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Risultati TriRoad 17/4/2011

Inserito da capt.ale il 17/04/2011 alle 22:06 nella sezione triathlon

Spettacolo TriRoad alla finale del circuito nazionale di duathlon, su un percorso inusitatamente duro per un duathlon sprint (ma questo lo sentiremo dalla viva voce dei protagonisti).

Ventotto classificati di cui ben sette donne (11% del totale) e 21 uomini (7%). Una presenza che garantirà un bel balzo in avanti nella classifica finale di un circuito che alla vigilia ci vedeva classificati al 22mo posto, un rank al quale non eravamo più abituati.

Ottima prestazione in campo femminile di Francesca Fracassi, che pur partita 12 minuti dopo la batteria maschile ha rimontato diversi TriRoad piazzandosi al 34mo posto assoluto. Primo posto di categoria per la sempre fortissima Luisella Iabichella.

Più serrata la lotta in campo maschile che ha visto prevalere Marco Agujari su Stefano Gasperi, Lorenzo Brina e il rookie Giuseppe Friscia. Scontato primo posto del più forte duatleta della sua categoria Giorgio Alemanni e buona seconda posizione per Giancarlo Pittoni.

Qui sotto i risultati



9° Duathlon Valtrebbia - Travo (PC) - 17 aprile 2011

Cl. Atleta Cat Pos.cat Tempo tot Run 5 km Bike 27 km Run 2,5 km
34 FRACASSI FRANCESCA S3 10 1.53.57 0.24.21 1.17.24 0.12.12
52 IABICHELLA LUISELLA M4 1 2.04.30 0.27.15 1.21.40 0.15.35
55 CARDONE SANDRA S4 12 2.08.32 0.27.54 1.25.56 0.14.42
61 GARIBOLDI CARLA DOMENI S4 13 2.23.27 0.31.58 1.33.38 0.17.51
63 MORELLI NOEMI M1 11 2.34.07 0.33.58 1.43.58 0.16.11
64 MASSA MARIASOLE S2 10 2.35.37 0.30.12 1.47.43 0.17.42
65 SILECCHIA ANGELA M1 12 2.35.37 0.36.06 1.40.44 0.18.47
139 AGUJARI MARCO S4 35 1.35.56 0.21.20 1.03.04 0.11.32
145 GASPERI STEFANO S4 37 1.36.25 0.19.13 1.07.07 0.10.05
146 BRINA LORENZO S4 38 1.36.25 0.20.40 1.04.43 0.11.02
159 FRISCIA GIUSEPPE S3 20 1.37.11 0.21.51 1.02.45 0.12.35
183 NEVOLA MARIO ANTONI M2 26 1.40.07 0.21.20 1.07.02 0.11.45
184 ALEMANNI GIORGIO M6 1 1.40.11 0.22.40 1.05.52 0.11.39
187 PITTONI GIANCARLO M5 3 1.40.32 0.23.32 1.04.52 0.12.08
213 VITALE FRANCESCO S3 33 1.42.22 0.23.00 1.06.34 0.12.48
215 D'AMMORA LUCA M1 51 1.42.25 0.23.34 1.06.52 0.11.59
224 BRUNELLI MARC S4 46 1.43.01 0.23.21 1.06.57 0.12.43
239 CRESPI GIANLUCA M1 57 1.45.37 0.22.00 1.11.36 0.12.01
242 MEVIO PAOLO M2 40 1.46.19 0.22.58 1.09.43 0.13.38
248 VASCO ANDREA S2 18 1.47.18 0.22.39 1.11.43 0.12.56
266 SGARAMELLA GIOVANNI M4 8 1.50.23 0.24.14 1.13.14 0.12.55
282 MAURI GIUSEPPE M3 24 1.56.37 0.25.01 1.16.55 0.14.41
284 SIGONA ATTILIO M1 64 1.56.58 0.23.22 1.20.52 0.12.44
289 ARTI ROBERTO M2 49 2.01.58 0.25.01 1.23.03 0.13.54
291 BELLOSSI MASSIMO M3 27 2.04.06 0.26.39 1.23.50 0.13.37
296 GHIDOTTI RICCARDO M2 50 2.08.04 0.23.10 1.30.08 0.14.46
298 MENEGHETTI BRUNO FABIO M1 65 2.10.49 0.25.44 1.30.55 0.14.10
299 FARCHIONE VERINO S3 43 2.16.50 0.28.34 1.32.34 0.15.42


Tanti auguri di buona Pasqua da e a tutto il TriRoad e arrivederci il 1° maggio ad Andora (SV) per il primo triathlon sprint della stagione valido per il GP TriRoad.

Arrivederci in Zona Cambio!

