H.I.M.

2010 Elbaman 70.3
Un anno, un anno quasi intero di attesa, di timori, di allenamento, di dubbi, di ripensamenti, di rilancio, di sfida, di condivisione... di conferma.

A novembre, con il bel gruppo di amici Road, abbiamo iniziato a fantasticare su una distanza di tutto rispetto, principessa delle distanze Triathlon.
Distanza che forse attende sempre un po’ di diventare regina, ma che in fondo credo debba essere orgogliosa di poter restare una meravigliosa principessa.

Con la voglia di volare, di volare anche basso ma felice, ha preso forma la sfida.
Chi da subito convinto, chi per scherzo ha accettato ma poi si è ricreduto (e ha solo rinviato), chi ha accettato la sfida condividendo una staffetta, chi ha dovuto desistere per infortuni o perché incerto fino alla fine, chi nella solitudine delle sue scelte ha puntato sulla stessa sfida.

Un anno dunque, che si è manifestato in tutta la sua energia composta dai migliori intenti, in una giornata di fine settembre, in una competizione soprattutto con se stessi, nella quale per almeno 6 ore, si è completamente soli, ma attivi, felici, carichi di speranza, immersi nella fatica più bella, inutile e indispensabile insieme.

Sono ancora tantissime le cose che mi rimbalzano per la testa, e non voglio certo fermarle, ma provo solo a fissarne qualcuna.

Trasferta in puro stile Road Runners, tra bellissima compagnia, sfottò, incoraggiamenti, prudenze e pre-tattiche, tanti atleti in gara e altrettanti accompagnatori a cui affidare le proprie fatiche.

Non entro nel merito della mia gara, perché ho ancora gambe braccia testa sangue cuore e maroni, che girano euforici e indolenziti, ma semplicemente saluto i compagni di avventura, complimentandomi con Marco per la sua gara esemplare e la sua bellissima famiglia, Bruno per la tenacia con cui ha condotto la gara smentendo la sua sfiducia iniziale, Matt(e)o e Salvatore compagni di viaggio e di Martesana, Sara la Hapitana che solida e fresca come una roccia o un fiore ha tagliato il traguardo con la mamma sorridente (unica figlia concorrente accompagnata dalla mamma e non viceversa : ), Andrea giovane carismatico capitano del gruppo, Paolo che con grandissimo spirito ha affrontato l’Iron Man come se fosse una ennesima scampagnata, e tutto il resto della ciurma sbarcata alla conquista dell’Isola d’Elba!

E’ stato bellissimo, e ci sto ancora pensando, ma già rilancio l’inseguimento alla principessa nel 2011.
Preparate il centesimo!

Matteo H.I.M. Pirola
(Half Iron Man)