TRAIL DI PORTOFINO

Alcuni Road, quorum ego, hanno partecipato al Trail di Portofino di domenica scorsa, una gara di 23 km che si svolge in uno scenario fra i più belli che sia dato di vedere al mondo.
Primi 10 km piuttosto scorrevoli dal centro di Santa Margherita fino a San Rocco di Ruta; poi altri 10 km assai impegnativi anche perché la pioggia caduta proprio nella prima mezz'ora di gara ha reso scivolose le discese su sentieri spesso lastricati (la discesa verso San Fruttuoso, in particolare, ha fatto qualche vittima, in un caso anche con danni severi): infine 3 km veloci (per chi aveva ancora gambe e forze) per la planata sul lungomare di Santa Margherita.
L'emozione più forte – al di là del continuo stupore per la bellezza dei luoghi, che non attraversavo da … secoli – è stato l'arrivo alla baia di San Fruttuoso.
Scendendo dalla montagna si udiva il rumore del mare in tempesta; poi il passaggio attraverso e sotto le mura dell'Abbazia per sbucare improvvisamente sulla spiaggia sassosa di fronte alle onde spumeggianti nella strettissima baia circondata dal verde della foresta.
Una bellezza così selvaggia e impressionante che mi ha colpito al cuore lasciandomi attonito per almeno un minuto.
Poi, ripresomi, ho lasciato che la spuma di un'onda mi accarezzasse una scarpa e ho attaccato la salita sul lato sinistro della spiaggia.
Ma la notizia del giorno è che a Portofino è nata una stella del Road: Sofia Scanziani è stata, fra le donne, sesta assoluta e quarta della categoria over 35 con 2 ore e 37 minuti dietro a campionesse del tipo di Maria Luisa Riva (prima con 2:17), Cecilia Mora (seconda con 2:22), Virginia Olivieri (terza con 2:25) e Francesca Canepa (quarta con 2:28).
Se riesce ad allenarsi in montagna questa ragazza lascerà presto il suo segno nelle gare di trail.
piermario sasso