W il Road

Capt. Ale

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Commenti
  • mbell1957 18/04/2011 alle 08:02:28 rispondi
    una riflessione sul percorso di Travo
    Che i percorsi possano essere duri passi, che possano essere anche parecchio duri, pure.
    Ma che siano pericolosi credo non sia ammissibile.
    Ieri il percorso in bici era francamente imbarazzante da questo punto di vista.
    Non ho da obiettare su ciottolati, sterrati, fondo dissestato quando li trovi in salita o su percorso leggermente vallonato … li vedi da lontano, è più facile evitarli.
    Ma quando li trovi in modo sistematico in discesa, su un percorso abbastanza ripido, pieno di curve e controcurve e che non ti da la possibilità di vedere oltre poche decine di metri credo non sia ammissibile.
    Ieri la mia gara in bici è andata a due velocità.
    Quart’ultimo dopo la corsa, ho recuperato almeno una quindicina di posizioni in salita in bici … Robino e Ghidotti li ho passati al culmine della salita lunga e sono arrivato ad avere anche Attilio nel mirino.
    Poi in discesa, visto il percorso, sono stato sistematicamente sui freni così che mi hanno recuperato un bel po’ di quelli che avevo superato e un certo numero di ragazze che scendevano come furie.
    Ora è vero che ognuno è libero di prendersi i rischi che vuole, però FITRI si fa tante seghe mentali perché la gente esca dalla ZC ancora con il casco allacciato e poi avvalla certi percorsi ?
  • artiglio 18/04/2011 alle 08:34:50 rispondi
    Quoto Massimo
    discesa (ma anche le salite) a "gobbette" di cammello, nel senso che il fondo stradale era dissestato ed irregolare, con "saltini" che, se in rettilineo potrebbero anche essere facilmente passabili, in presenza di curve sono al massimo della pericolosità... per non dire del briciolino sulla strada.
    Per il resto, giornata stupenda, passata insieme al gruppo TRIROAD, sempre più gasato e con un paio di esordi (stagionale di Brina e assoluto di Friscia) davvero positivi... i miei complimenti a Giuseppe Mauri, con il quale ho condiviso la salita (facevamo elastico, nel senso che io spingevo di più in salita, e lui mi recuperava nelle discesine), poi quando è iniziata la discesa, io avevo la mano sui freni, e lui non l'ho visto più, se non all'ingresso della zona cambio (lui stava andandosene a piedi).
    Grande (come sempre), lo speakeraggio di Marco Novelli, che le ha sparate dal mattino presto fino al momento delle premiazioni.
    AUUWWW!!
  • ferroghido 18/04/2011 alle 09:19:55 rispondi
    Effettivamente ...
    ... Massimo ha ragione. Temo che la filosofia degli organizzatori (accettata dalla FITRI) sia stata: chiudo il percorso al traffico completamente (e così è stato, anche perchè non poteva essere diversamente con quel percorso ..) e dunque annullo i pericoli del traffico, il resto è affidato in toto agli atleti. Io aggiungo anche altre due considerazioni. Una venale: 30 euro per uno sprint con un pacco-gara pacco! Una di regolamento: 27 km al posto di 20 è uno sforamento del 35%, il massimo non è il 10%? Il punteggio rank è completamente falsato.
    Ghido
  • artiglio 18/04/2011 alle 09:25:37 rispondi
    pacco gara
    solo un'annotazione:
      per non so quale disguido, le maglie degli uomini verranno spedite alle Società dall'organizzazione:
      sono d'accordo con Lorena e ho lasciato l'indirizzo del suo negozio, non appena riceveremo il conquibus, sarà mia premura contattare tutti i partecipanti della gara.
  • PaoloScarfoot 18/04/2011 alle 11:27:04 rispondi
    beh dai rispetto al solito sprint che uno spara tutto di corsa e poi si mette in scia in un bel pianone....a me il percorso é piaciuto; poi giornata per me sportivamente non delle migliori ma che ho trovato comunque bellissima grande gruppo complimentoi a tutti
  • mbell1957 18/04/2011 alle 11:50:15 rispondi
    @Paolo
    non ho detto che non mi sia piaciuta la gara ... io preferisco questo tipo di gare piuttosto che i piattoni dove tutti vanno in scia a 50kmh ... ho solo detto che una buona parte del percorso bici non era all'altezza dal punto di vista della sicurezza
  • tridemonio 18/04/2011 alle 12:21:41 rispondi
    Esaltazione e Sgomento
    Spettacolo vedere il treno road che mi ha ripreso all'inizio della salita, quattro body bluarancio a menare come fabbri in salita. Mi sarebbe piaciuto far parte del Clan, ma ahimè devo recuperare tanto lavoro invernale saltato e la brillantezza.. ce l'ho se mi lavo in lavastoviglie :).
    Bravi, bravi, bravi a tutti e soprattutto a chi ha debuttato. Le tri-ladies oramai non fanno più notizia :D

    Riprendo quanto detto da Massimo: non si mette in dubbio l'assoluta bellezza del panorama di ieri, a tratti mozzafiato. Ma la SICUREZZA prima di tutto.

    Il costo di una gara NON sta nel pacco gara, nella maglietta, nell'integratore, nel "ninnolo". Per quelle cose esistono i negozi, i mercatini, il passaparola.

    Sta nella sicurezza dell'atleta, che tra le varie cose si compone di scelta delle strade da chiudere (bella forza dire che le strade ieri erano chiuse al traffico... Chi di voi passerebbe dall'imbocco della discesa in macchina!?!?!!?!?!), ergo dai percorsi, e dai servizi dati.

    Tralasciando i percorsi (mi chiedo cosa sarebbe costato ritagliare un percorso dentro il paese anzichè spedirci nelle pietraie, senza contare i rischi corsi in bici), ancora una volta rimango sbigottito dall'assenza di uno spugnaggio.

    Inoltre, i giudici FITRI mi han sindacato il posizionamento dell'adesivo sul casco (messo a sx anzichè in mezzo) rimproverandomi una scarsa conoscenza dell'RT 2011. Riguardandolo stamani non trovo una minima voce a questa norma... Mi sapete aiutare?

