INFORMATIVA BREVE

La informiamo che, per migliorare la sua esperienza di navigazione su questo sito web, utilizziamo diversi tipi di cookie, tra cui:
Cookie di tipo funzionale alla navigazione (functionality cookie); Cookie di tipo pubblicitario (advertising cookie); Cookie di tipo statistico (performance cookie); che consentono di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione.
Nella pagina della Informativa Estesa sono presenti le istruzioni per negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. Cliccando su "ACCETTA" o continuando la navigazione, saranno attivati tutti i cookie specificati nell'Informativa Estesa ai sensi degli artt. 13 e 14 Reg.to UE 2016/679.

ACCETTA X

Strasimeno: grande squadra, grande protagonista

Inserito da paulrunner il 07/03/2011 alle 16:50 nella sezione strada


Esordio col botto per la squadra UltraRoad alla gara di apertura, un’ormai classica Strasimeno di 58 km, quello che ci vuole per testarsi a quattro settimane dalla prima 100 km dell’anno che si terrà a Seregno domenica 3 aprile.

Ci presentiamo in forze passando dai soliti (ig)noti dell’anno scorso, Laurenzi e Valenti, a ben 8 iscritti con gli esordienti assoluti Valerio Fatatis e mister maratona Daniel Facchinelli oltre ai quasi habitué delle ultra Marco <garmin> Dari, Dario Laurenzi, Cinzia Maverna, Piermario Sasso, Gianluca Nicolini ed il sottoscritto.

Pioggia al sabato, fresco al mattino e giornata strepitosa la domenica: sotto tutti i punti di vista. Immaginiamo un quasi giovane (per me praticamente un bimbo) che corre da due anni, ha fatto una sola gara in vita sua (una mezza a Monza nel 2009) che decide di passare alle ultra: dopo avermi raccontato dei suoi tempi in allenamento ero curioso di vederlo alla prova agonistica per capire come avrebbe gestito lo stress della competizione e la stessa tattica di gara. Bene, Valerio Fatatis è arrivato quarto assoluto a meno di due minuti dal podio e davanti ad una campionessa assoluta come Monica Carlin con un tempo di 4h04’ al ritmo di 4’12”/km per 58 km.

Alla faccia del debuttante!

Non amo le esagerazioni ma, proprio per le caratteristiche già citate (nessuna o quasi gara prima di questa, assolutamente autodidatta) la sua è stata una bella impresa e se saprà coltivare queste sue caratteristiche senza subire troppa pressione diventerà non solo il primo Road a scendere sotto le otto ore in una 100 (secondo me già a Seregno con una corretta gestione dello sforzo) ma anche un atleta di buon valore a livello nazionale.

Detto questo, una squadra non può esistere solo su una punta di diamante, anche se inevitabilmente ha monopolizzato tutti i nostri commenti nel dopogara, ed in questo l’UltraRoad si è comportata benissimo, (quasi) nessuno escluso.

Il quasi è per me. Dario Laurenzi ha chiuso con un ottimo 5h16’, Daniel Facchinelli, Marco Dari (sesto di categoria) e Piermario Sasso (terzo di categoria) in un fazzoletto di 6’ (tra 5h38’ e 5h44’), il sottoscritto (sesto di categoria) con una bella gara dissennata come piacciono a me (passaggio alla mezza in 1h46’) in 5h54’ e poi un’ottima Cinzia Maverna in 6h03’ e Gianluca Nicolini in 6h19’.

Una squadra qualitativamente ‘alta’ che difetta ancora nel numero ma che può puntare a grandi traguardi nei prossimi due anni: basta crederci, una ultra è per tutti!

