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![]() C.D.S. Cagliari - Una Prima Analisi di Luca GregottiInserito da Lucky il 04/10/2010 alle 20:44 nella sezione pista
La finale del Campionato italiano master di Societa,a Cagliari,e stato un modo per sondare lo stato di salute del nostro settore pista. Un sondaggio che non ha paragone con le passate edizioni visto e considerato che il livello delle prestazioni sta crescendo con il tempo e visto che alcuni club,per massimizzare i risultati, vanno a ricercare atleti fuori regione per ottenere conferme e visibilita allesterno- Il clima familiare e pionieristico delle passati edizioni sta quindi cedendo il passo ad una competizione che, anche se in un campo amatoriale, non lascia spazio ad improvvisazioni di sorta. Aldila dellottimo risultato che ne e uscito (5° posto assoluto),il nostro club ha dimostrato non solo grande capacita agonistica in tutti i settori-dalla velocita,ai lanci, al mezzo fondo,alle prove tecniche ma ha anche dimostrato che si puo fare atletica senza sponsor,senza campagne particolari di reclutamento ma con quella spontaneita che e tipica dellamicizia e della passione sportiva. Anche squadre come lAtletica Ambrosiana che ha amici appassionati come noi e persone dedicate quasi esclusivamente al settore Pista,hanno ceduto il passo alla nostra compagine che ha dimostrato questanno di avere una marcia in piu anche per lavvenire. Linserimento infatti di nuovi soci nella squadra della pista,il ritorno di altri che si erano allontanati,la crescita dei risultati dei vecchi soci e la tenuta complessiva dellaffiatamento della squadra, in una trasferta non certo agevole come quella di Cagliari, fanno ben sperare per lavvenire anche se ,il migliorarsi in classifica, richiedera qualche sforzo in piu in termine di attenzione alla strategia di un campionato. Con questo patrimonio naturale a disposizione occorrera avere attenzione non solo alle eccellenze individuali ma al mix complessivo della squadrae quindi delle eccellenze a disposizione,sapendole mediare a seconda delle circostanze(infortuni,stati di forma, succedaneita degli atleti in termini di punteggi sulla stessa prova)- Occorrera fare qualche piccolo sacrificio rinunciando, per esempio, a presenze in gare preferite a livello individualeper fare spazio alla squadra al fine di massimizzare il risultato nel suo complesso;risultato che si raggiungera anche coprendo gare meno praticate a livello individuale. Ragionare nelle scelte, in termini di risultato collettivo di squadra invece che individuale sara forse la chiave del miglioramento in classifica generale. Altra cosa positiva e stata il saldamento degli atleti .delle gare lunghe con la pista,saldamento tra due mondi(pista e strada) in passato separati da abitudini e da relazioni individuali non sempre conciliabili con la logica di un campionato nel quale e coinvolto il nome del club nel suo complesso- La cronaca delle gare ha dimostrato la conferma degli atleti del nostro club nelle prestazioni raggiunte a livello individuale,una grande performance della nostra 4X400 (riconosciuta con grande sportivita dagli amici dellAmbrosiana), un grande spirito di sacrificio del nostro Del Rio. Altre note piacevoli a marginesono state la delicatezza di Cardea che si e prodigato a favore di alcuni soci sotto laspetto logistico,le capacita di Alvazzi sotto laspetto organizzativo,la grande disponibilita di Caltabiano, la simpatia ed il clima del gruppo nella sua totalita. Un sincero ringraziamento va agli organizzatori dellevento di Cagliari che si sono fatti in quattro per organizzare con professionalita ed accoglienza levento- Rispetto alla disorganizzazione del campionati italiani di Roma cera un abisso. Un ringraziamento di cuore anche agli incidentatidella 4X100. Come ha scritto Il Presidente prima della trasferta,sono rischi che si corrono e che possono capitare a tutti. Il gruppo ha accettato il fato e si e dispiaciuto non per la ricaduta sul risultato ma per il fatto che atleti di esperienza e validi siano occorsi in questo incidente. Rappresentare il club non solo e un onore ma anche un doloroso onereche bisogna accollarsi nel rappresentare la squadra- Buttare via ore di allenamento per uno stupido incidente scoccia a tutti ma a maggior ragione quando ce di mezzo la squadra. A loro un sentito e sincero ringraziamento per la lealta ed il coraggio con la quale hanno difeso comunque i nostri colori.
Grazie a tutti e
forza Road!
Il Greg (Luca Gregotti)
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Aldo CAMBIAGHI durante il riscaldamento prima dei 200 metri ai CDS!
Commenti
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innanzitutto i miei più vivi complimenti alla fantastica squadra per il risultato raggiunto a Cagliari, come anche raccontato ieri dalla viva voce di Lucky, ancora "tremante" per l'emozione vissuta: ho con me,e lascio in segreteria venerdì prossimo il "quadernetto" con i risultati, che penso Luciano pubblichi appena possibile.
L'analisi di Luca andrebbe però completata con altre valutazioni: innanzitutto il sistema di punteggio, fatta "indirettamente" secondo le tabelle FIDAL, nel senso che sulla base di quelle vengono dati 100 punti al primo, 99 al secondo e così via.
Contiamo le squadre presenti in finale: 23, e sono testimone, gestendo la mail del Club, di molte squadre qualificate alla finale che nei mesi estivi hanno scritto denunciando una difficoltà di costi e di logistica nell'organizzare la trasferta, per cui hanno dovuto rinunciare.
So che non è facile considerare il tutto a "LIVELLO ASSOLUTO" (le gare si fanno con i presenti), però questo fantastico 5° posto va considerato anche alla luce di queste (piccole) considerazioni.
Vediamo se questo risultato riuscirà ad attrarre soci all'attività su pista: purtroppo, altra difficoltà rispetto al passato (quando esordii io p.es., ca. 20 anni fa), la constatazione che per il "tartan" c'è bisogno di spirito di abnegazione e costanza, bisogna sacrificarsi molto di più che non per preparare una mezza maratona o una maratona, e occorrono programmi mirati e specifici, rinunciando a QUALSIASI ALTRA COSA.
Molto semplicemente 20 anni fa non c'erano tutte le gare su strada che ci sono oggi, per cui organizzare 2 squadre, quella Master e quella Amatori, era molto più semplice e divertente.
Constatiamo infatti che una squadra "Amatori" noi al momento non ce l'abbiamo.
I miei complimenti vanno in particolare a Lucky-Luciano, che meglio di una agenzia di viaggi si è adoperato per la logistica e la riuscita di questa "spedizione".
Forza ROAD
Attilio
Mi ci sono molto ritrovato quando parli dei sacrifici e delle rinucie - è vero, per fare certi tempi occorre rinuciare a quello che oggi è considerato un grande divertimento (e lo è, l'ho provato di persona e posso testimoniarlo) ...una volta tutto questo non c'era ...o ce n'era molto poco ....
Infatti se andiamo indietro nel tempo i tempi erano enormemente più bassi nelle gare su strada ...Oggi un Max Cimato con il suo 1.09 sulla mezza vinceva qualche gara, ieri non arrivava nemmeno nei primi 20 :-))))
A qs punto vedremo di battere il tuo record di staffetta eh eh ...solo che ho bisogno altri 3 MM35 :-)
Mi toccherà chiedere un posto alla Capriolese che ha fatto 3.35 ....