    Da ultimo, ho trovato assolutamente insufficiente il presidio mobile sul tracciato, soprattutto considerando i pericoli (si poteva letteralmente finire a valle, ieri).

    Il movimento sta tirando troppo la corda. Rincari a fronte di regressioni di chi, fortunato come sono stato io, ha iniziato con Emilio e di un evento ha una certa idea. E' vero che l'amore porta a fare follie, ma è anche vero che alla lunga la gente s'inca**a (se non è imbecille, chiariamoci).

    Capisco che ben venga chi organizza gare altrimenti non avremmo niente, ma questa gente non vive di "pacche sulle spalle". Si incassa soldi, e francamente mi pare che si margini davvero tanto. Indice ne è il fatto che le gare di cui io e credo tutti conserviamo un miglior ricordo - dove gli organizzatori marginavano di meno per garantire un certo tipo di gara - stanno scomparendo.

    Rimango dell'idea che se noi italiani e appassionati volessimo di più e lasciassimo da parte la filosofia del "volemose bene" - come se dare una propria valutazione sulla gara dopo averla fatta fosse un insulto personale, bof! - le cose cambierebbero. Perchè sono gli AG, non gli elite -ahimè- l'anima del triathlon italiano. Se non uscirà un nome di spicco a livello internazionale, il CONI stanzierà sempre meno fondi... E se gli eventi non cresceranno di appeal, sempre meno persone si avvicineranno alla triplice. Stiamo vivendo l'onda lunga del lavoro di Emilio, ma tanto velocemente siamo saliti, altrettanto rapidamente cadremo (come la mia forma fisica, insomma :D).
  • francy.fracassi 18/04/2011 alle 13:43:27 rispondi
    in effetti.......
    Anche io penso che le discese di ieri in bici fossero davvero pericolose, con curve a gomito, strada stretta, breccino e smottamenti dell'asfalto e niente guard rail, a metà discesa avevo i crampi alle mani per quanto ho frenato!!

    Comunque le gare con i Road sono sempre un gran divertimento :oD

    Ci vediamo ad Andora
    Francy
  • ldammora 18/04/2011 alle 13:53:21 rispondi
    Sul percorso in bici è già stato detto tutto, io poi faccio sempre fatica a distinguere tra i miei limiti di ciclista e la difficoltà/pericolosità del tracciato.... In effetti in discesa credo di aver consumato tutti i gommini dei freni ieri, ma in questo onestamente credo abbia influito più nel mio caso il mio personale mix di fifa + scarse capacità ciclistiche che la reale periocolosità del tracciato.

    Per il resto devo dire splendida giornata e grande orgoglio per i colori blu-arancio che erano dappertutto, in particolare per le ragazze per le quali oggi ho ricevuto un attestato di ammirazione anche dal capitano dell'ARC che ho incontrato casualmente in metropolitana...!

    Alla prossima!
  • Morg@na 18/04/2011 alle 14:10:41 rispondi
    Distrutta, felice ma... c'e' sempre un MA...
    Cari amici Tri-Road,

    doveroso e necessario un commento dopo la giornata di ieri, per me ricca di contrasti, di cose andate piu' o meno bene, di pro e di contro.
    Ho deciso di iscrivermi a Travo sull'onda del debutto a San Maurizio d'Opaglio, subito dopo aver visto la mappa del percorso bici.
    Sara' duretto mi sono detta, ma pian pianino la salita si fa, ed e' pur sempre un ottimo allenamento per me che pedalo poco, e quel poco in pianura...
    E il percorso ciclistico si e' rivelato molto bello e ben piu' duro del previsto, non tanto la salita lunga, quanto piuttosto il successivo tratto vallonato con gli strappetti ammazzagambe.
    Il tutto reso piu' arduo dal fondo stradale in molti tratti degno della Parigi-Roubaix.

    Il mio inizio gara e' stato guastato da pesanti problemi di stomaco subito al primo giro di corsa (mannaggia a me alla fame e alla gola, non dovevo mangiarla la barretta!), ho meditato il ritiro ma al secondo giro la situazione si e' in parte sistemata e quindi ho deciso di proseguire e provarci, non mi sarebbe per niente garbato di ritirarmi, non entrare nel rank e non portare punti alla squadra.
    Concordo sulla questione spugnaggio sul percorso podistico; non dico di fare come a Gaggiano con il ristoro fuori dalla ZC e acqua e sali a meta' percorso, ma almeno una spugna con acqua fresca con il sole che c'era...

    Riguardo alla sicurezza concordo in toto con quanto gia' scritto da MBell, Artiglio, Ghido, TriDemonio...
    Se la salita e' stata eroica, la discesa non e' stata per niente rilassante, i primi km direi decisamente pericolosi, con curve controcurve poca visibilita' e ancora asfalto pessimo, che se in salita e' gestibile, in discesa diventa un rischio. Fondo sconnesso, le gobbe e il brecciolino in curva non permettevano a mio parere di prendere molta velocita', a meno di non prendersi anche dei grossi rischi.
    Per me che non mi trovo mai in gruppo, non ho ambizioni di tempo e che prendo tutto come se fosse una tapasciata o una cicloturistica questo puo' anche non rappresentare un problema, da brava motociclista ho nel DNA le "2 dita sempre pronte sul freno", me la prendo con calma e non rischio.