Paolo Valenti

Letto 1484 volte
Commenti
  • FATATIS 07/03/2011 alle 17:33:54 rispondi
    La mia prima ultra…
    Le cose da raccontare sono tantissime, partendo dal fatto che è la mia prima ULTRA come Paolo sottolinea, ed intendo farlo subito prima che il tempo, inesorabile, inizi a rimuovere qua e là pezzetti, sfumature e frangenti che non voglio dimenticare, quindi tutto “nero su bianco”..
    Scelgo una modalità “compulsiva” poichè ancora dentro di me è tutto in grande fermento!
    Prima di passare “al …sodo..”, ci tengo moltissimo a ringraziare i “co-runners” di ventura…, che ho avuto il piacere di conoscere lungo il viaggio e nel breve, ma divertente soggiorno Umbro.
    Da dove iniziare…, direi dalla domenica della partenza…
    Sveglia rigorosa alle 06.45, buono il sonno, senza interruzioni dalle 21.30 di sabato (da bravi sportivi)!
    Breve ma sostanziosa colazione (tutto come da manuale..)
    Ore 08.20 ritrovo al parcheggio a 100 metri dal nastro di partenza, dove nel giro di 15 minuti, uno “tzunami” di macchine, sciame di pulmini, legione di camper, formicola all’impazzata per acquisire una posizione comoda ed il più vicina al via..
    Grande dubbio rimane il come vestirsi, la temperatura è medio-bassa, con un po’ di umidità, niente sole, tutto coperto!
    Iniziamo la vestizione, il freddo è ancora presente, con un leggero venticello (per niente piacevole). Aimè (ma solo poi lo scoprirò a mie spese…) decido per un abbigliamento pesante, calzamaglia, guanti, cappello di pail, magliettina maniche corte e sopra maglia a maniche lunghe di paile… (booooh).
    Breve riscaldamento, nel frattempo l’intero spazio era pieno di atleti, mille i colori, dall’abbigliamento stravagante al più timido…, dai gadget più tecnologici a quelli più spartani/tradizionali, insomma una vera rassegna del “di tutto un po’!
    Alle 09.10 prendiamo posizione sulla griglia di partenza, comune a tutte le specialità, ci troviamo a circa 60/80 mt dalla partenza, (che poi valuteremo in almeno 30” di ritardo.. hi hi hi)!
    Un minuto di silenzio in ricordo del soldato vittima di guerra, e … via, si parte!
    Come nel momento in cui ci si tuffa con pinne, maschera e boccaio…, non avverto e sento più nulla, massima concentrazione, alla ricerca della giusta tranquillità e rilassatezza per impostare il ritmo più idoneo a questa prima fase di rodaggio, delicata e propedeutica ai restanti 57 Km da percorrere… (mmmm!!)
    Una grande mandria di “bipedi” che schizzano in ogni dove. Subito il formarsi di gruppetti “mono-colori”, chiacchiericci sui primi consigli, chi sbraita per avere strada, chi sistema a dovere le proprie cuffie dell’iphone, insomma ne ho viste di tutte …
    Dopo circa i primi 2 kilometri la “valanga umana inizia a regolarizzarsi” la colonna prende forma. Gli organizzatori, oltre a munirci di pettorale, hanno pensato anche a fornirci un “dorsale”, con tanto mi numero di partecipazione e specialità percorsa (21 Km, 30, 42, 58). Subito le prime valutazioni sul passo/distanza del vicino..., pesando velocemente la qualità del podista…, ovviamente nel preciso istante, ma fra 10, 20 30 Km? Chissa?
    Prendo il mio ritmo, 4’ a Km, le gambe girano leggere, i piedi spingono reattivi, la temperatura inizia a scaldarsi, il fiato si regolarizza, inizia quella piacevole sensazione di movimento, di velocità…
    Sino al 21° avrò alle mie spalle (20 cm al massimo!) un certo Paolo, che ammesso da lui stesso, mi ha volutamente utilizzato come “tam tam” per il suo personale sulla mezza (ma dico io..), anche se devo dire, nello scambiare 4 chiacchere (4 di numero poiché stava davvero dando il massimo!!), i primi 20 Km sono passati velocissimi.. Al 30° trovo davanti a me un piccolo gruppo di ultra maratoneti (sul dorsale 58 Km) che accompagnavano (in quel momento perché poi lei li ha salutati…) la Carlin, (che infine abbatterà di ben 60 secondi il suo best del 2010, arrivando alle mie spalle dopo circa 2 minuti... Corro insieme a loro circa 1 Km, poi riprendo il mio passo che noto, leggermente frenato. Che emozione superarla, quasi mettendo in discussione ciò che il mio intuito mi diceva… ma poi continuo per la mia strada. Da questo istante in poi tutto in solitaria (tranne ad intervalli regolari, la solita macchina dell’organizzazione che con foto e telecamera, intende immortalare la sofferenza dalle facce più strane e direi meno “foto geniche”).
