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Parigi : solo 28 km
Inserito da diabolik il 17/04/2007 alle 12:40 nella sezione strada
Tanto è durata la mia maratona.
Una vera delusione, un rancore profondo che mi ha accompagnato dal ritiro, una gara partita male e finita peggio. Già dalla partenza, già dai primi km le gambe non giravano, certo il caldo di Parigi di questi giorni era torrido, ma non è una scusante plausibile, non posso imputare a questo la mia pessima gara.
Sono partito per tenere un ritmo da 3'45, tutti i test fatti dicevamo che potevo tenerlo abbondatemente, certo al 10 km ero in media perfetta, ma la fatica era troppa per tenere il ritmo, al 17º il primo sintomo di calo fisico forte, fatico a tenere i 3'55/km, alla mezza passo 2 minuti abbondanti sul tempo prefissato e al 28º in place de la concorde imbocco la metropolitana e torno all' arrivo affranto da una brutta avventura.
Cosa mi resta da questa Parigi?
Una cosa positiva, sicuramente, è la maratona, organizzata bene e con tanta gente ai bordi delle strade, e poi ..... poco altro.
Un week end da dimenticare.
Peccato veramente, adesso è difficile ricomincare.
Diabolik
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Ora riposa un pò (specialmente di testa) e poi si ricomincia più agguerriti che mai.
Io già lo sapevo ed ora ho la conferma che "a capa mia nun'è bbona" infatti domenica ci riprovo a Padova.
Comunque come avevi detto ti eri preparato bene, adesso trasforma tutto il lavoro e vedrai che farai un'ottima mezza( magari io, tu e Lorenzo).
Forza. Capisco a pieno la tua delusione.
Ciao Pietro.
La maratona è una gara di testa più che di gambe e ogni minima cosa negativa (il caldo, il freddo, un dolorino) si ripercuote moltiplicata x 100.
Non si diventa brocchi d'un colpo dopo aver fatto 1h13 sulla mezza due settimane fa...
Prenditi il giusto riposo, soprattutto mentale e poi già a fine Aprile/Maggio puoi fare grandi cose sulla mezza o su gare più corte.
Ci vediamo alla prossima per battagliare insieme!
Gianni, eri un grande sabato sei un grande anche di lunedì.
Alla prossima!
Non è facile dopo tanti sacrifici rinunciare all'agoniato obiettivo. La forza di un alpinista, e di un maratoneta, stà anche, forse soprattutto, nel capire quando è il caso di rinunciare. Nel caso alpinistico per riportare a casa la pelle e riprovare in futuro, nel caso della martona...
pure!
Bravo! 6 un esempio anche in questo ;-)
Tu ha già corso quest'anno due maratone ai massimi livelli nonchè numerose mezze fino all'exploit della Stramilano.
Come già altri Ti hanno scritto: Sei e Sarai sempre un grande esempio per tutti i Road.
Ci vediamo presto!
Pier
ritiro o non ritiro sei sempre il grandissimo Diabolik
(una giornata NO puo' capitare altrimenti non saresti "umano" ..... e le orecchie da marziano non mi sembra di avertele viste:-)
Un abbraccione
eda