    Sono l'ultima ad avere e a voler avere voce in capitolo in quanto mi sto affacciando da poco al mondo delle gare, non ho esperienza di percorsi bici "tecnici", ho alle spalle solo qualche Tri Sprint "facile" su piattoni multilap...
    MA...
    Come si spiega che la FiTri cosi rigorosa sulla carta nei regolamenti sia poi tanto lasca in materia di sicurezza? (TriDemonio sei in buona compagnia: ieri addirittura il giudice mi ha aggiustato l'allacciatura del casco "a strozzo" perche' secondo lui era troppo largo...)
    Ho scritto le mie impressioni sulla sicurezza del percorso sul forum FCZ, dove c'e' anche Betto, l'organizzatore, spero che legga e sentiamo la sua opinione in proposito.

    Tralasciando poi il discorso tolleranza sulla lunghezza del percorso, questo giro era al 35%... cosa li mettono a fare i limiti di tolleranza se poi con frizzi e lazzi si possono aggirare?

    Altra cosa che non mi e' piaciuta e' la sovratassa per iscrizioni a 10 giorni dalla gara per dissuadere i ritardatari dell'ultima ora; se gli iscritti all'ultimo momento sono un problema per gli organizzatori, allora forse sarebbe meglio chiudere prima le iscrizioni...
    MA...
    Un duathlon sprint non e' un Ironman, non ci pensi 1 anno prima... se poi lo prendi come un buon allenamento e non sai come sei messo tra lavoro, famiglia ecc. allora ti puoi anche decidere all'ultimo momento 3 giorni prima, e questo mi spiace l'organizzazione ha il dovere di prevederlo e gestirlo.
    Altrimenti non organizzi. Punto.
    Utilizzare la leva economica come metodo di selezione e scrematura (...che poi gia' 30 Euro son mica pochi eh...) mi pare quanto meno antisportivo.

    10 e lode a Novelli per il commento "tecnico" alla gara e ai passaggi in ZC!

    Tutto sommato una bella giornata in compagnia Road, gara micidiale conclusa e altro fieno in cascina per la stagione.

    Appuntamento ad Andora! (nuoteremo con i pinguini?)

    AUW!

    Morg@na



  • lobrina 18/04/2011 alle 14:30:25 rispondi
    Discesa
    Il mio pensiero dopo la frazione di bici:
    bene, anche oggi torno intero a casa!
    Il resto l'avete detto voi.
    Alla prossima!

    Lorenzo
  • manevola 18/04/2011 alle 14:37:28 rispondi
    ... una voce fuori dal coro: ragazzi la discesa era "pazzesca", la giusta ricompensa ad una salita che non finiva più.
    certo era rischiosa, ma ritengo che nel bagaglio tecnico di un biker ci possa essere anche questo.
    comunque una bellissima giornata, forza road!
      
  • Marc_Brunelli 18/04/2011 alle 16:42:56 rispondi
    La discesa era .....
    ... pericolosa, ma veramente ROCK!!! vuoi perchè piena di sassi, vuoi perchè mi sono divertito come un bambino...incosciente! ;D
    Bello stare in gruppo con i propri compagni... bello il gruppo Road!
    ciauz
  • tridemonio 18/04/2011 alle 17:09:09 rispondi
    Eh?
    Anche a me piace tanto andare in discesa, tirare le curve, sentire il vento far sbattere la maglietta... ma (per punti):