    Davanti a me avevo un partecipante alla maratona, a circa 700/1000 metri (così mi disse un ciclista). Al 40° un altro ciclista mi dice “vai vai, sei quarto..!”. In quel momento non ho messo a fuoco il numero, non gli ho dato importanza, non pensavo si riferisse alla classifica assoluta! Subito dopo il traguardo della 42 (se non fosse stato per un maratoneta accorto…, avrei sbagliato strada dirigendomi sul lungo lago, visto che la direzione corretta era il passare attraverso un sentiero in mezzo alla campagna, mmm!!), rieccolo che spunta, dicendomi “sei 4° assoluto della ultra maschile!”, (credo che avesse capito la mia “non-comprensione” iniziale”) ed aggiunse, dietro a circa 1 Km hai la Carlin con un paio di atleti.. Li ho realizzato che stavo andando bene.. Nel frattempo il sole era ben alto, e il caldo iniziava a farsi stringente, ho tolto i guanti, che sollievo.., ma il resto no, e la sete alimentata dal forte sudare era sempre più assillante. I ristori offrivano nei bicchierini il solito integratore salino e le bottigliette d’acqua, ma non erano sufficienti al mio fabbisogno, stavo espellendo troppo… Al 50° intravedo quello che poi sarà il 3° classificato, a circa 500 metri, casacca verde fosforescente, nitida all’orizzonte.. Il caldo era diventato assillante, stringo i denti, ma inesorabilmente sento che la mancanza di liquidi non mi aiuta a superare l’inevitabile stato di difficoltà.. Sperimentandolo in allenamento, non bisogna mai oltrepassare una certa soglia di sofferenza idrica, altrimenti il recupero non è sempre possibile, i tempi si dilatano fortemente!!
    Tutto scorre senza alcuna azione/reazione, capisco di non aver “benzina” sufficiente per sferrare il mio attacco e tengo l’andatura.. che pian piano scema..
    Al 57° arriva la salita, che inesorabile mi accompagnerà sino al traguardo.., la giusta ciliegina sulla torta.. Ecco da lontano il gonfiabile, tanta gente ad acclamare, lo speaker che pronuncia il mio nome (sbagliando l’accento posto erroneamente sulla I finale e non sulla A iniziale) questo istintivamente mi fa sorridere, alleviando la mia fatica (per 3 secondi…!) Alzo lo sguardo e vedo 04:04, alzo poi le braccia e finalmente mi fermo.. Subito mi passano il microfono, non ricordo bene cosa ho detto, a chi mi sono rivolto, spero di non aver fatto danni…
    Quasi incredulo del risultato, inizio a gustarmi l’obiettivo raggiunto che, sin dagli ultimi allenamenti, per le performance cronometriche, doveva attestarsi intorno alle 04h10’…
    Grande emozione, stupenda sensazione di conquista, di vittoria, di soddisfazione, di chi nel suo piccolo ha compiuto un’impresa! avendo ancora a dosso quel sudore, quella fatica, quei ricordi di gara che di colpo sembrano lontani, passati, superati… Bevo, mangio, telefono, poi vado a cambiarmi aspettando i miei compagni. Infine bella la premiazione, momento collettivo di forte intensità emotiva… Insomma cosa dire, sono pieno, stracolmo di gioia, che voi tutti ben sapete immaginare poiché le avete sicuramente assaporate da tempo.. Ora guardiamo alla 100 Km di Seregno, dando il massimo come sempre..
    Alla prossima!
  • Lucky 07/03/2011 alle 17:35:09 rispondi
    ALLA FACCIA!
    Battere una TOP come Monica Carlin non è certo da tutti, ma scrivere un commento simile è da primato assoluto :-))))
  • IM-ale 07/03/2011 alle 18:52:34 rispondi
    arrivoooo
    ooooo......
  • FraTTa 07/03/2011 alle 19:12:47 rispondi
    complimenti
  • cristiano.neri 07/03/2011 alle 20:41:14 rispondi
    Grande squadra e grande Valerio.
    Poche volte ho letto i commenti così lunghi ma leggendo il commento di Lucky mi sono incuriosito: devo dire che aveva ragione, sei riuscito a darci emozioni oltre che per l'ottimo piazzamento anche per il racconto.
    Cristiano
  • marathondaniel 07/03/2011 alle 20:52:39 rispondi
    Grandi Road
    Da notare anche il fatto che i Road abbiano ottenuto un otto arrivati su otto partenti, mentre i nostri avversari di Bergamo e Roma hanno perso dei pezzi per strada :)
  • dragonbrill 07/03/2011 alle 21:33:13 rispondi
    ULTRABRAVI
    i nostri ultramaratoneti!
    WilRoad!
  • ferroghido 08/03/2011 alle 09:24:36 rispondi
    Straordinari!!!
  • ferroghido 08/03/2011 alle 09:26:50 rispondi
    Straordinari!!!
    Ovunque vada, il Road fa sfracelli !!!
    Valerio ... un gigante !!! Voglio vedere cosa combinerà ora sulla 100 km, ma anche in maratona, mezza, ecc...
    Ghido
  • Franz.Rossi 08/03/2011 alle 09:59:42 rispondi
    Grande Valerio
    Valerio sei davvero un grande.
    Grande umiltà.
    Grande gara.
    Grande racconto...

    Mi è stato detto che sei passato al traguardo della maratona in 2:48, direi che questo dato da solo basta a dare l'idea della dimensione dell'impresa.

    Forsa ultramaratoneti!
    Franz
  • artiglio 08/03/2011 alle 16:41:40 rispondi
    GRANDE FATATìS
    Grande Valerio FATAT"ì"S
    Bellissimo resoconto, si vede che fai sul serio...
    E grandi tutti i ROAD finisher della Ultra.
    W IL ROAD
    Attilio
Prossimi eventi
00/00/00 -




 Questo mese 
 Agosto 
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
Oggi  Aug 17, 2025