigliano!
    Le festivitĂ  Pasquali si sono rivelate un'occasione ghiotta per condividere questa trasferta insieme a tutta la famiglia, per loro la prima esperienza in una manifestazione podistica, seppur come semplici tifosi (ovviamente di parte!!).
    Non avendo mai partecipato alla 50 Km di Romagna, nei giorni precedenti all'evento, come abitualmente faccio per le nuove gare, ho raccolto quante più informazioni possibili (logistica, partenza, percorso, altimetria, risultati, partecipanti etc etc), utili ed indispensabili ad ottenere un quadro completo e realistico di ciò che avrei assaporato di li a poche ore..
    Attraverso la newsletter della IUTA, appresi il numero eccezionale di iscritti/partecipanti, oltre 550, successivamente i TOP runners presenti, ne ho contati ben 7, tra keniani, campioni di specialitĂ  e nazionali...
    Dall'analisi generale, emerge una nuova variabile, una variante nel percorso, in termini altemetrici, tra salita e discesa, su cui riflettere nel come approcciarla, visto e considerato che tali pendenze non rientrano aimè nei soliti luoghi a disposizione per i miei allenamenti, pertanto rimaneva una vera incognita...
    Le previsioni del tempo erano benevole, pertanto non rimaneva che ...gareggiare.
    Mattina della partenza, ci ritroviamo al parcheggio ormai diventato spogliatoio, palestra, pista di allenamento, W.C. etc etc,
    Dopo aver salutano il mio capitano Paolo Valenti e il resto della banda degli ultra, faccio la conoscenza del fortissimo maratoneta Gianni Pistis, con al suo fianco una supporter di primo livello, attrezzata di tutto punto, come da manuale...
    Ultime fasi di riscaldamento pe rpoi prendere posto nella griglia di partenza.
    Alle 08.30 si parte! L'avvio è lungo il corso cittadino, non molto capiente, ma subito dopo l'imbuto lascia spazio alla ridente e soleggiata campagna che ci accompagnerà in questa nuova avvetura. Imposto il ritmo sui 4' a Km, sondando il grado di efficenza fisica.
    Lungo i primi km incontro diversi podisti ormai divenuti compagni di ventura, si fanno 4 chiacchere e quando il "passo" non ci accomuna, ci si saluta con un doveroso "in bocca al lupo", dove ognuno riprende la sua gara! Mantengo la mia velocitĂ  di crociera insieme ad altri 3 runner, assaporando uno stato di benessere inaspettato.
    Al 20° Km vengo raggiunto da Gianni Pistis, nel mentre veniamo informati da un ciclista che ad 1' da noi abbiamo la Monica Carlin.
    Bene, intendo raggiungerla per salutarla e sfruttare la sua esperienza, lei sicuramente saprĂ  come condurre al meglio la gara..
    Al 23° la raggiungiamo, saluti di rito ed inizia la corsa in tandem, che durerà con lei sino al 45°. Inizia la salita al 25°, Gianni allunga il passo e si posiziona avanti a noi di circa 100-150 mt. Forti sono le sensazioni dell'ascesa, il fiato si fà grosso, ma le gambe girano... Completo tutta la salita con Monica, e per me è una vera soddisfazione! Inizia la discesa, le gambe iniziano a girare a ritmo serrato (dal mio garmin il crono indica una media nei 4 km di discesa a 3'45"). Tra un tornante e l'altro, faccio sempre più fatica nello scorgere Gianni, che davvero potente allunga il suo passo... Analizzando il mio ritmo, sento di mantenere una buona media, considerato che dopo la discesa, avremo altri 15 km con almeno altri 3 sali-scendi che certo non aiutano a mantenere il ritmo... Al termine della discesa, ad un ultimo tornante troviamo Gianni, fermo e dolorante ad una gamba, incitandolo a continuare, proseguiamo la nostra corsa. Rimasi dispiaciuto per l'accaduto, il suo stato di forma gli avrebbe sicuramente garantito un buon crono.
    Io e Monica siamo ormai in solitaria, ma intorno al 45° sento il dito medio del piede destro pizzicare fortemente (all'arrivo sarò costretto a farmi medicare dai para-medici, che prima con un ago, poi con una siringa, sistemeranno e medicheranno a dovere la mia vescica da quasi mezzo cm di spessore). Sono costretto a rallentare, saluto quella che poi sarà la vincitrice, la quale continua la sua gara! Giravamo a 4' km, sono stato costretto a rallentare, ma solo per un paio di km, dopodichè, incrdibilmente il dolore passò, e ripresi, ormai per quanto possibile, un ritmo più rapido!
    taglio il traguardo, contento e soddisfatto di esser arrivato, ritenendomi molto fortunato visto che il mio piccolo incidente non si è rivelato "limitante", quindi doppiamente felice.
    Stò iniziando a contare i km percorsi dall'inizio stagione (al netto della Strasimeno da 58), e partendo dal 3 Aprile , giorno della 100 Km di Seregno, al 7 Maggio, quando parteciperò alla 6 ore dei templari a Banzi tra una settimana, avrò collezionato ben (100 a Seregno + 50 in Romagna + 75/80 circa a Banzi) un totale di 230 Km in 5 settimane, che rappresentano 5 maratone + 1 mezza maratona! (oltre all'abbondante km restante in allenamento...). Questo è un dato importante nella valutazione e pianificazione di "allenamenti, gare-allenamento, gare" e risultati.
    Nello specifico, ho analizzato due gare simili nella distanza, quella in questione e quella di esordio della Strasimeno, dove noto lo stesso ritmo/medio a km, 8 km in meno percorsi ma un dislivello altimetrico di tutt'altra natura, che a mio parer ben si compensano.
    Sono davvero contento e soddisfatto di come sia andata, certo si può sempre migliorare!
    Ritengo importante saper gestire al meglio "stato fisico - obiettivi presenti/futuri - ambizioni", come in un meraviglioso cocktail, ogni elemento deve avere il suo giusto peso, altrimenti...!!

    Buone corse a tutti!
  • nicotax 02/05/2011 alle 18:46:44 rispondi
    nove colli
    anch'io sono convinto che ce la farai.....

    ciao

    Gianluca Nicolini

    ps: la coscia si sta rimettendo in ordione cosi come il ginocchio. Sto studiando , fra le gare IUTA valide per il GP a squadre, il percorso con asfalto regolare per dare il mio promesso contributo....Suggerimenti?
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