    1) la bici da corsa non è da downhill, le ruote in ogni caso non sono grasse, è molto più facile scivolare.
    2) toccatevi tutti tutto il toccabile, ma fin quando non caschi ti diverti.. Quando qualche tuo amico/a comincia a cadere e farsi veramente male per cose di questo tipo.. Cominci a chiederti seriamente "Urka poteva capitare a me..."
    2b) [vedi sopra] un amico della DDS era attorno alla trentesima posizione assoluta in bici.. Gli è scoppiato un copertone causa asfalto e per poco non finiva di sotto. Direi che ho detto tutto, no?
    3) se è vero che un "pro" possa essere obbligato a passare "ovunque", è anche vero che non si può pretendere che tutti i concorrenti (quindi anche amatori) abbiano un certo livello di padronanza del mezzo. Tradotto: si possono fare discese tecniche dove chi sa far andare la bici da' paga, e la sicurezza non ne è esente. Ieri un banale "lungo" ad una curva poteva finire con un volo giù da un crepaccio (diretto, data l'assenza di un guard rail), e mi sembra francamente troppo. E' vero che bisognerebbe SEMPRE fare la ricognizione del percorso, ma è anche vero che se per qualsiasi motivo non ci si dovesse riuscire è lecito non aspettarsi sorprese di qs tipo. Al briefing c'è stato detto "I primi 3 km di discesa sono brutti".. Mi pare pochino.
    4) tempo fa nelle frazioni bike non erano permesso / era mal visto dalla federazione mettere in essere un percorso che prevedesse un incrocio tra gruppi in senso contrario sulla stessa strada (in pratica che sulla stessa strada si passasse e in un senso e nell'altro contemporaneamente senza almeno uno spartitraffico di mezzo), ad evitare l'accadere di cose brutte (e ne sappiamo qualcosa al Road). Ieri chi arrivava in T2 passava, scendendo in bici, a fianco a chi usciva dal T2 correndo in salita. Io questo lo chiamo pericolo. Poi non voglio fare il gufo, sono felice che - pare - nessuno si sia fatto male ieri. Ma a mio parere ci sono tanti "se" da sistemare e l'ultima cosa che vorrei dire, in un futuro, è un "ma io l'avevo detto!".
  • Morg@na 18/04/2011 alle 21:38:30 rispondi
    La riposta dell'organizzatore alle mie impressioni
    Chi legge il Forum FCZ potra' verificare che ho scritto la' piu' o meno quello che ho scritto qui.
    La risposta la riporto integralmente credo si commenti da sola, e di sicuro il prossimo anno risparmiero' 30 euro (minimo) + benzina e autostrada con buona pace di chi "sa andare in bici".
    ***
    "Mi fa sorridere che la critica al percorso bici venga proprio da chi non lottando per le posizioni di vertice si è potuto godere il panorama, per fortuna leggo oggi sul quotidiano locale, che provvederò a scannerizzare per la sezione rassegna stampa del mio sito,l'intervista al vincitore De Ponti che elogia la bellezza dei percorsi. A chi non sa andare in bici questo percorso sarà sicuramente apparso ostico, per gli amanti delle due ruote di percorsi così ce ne vorrebbero di più in Italia. Visto che comunque sul forum notoriamente si scrivono prevalentemente critiche non mi dilungherò in altre risposte visto che i complimenti li ho già ricevuti tutti di persona, su 400 iscritti, considerando i non partiti, ne mancavano giusto una decina che non avevo sentito, saranno quelli che scriveranno che c'era qualcosa che non andava, l'anno prossimo che stiano a casa, il percorso è questo e non si cambia."
    ***
  • Giuseppe.Mauri 18/04/2011 alle 21:40:35 rispondi
    grazie
    Artiglio, grazie per i complimenti! Devo ammettere che in discesa mi sono divertito - l'ho fatta tutta cantando a squarciagola "canzone per un'amica" di Guccini (... non lo sapevi che c'era la morte, quel giorno che t'aspettava!!!)
  • Peppe78 18/04/2011 alle 21:58:07 rispondi
    Drogato di entusiasmo
    Ciao ragazzi, esprimo solo 2 commenti:
    1- ho finalemnte capito cosa voglio essere da grande: un TRIATHLETA!
    Sono così entusiasta che credo di aver avuto tutto il giorno il sorriso ebete in faccia;
    2- in effetti il percorso non era né facile (salita impegnativa con percorso podistico non semplice), né sicuro;
    ma su quest'ultimo credo di poter dire che siamo stati dei grandi, nessun infortunio, e rischi a parte, la maturità ed il controllo hanno prevalso. Di regole non so molto, credo che molti di voi si siano espressi a ragion veduta. Per il resto grandi road....spero di condividere con voi molti altri eventi (lunedì per esempio, ed Andora...mi sono già iscritto!).
    Grandi road!!!
  • gioale 18/04/2011 alle 23:19:54 rispondi
    Un perfetto im........
    e ognuno ci metta il titolo che preferisce, colui che ha risposto a Noemi!! raramente intervengo in questi scambi di opinioni che trovo comunque sempre interessanti, ma questa volta non ho potuto proprio farne a meno e se quel "tipo" è uno degli organizzatori siamo messi proprio bene!! Personalmente faccio fatica ad accostare la parola "divertimento" ad alcuni tratti di quella discesa, io ero concentrato a guardare bene dove mettevo la ruota davanti e a tenere bene le famose due dita sui freni! ho visto troppi "specialisti" della discesa finire all'ospedale (e un paio al....) per trattare con leggerezza l'argomento! Come dice molto saggiamente l'esordiente Beppe 78 è grazie anche alla maturita dimostrata dagli atleti se non è successo nulla di grave, gli organizzatori potevano sicuramente fare di meglio e la Federazione??...lascia fare!!!
    il grigio
  • ferroghido 19/04/2011 alle 09:49:27 rispondi
    Arroganza pura!
    Anche io che sono l'antitesi del venditore riesco a capire che di fronte a delle critiche che puoi non condividere ma che si basano su dati di fatto reali e su situazioni pericolose per un buon numero di atleti, NON puoi rispondere assolutamente in quel modo anche a un solo atleta non di vertice dicendogli di stare a casa, versando praticamente benzina sul fuoco. Non voglio fare il nostalgico a tutti i costi ma qui siamo agli antipodi rispetto a Emilio Di Toro.
    Ghido
  • tridemonio 19/04/2011 alle 10:59:23 rispondi
    Non ti curar di loro, ma guarda e passa!
    No', parlavo con Fandango e altra gente sabato post-Mottarone. Si parlava di Downhill e di quanto male tu ti possa fare. Alla fine è una predisposizione: se vai, sai che ti puoi fare male. Sta a te decidere se vuoi fartene (o quantomeno correrne il rischio) o meno.

    Ognuno è libero di risponderti come vuole (certo non è un esempio di customer care, ma poco importa..mica possiamo pretendere la luna). Ho letto FCZ e per quanto mi riguarda non mi è stato chiesto alcun feedback sulla gara, sarò in quella sfortunata decina.

    Resta il fatto - Ghido forse ora rabbrividirà :) - che in ogni modo esiste la logica di mercato: tu mi proponi un prodotto, il mercato ne giudica il successo. Il consumatore, se non è cretino o facilmente influenzabile, giudica e ha il potere di vita o di morte su quel prodotto.

