Lo spettacolo del Triathlon

Stamattina il Triathlon era di scena all'Idroscalo.
E io, incuriosito da questa specie strana di soci Road, sono andato a dare un'occhiata.
Immaginatevi la mia sorpresa quando ho scoperto che...

Ma cominciamo dall'inizio.
Quest'anno mi sono tesserato anche con la FiTri, cercando di rinverdire i fasti di un'epoca lontana.
Da ragazzo, infatti, ho provato a parteciapre ad alcuni triathlon.
Ma quest'anno è stato anche un anno ricco di soddisfazioni per i TriRoad, che hanno collezionato vittorie, medaglie e un sacco di gare.

Così il mio stato d'animo mentre mi avvicinavo all'Idroscalo dove si teneva il XXI Triathlon Internazionale di Milano era un misto di aspettativa e reverente deferenza.
Sono arrivato tardi, complice la partecipazione alla Corsa per la vita di Concorezzo, e ho portato la macchina fotografica, così mi sarei potuto nascondere dietro l'obbiettivo in caso di necessità.
Mentre entravo in area Tribune, stavano arrivando anche gli atleti che concludevano l'ultima frazione.

Guidato dalla confusione ho immediatamente individuato il punto in cui stavano i Supporter del Road, tre affascinanti ladies che non hanno mai mancato di incitare i concorrenti che arrivavano sotto il gonfiabile del traguardo, ma che davano il meglio di loro quando chi arrivava indossavai colori sociali.
E via via che i nostri giungevano, il gruppo di andava rinforzando e i lazzi e gli incitamenti si moltiplicavano: Max Marta che sembra nato per dare spettacolo si alternava sul proscenio a Capitan Ale Bucci, , spettatore di lusso, si occupava di public relation, intessendo conoscenze con altri club.
Ma lo spirito goliardico non veniva mai a mancare, e quando Chiara e Luisella sono arrivate mano nella mano, una chiaramente in difficoltà e l'altra di supporto, gli incitamenti e le grida di approvazione sono ancora aumentati di intensità e volume.

Così mentre attendevo di fotografare il podio, riflettevo sul meraviglioso affiatamento del gruppo e sullo spirito che unisce la squadra.
E non ho fatto a tempo a terminare questo pensiero che i nostri si sono scatenati per l'arrivo di Mario Maitilasso, ultimo dei Road, ma con stampata sul volto la copia esatta del sorriso del primo.
Claudia intratteneva due nuovi soci, che ieri avevano debuttato in uno sprint, raccontando come i triatleti non sono dei superuomini (IronMen a parte, naturalmente) ma che il Triathlon è alla portata di tutti, quasi una cosa di famiglia.
A sottolineare la cosa, si avvicina Mario con in braccio il nipotino: beh direi che non serviva tutto il mio pezzo per raccontare di questa fantastica domenica.

Franz