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BUDAPEST - MONDIALI TRIATHLON 2010
Inserito da Paolo tatoo il 14/09/2010 alle 23:47 nella sezione triathlon
Grazie grazie e ancora grazie a Giorgio e ad Attilio che mi hanno coinvolto in questo viaggio.
Un anno fa, quando ho cominciato con questa nuova disciplina, mai avrei pensato di poter partecipare ad un mondiale.
Invece.....e' successo.
Tutto comincia mercoledi' sera,quando ci incontriamo a casa di Giorgio per caricare la macchina, per poi l'indomani mattina incontrarci a Melzo per la partenza.
Ore 7 ritrovo a Melzo e via verso Budapest.
Un viaggio lungo ma tranquillo, soprattutto per Giorgio, che entrato in macchina dopo circa 5 minuti stava gia'dormendo (per me soffre di narcolessia) per svegliarsi dopo circa 150km.
A parte gli scherzi, ci alterniamo alla guida per arrivare a destinazione dopo circa 10 ore, nel tardo pomeriggio.
Facciamo a tempo a cambiarci e ad assistere alla Cerimonia di Apertura, con la sfilata delle bandiere delle nazioni partecipanti, e ci scappa una birra.
La giornata e' gradevole, e prima che venga buio decidiamo di andare a fare una sgambatina per scioglierci un po'.
La mattina dopo piove a dirotto, andiamo a ritirare i pacchi gara al Race Center.
Ed é qui che incomincio a sentirmi in gara.
Ci sono ragazzi e ragazze di tutto il mondo radunati in un’unica stanza, tutti per lo stesso scopo, si parla del più e del meno e poi noi 3 ci dirigiamo verso gli stand dell'Expo dove non puoi fare a meno di spendere soldi.
Nel primo pomeriggio torniamo in albergo perche' Attilio deve portare la bici in zona cambio e vuole controllare le ultime cose.
E'molto nervoso e posso capirlo, per allentare un po' la tensione io e Giorgio lo prendiamo in giro,ci facciamo due risate e si parte per la zona cambio.
Arriva sera e tutti a nanna perché la sveglia suona alle 4.45 per la gara di Attilio e un po’ dopo a noi per il sostegno (dimenticavo c'e' anche Rita).
Attilio conclude la gara in maniera egregia piazzandosi 62° di categoria.
L'indomani tocca a noi, stessa routine e arriva sera.
Sono stranamente tranquillo,di solito mi agito e l'adrenalina mi sale alle stelle, ma questa volta no.
Penso, succedera' l’indomani.
Sveglia ore 6.00, colazione e via verso la zona cambio.
Mentre cammino, mi assale un po’ di malinconia, forse perché, abituato in Italia che siamo tutti insieme, li mi sento solo; per fortuna poi svanisce tutto arrivato a destinazione, dove trovo altri ragazzi italiani, con i quali familiarizzo; il tempo di scambiare due chiacchere ed e' già l'ora della partenza.
Qui vengo assalito da emozioni mai provate, cerco di capire quale potrebbe essere la posizione migliore per la partenza, ma non ne ho il tempo,sono gia' in acqua..... Pronti via.
La cosa che più mi ha infastidito e l'essere stato sverniciato ripetutamente da dei missili terra terra a due ruote che sbucavano da tutte le parti, dico missili perche' la mia andatura era 38/40 km/h, fortunatamente ogni tanto incontravo qualche donna e......riuscivo a superarla.
Il grande Giorgio non si smentisce mai: 5° di categoria ... Sei grande: sara' mica per la muta che ti ha regalato attilio.. :-))) ?
Concludo ringraziando di nuovo i miei compagni di avventura,che pur non conoscendomi bene,sono riusciti a farmi sentire parte di loro.
Grazie di tutto cuore.
Paolo Fistetto

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Artiglio
Avete presente il film Star Wars? Con il traffico dei mezzi interstellari? Ecco: il palcoscenico della bici sembrava proprio quello, con un via vai di mezzi subsonici, che sfrecciavano in ogni direzione: tale sensazione non si aveva solo stando a terra a guardare, da spettatore, ma anche in gara, durante la frazione di bici, con una velocità relativa inferiore: e non vi dico le bici!!!!
Mi spiace veramente tanto non poter essere dei vostri per Lido.