    Se Betto e altri trovano giusto approcciare così una "esordiente" al limite di prenderla per il naso, facciano. Lasciali stare, non ne vale la pena. Mi è bastato vedere questi protagonisti cosa avessero detto su Milano l'anno scorso, andando a volte anche sul personale...

    Loro siano contenti così, noi per la nostra strada! L'importante nella vita è andare avanti, non indietro!
  • Morg@na 19/04/2011 alle 11:06:23 rispondi
    l'anno prossimo...
    ...col c... che gli portiamo 30 iscritti e 900 Euro.
    O per lo meno i miei 30 non li avranno...

    Morg@na
  • IM-ale 19/04/2011 alle 11:37:32 rispondi
    il problema è a monte
    io sono dell'idea che il Road Runners abbia diritto di partecipare ad una finale del circuito senza rischiare la salute dei propri atleti.
    E' una battaglia di cultura e civiltà dello sport che dobbiamo combattere.
  • Giuseppe.Mauri 19/04/2011 alle 17:12:58 rispondi
    sono stupefatto
    Avrei voluto intervenire sulla questione della discesa per dire che secondo me, da principiante, era sicuramente molto impegnativa ma, affrontata con la testa sulle spalle e il casco sulla testa sulle spalle, si poteva fare serenamente. Io non ho tanti km di bici (sono a 4.000 da quando l'ho comprata, a gennaio dello scorso anno), ma credo che con un po' di attenzione e di "mestiere" era una discesa che si poteva fare anche divertendosi. Sono invece francamente stupefatto dalla risposta arrogante, stizzita e maleducata degli organizzatori su FCZ. Ho meditato di mandarli a c...
    direttamente in quella discussione su FCZ, ma tanta volgarita' non merita fatica.
    Ne approfitto per ringraziare tutti per la bella giornata. Con il triroad ci si diverte sempre tanto, e questo ha molto valore, ragazzi!!
  • Morg@na 19/04/2011 alle 19:30:20 rispondi
    @Giuseppe
    ma anche io che ho ben molti meno km dei tuoi 4000 nelle gambe tutto sommato la discesa l'ho affrontata in serenita', andavo giu' tranquilla conscia dei miei limiti, lasciavo correre dove avevo piu' visibilita' e nonappena la strada si e' allargata un po' cercavo di sfruttare l'occasione per mettere a punto le traiettorie e conoscere meglio il mio mezzo, un po' come ho fatto quando ho imparato a guidare la moto...
    Che poi in diversi punti la curva fosse cieca e c'era rischio di fare un drittone e' innegabile, possono dire quello che vogliono; le abbiamo viste tutti credo le strisce nere delle inchiodate dei fenomeni che son passati prima di noi.
    Questa volta gli e' andata bene e mi han preso per i fondelli sul forum, il primo di loro che dovesse stamparsi poi vediamo chi e' che si fa delle grasse risate!
    Ma qui riguardo a questo soggetto, delle 2 l'una: o non capisce l'italiano (la mia non era una critica in toto, ho solo esternato le mie impressioni di rookie su un tratto della discesa) o ha la coda di paglia e si sente punti nel vivo.
    Perche' adesso mi dici "potevi startene a casa", ma nella pagina del sito dove descrivi il percorso mi dici percorso vallonato, che significa tutto e significa niente, non parli di discesa molto tecnica con i primi 3 km pericolosi come invece hai scritto nel foglio del briefing... (e come per esempio era scritto nel sito dell'Elbaman, tanto per citare una strada che conosco bene...)
    Certo perche' fa comodo che alla gara si iscrivano tutti a scatola chiusa, e facciano numero e portino soldi, a condizione pero' che non aprano bocca se non per elogiare.
    De Ponti esalta la bellezza del percorso?
    Ma grazie tante, e' come se Nibali esaltasse la bellezza della discesa dal Mortirolo!
    Ripeto, io mi sono divertita lo stesso, ho chiuso una gara dura iniziata in difficolta', ho portato punti alla mia squadra e ho passato una bella giornata tra amici.
    Per quanto mi riguarda possono anche organizzare il Tourist Trophy della Valtrebbia con i muri al posto delle balle di paglia e la discesa da fare ad occhi bendati, ma per me rimangono comunque dei disonesti spocchiosi e arroganti.
    Ah last but not least, spero che ai maschietti sia andata meglio ma lo spogliatoio femminile era poco piu' di un cesso con annesso sgabuzzino e l'acqua delle docce era gelata... ma forse bisognava pagare la sovratassa per avere l'acqua calda...


    ciaoooo

    Morg@na
  • sole 19/04/2011 alle 20:37:18 rispondi
    non molliamo mai...
    Piccola parentesi tra i commenti sul percorso (il mio da principiante è che in alcuni punti della discesa ho rimpianto la salita e che in altri mi son irresponsabilmente divertita visto che anche io stavo per volare nel precipizio!), un ringraziamento a tutti per il sostegno pre gara e per i complimenti per essere arrivata alla fine post gara! Il gruppo Road è eccezionale, non si può aggiungere altro se non, per Francesca e Francesco, che il paesaggio era meraviglioso!!
  • artiglio 19/04/2011 alle 20:43:13 rispondi
    credo che...
    ... l'organizzatore si sia lasciato prendere la mano a rispondere in quel modo a Noemi, forse infastidito dalla precedente polemica, sullo stesso forum e nei giorni precedenti, inerente la quota di iscrizione (!!)
    Resta il fatto che da organizzatore di eventi, non si può rispondere a un'atleta che ha partecipato: "se non ti piace il percorso, la prossima volta stattene a casa": è, per dirla con parole gentili, quanto meno inopportuno, e non fa alcuna promozione di questo bellissimo sport, per chi, come molti del nostro gruppo, domenica, erano all'esordio stagionale o a quello iniziale.
    Poi ci sta la bella giornata, il divertimento, lo speakeraggio divertente e canzonatorio di Novelli, le fragole.... e il fantastico gruppo ROAD: abbiamo aspettato assieme a Novelli (che doveva farlo per ... "dovere di cronaca") l'arrivo delle nostre ultime e felicissime TRILADIES.
  • francy.fracassi 20/04/2011 alle 10:08:40 rispondi
    Ma come si permette????
    Ma come si permette l'organizzatore di rispondere così a Noemi????
    Gli elite hanno detto che il percorso aveva un bel paesaggio e gli importa solo di queste opinioni?
    Bene, allora alle sue gare avrà solo elite!!
    Anche io sostengo il boicottaggio per l'anno prossimo proposto da Noemi

    Francy
  • IM5Max 20/04/2011 alle 10:44:44 rispondi
    Futuri Calendari TriRoad

    Ricordiamoci di queste risposte e lasciamo fuori dai nostri calendari agonistici, personali e ufficiali del TriRoad, le gare organizzate da queste persone e dalle Società di Triathlon che rappresentano.
  • tri-bat 20/04/2011 alle 13:27:05 rispondi
    Max,
    io sono iscritto al 70.3 della val Tidone.
    Per quanto mi riguarda posso dire che quando ho avuto problemi , per spostare l'iscrizione da travo a nibbiano ho ricevuto assolutamente cortesia e disponibilita' da parte dell'organizzazione.

    Fermo restando che non bisogna mai rispondere in questo modo.

    Ciao

  • IM-ale 20/04/2011 alle 14:51:37 rispondi
    moderazione
    io penso che gli interventi sui vari forum e blog siano sempre assolutamente personali. Un maleducato qualifica se stesso, non un organizzazione o una società, neanche se ne è presidente (a meno che non intervenga a nome e rappresentando la società/organizzazione).
    Ognuno di noi è libero sempre e comunque di andare dove vuole.
    Come TriRoad ci impegneremo sempre di più affinché i nostri soci possano svolgere la propria attività con lo spirito e i valori che ci contraddistinguono, dei quali la sicurezza è uno dei principali.
    W il Road
  • tridemonio 20/04/2011 alle 15:25:53 rispondi
    Calmacalmacalma
    attenzione, forse stiamo esagerando e sforando sul personale. Eviterei di giudicare una societa ed una persona da un uscita abbastanza sfortunata e credo data d'impulso, per di piu rilasciata a mezzo Blog. Nn sto dicendo che i toni e i contenuti mi trovino d'accordo, ma pazienza e comprensione sn virtu dei forti.

    x quanto riguarda la bici, invito tutti a riflettere sul fatto che un percorso dovrebbe permettere un passaggio agevole e nn pericoloso nn a un singolo concorrente, ma ad un gruppo. Il fatto nn è tanto "se sto attento nn cado", ma "se c'è una caduta in gruppo che fine faccio?". Nel tratto "brutto" ho dovuto superare due concorrenti che nn mi ispiravano fiducia proprio x questo motivo (urlando e concordando cn loro il mio passaggio).

    Tuttavia sn d'accordo cn Max: ora sappiamo cosa propone la gara. ognuno agisca di conseguenza... ma nn x remore di rivalsa o di "vendetta".. passiamoci sopra dai ci sn cose peggiori nella vita :)

    Il Road è troppo grande per queste scaramucce tra societa, piuttosto chiediamo lumi a Fitri sulla consistenza ed opportunita delle ns perplessita.

    vi saluto, scrivo dall'Heatrow Express e sn arrivato... Altri allenamenti saltati.. Amen, l'importante è divertirsi :)

    Auw! 
    Ci vediamo ad Andora (credo)

    ps: capitolo docce.. Nn saprei dire, da buon Celto oramai mi lavo solo quando piove :))
  • Morg@na 20/04/2011 alle 16:06:18 rispondi
    infatti
    concordo con il buon Vasco, e se il tipo avesse riletto con piu' attenzione il mio msg prima di partire per la tangente e spararle grosse, tutto questo pandemonio non ci sarebbe stato.
    Mi riferivo difatti ai passaggi in gruppo e al comportamento della FiTri.
    Io sul forum ho lasciato cadere non e' il caso di fare inutili polemiche, e mi e' piaciuto molto lo scambio di opinioni che c'e' stato tra di noi, perche' ovviamente ognuno ha avuto durante la gara sensazioni e percezioni differenti e secondo me questo e' stato un bello spunto per confrontarci e conoscerci meglio.
    Da qui al prossimo anno possono cambiare tante cose e hai visto mai, magari mi iscrivo di nuovo, cosi' arrivo ultima in ritardo e gli tocca aspettarmi per andare al pasta party.... AHAHAHAH!!!

    oggi tra stripping in palestra e fartlek di corsa ho dato abbastanza, adesso mi attende il secondo round con i bimbi 3-5 anni in vasca ludica

    ciaooo

    W il Road!

    Noemi
  • BikeMan 20/04/2011 alle 18:18:16 rispondi
    errare è umano... ma
    Anno scorso stessa organizzazione mi sono permesso di fare battutina nell'e-mail in cui chiedevo l'iscrizione del tipo:
    "e cosa c'è nel pacco gara una bicicletta?".
    Inserito in un contesto assolutamente scherzoso..."la risposta è stata se vieni per il pacco gara puoi stare a casa...noi ti assicuriamo un percorso sicuro e totalmente chiuso al traffico".
    Peccato che anche io in discesa ho rischiato la vita per una macchina che saliva contro senso (l'anno scorso fra l'altro pioveva).
    Vasco ti avevo racontato ti ricordi?...Quest'anno ho valutato sinceramente se iscrivermi poi ho visto la squadra organizzatrice e ho decisamente virato per un modo migliore di spendere il mio tempo e i miei soldi e vero che il successo di un prodotto lo determina il mercato... aggiungo io nel lungo periodo, bravi tutti ci vediamo il 1° maggio.
  • Marco-aj 20/04/2011 alle 21:58:46 rispondi
    Ringraziamo la dea bendata!
    Ciao ragazzi/e , Sara' stata la fatica della salita ma avevo voglia di rivincita... Ho voluto riprendermi quello che le leggi della natura mi avevano tolto nella lunga salita. Probabilmente con un pizzico di incoscienza ma sempre, (come citato da un road ) con spalle-testa-casco in posizione allacciata e connessa ho affrontato la discesa con spirito combattivo... Qualche frenata sull'asfalto l'ho lasciata anche io... Pur essendomi divertito, credo di non ricordare un solo metro del panorama di discesa. I miei occhi puntavano spalancati sul nastro di asfalto che ci ha accompagnato all'arrivo, cercavo di fare lo slalom tra i segni gialli che evidenziavano buche e crepe nella carreggiata... Credo davvero troppo pericoloso. Senza entrare in polemiche poco costruttive, credo che la questione non sia Élite o AG esperti o non ma quella di salvaguardare uno sport riuscendo ad organizzare delle gare dure , tecniche , impegnative ma anche sicure. Sono distante dalle competizioni da un Po di tempo, ma negli anni, di gare credo di averne fatte un bel po .... Vi confesso che ghiaino in discesa al centro della carreggiata e crepe nell'asfalto dove infilare una ruota così come a Travo non me ne ricordo. Direi che visto l'arroganza delle risposte non possiamo scendere sul personale .... Sportivamente auguriamo che la DEA BENDATA assista oltre che noi, anche gli organizzatori della gara del prossimo anno... Se qualcuno si dovesse far male in modo serio, i problemi potrebbero essere un Po diversi rispetto al raccogliere i complimenti citati.....
  • gioale 21/04/2011 alle 10:45:28 rispondi
    Sicurezza e Arroganza
    Ho seguito con attenzione tutti i commenti sulla gara di Travo e innanzi tutto mi ha fatto piacere constatare che i Triroad sono maturi e consapevoli non solo quando hanno le scarpette ai piedi o la bici sotto il sedere ma anche quando si parla di sicurezza e maleducazione.
    Liquido velocemente il "tipo" dicendo che l'arroganza e la maleducazione sono sempre deprecabili ma diventano assolutamente inaccettabili quando si hanno incarichi dirigenziali e organizzativi sociali e all'interno della Federazione tramite il Comitato Regionale!
    Percorso bici; a me è piaciuto moltissimo, un percorso impegnativo sia in salita che in discesa e con un bel tratto di vallonato in mezzo, immerso in un paesaggio stupendo, uno di quei percorsi bici dove non stai solamente in scia di qualcunaltro ma ci devi mettere del tuo, e c'è chi esprime meglio le proprie capacità e allenamento in salita e chi la propria abilità e coraggio in discesa! e fin quì nulla da eccepire, il problema del percorso di Travo era solamente il fondo stradale per lunghi tratti veramente pessimo, buche, cedimenti dell'asfalto, brecciolino anche al centro della strada e in curva, mancanza di parapetti, tratto sterrato, quanto basta per renderlo pericoloso, e non è questione di coraggio o di paura! A mio parere un percorso improponibile e da non omologare!! e allora cosa può aver convinto gli organizzatori e il delegato Fitri a farlo?? probabilmente il fatto che era chiuso al traffico!....NO! direi che non va bene! non può bastare!! è come un barattare sulla SICUREZZA, è come dire " ti garantisco che non potrai scontrarti con un auto ma però potresti finire in una scarpata...o viceversa" o l'una o l'altro! NO! la sicurezza deve essere TOTALE! non deve avere condizionamenti, abbiamo il diritto di avere tutte le condizioni necessarie e ove non è possibile si trovino altre soluzioni anche rinunciando a un percorso panoramico e/o tecnicamente impegnativo e selettivo e optare per un piu monotono multi-lap. Ripeto: la sicurezza non deve essere demandata agli atleti...attenzionePERICOLO....att.BUCHE...RALLENTARE.......l'atleta deve essere messo in condizione di dare il meglio di se in assoluta sicurezza ed ognuno gestirà i propri limiti.
    Come componente della Commissione AGE GROUP della FITRI mi farò carico di evidenziare, nella prossima riunione, questo problema e ringrazio tutti i Triroad che sono intervenuti che mi danno un motivo in piu per farlo.

    il grigio (giorgio)
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