Edizione molto particolare, quella del 2010, per il festival del trail intorno al Monte Bianco.
Quattro gare e oltre 5000 partenti che orbitano intorno al massiccio del Bianco e attraversano 3 nazioni nell'arco di una settimana dedicata al trail.
Ma quest'anno a farla da padrone è stato il meteo che ha obbligato gli organizzatori (con scelta che ci sentiamo di appoggiare al 100%) ad annullare le gare e a riproporne una versione ridotta.
Ma partiamo dall'inizio.
Le gare possibili erano quattro: PTL, CCC, TDS e UTMB.
Le sigle impossibili significano:
PTL (La Petite Trotte à Léon) 240km, 18.000 D+
parte martedì 24 agosto alle ore 22. In gara nessun Road
CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) 98km, 5.600 D+
parte venerdì 27 agosto alle ore 10.00. In gara Marco Perini ed io.
TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie) 111km, 7.000 D+
parte venerdì 27 agosto a mezzanotte. In gara Max Marta
UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc) 166km, 9.500 D+
parte venerdì 27 agosto alle 18.30. E' la gara con più Road: Cristina Tasselli e Federica Cataudella a rappresentare le Ladies, e Marco Mori, Stefano Giannetti, Michele Vitucci e Paolo Visigalli per gli uomini
Venerdì si parte da Courmayeur sotto una pioggia a tratti battente. L'acqua sarà il leit motiv della gara. Acqua sui sentieri, acqua che trasforma la terra in fango e le discese in patinoir. Acqua che inzuppa i vestiti aggiungendo peso allo zaino e raffreddando le persone.
La nostra gara procede regolare, partiti molto prudenti stiamo recuperando posizioni. Ci siamo cambiati un paio di volti le maglie, soprattutto per contenere l'effetto freddo, ma stiamo bene.
Dopo 17 ore di gara, mentre siamo a Trient, giunge la comunicazione che la corsa è sospesa: l'ultimo colle, la Tete aux Vents, è impraticabile, 50cm di acqua che trasforma il sentiero in un torrente e nebbia a La Flangeres che rende incerta la discesa.
La delusione è grande. Mentre torniamo verso Chamonix in pullman si susseguono le voci.
L'UTMB è stata fermata dopo 20km. La TDS è stata annullata. Solo la PTL è ancora viva.
Il mattino dopo scopriamo che durante la notte gli atleti dell'UTMB e della TDS sono stati raggiunti da un sms che li invitava a partire il mattino dopo per una versione ridotta della gara. 86km da Courmayeur a Chamonix.
Molti non lo hanno ricevuto, molti non hanno ritenuto fosse il caso di ripartire. Alcuni hanno asciugato scarpe e indumenti con il phon e alle 10.15 di sabato sono partiti.
Tra i Road ecco com'è andata:
pos | pett | atleta | cat | pos cat | time |
233 | 3756 | Stefano GIANNETTI | V1 | 93 | 16:33:03 |
410 | 8935 | Michele VITUCCI | V1 | 176 | 18:19:27 |
619 | 8917 | Massimiliano MARTA | V1 | 267 | 20:34:23 |
E gli altri?
Non sappiamo ancora come ci considereranno.
Abbiamo ricevuto il giubbino di Finisher, immagino più che altro per non mandare via delusi i trailer che per un anno si sono preparati a questa gara.
Si dice che faranno una classifica non ufficiale con i tempi e i km percorsi al momento dello stop.
A me rimane la profonda delusione di non aver completato anche quest'anno (seppure per cause non dipendenti dalla mia volontà) la gara.
Così meditavo il sabato sera.
La domenica mattina splendeva di nuovo il sole.
Ci siamo seduti a Chamonix per la colazione, proprio di fronte alla strada dove si corrono gli ultimi 200 metri.
Gli arrivi si susseguivano e per ognuno il paese andava in festa. Così la delusione ha lasciato il posto alla magia di questa stupenda gara.
E sono di nuovo pronto e iscrivermi il prossimo anno.
Complimenti a tutti quelli che l'hanno corsa.
E un bravo speciale a chi è arrivato in fondo
Franz
PS: Guardate anche le foto in fototeca
cosa dire e cosa pensare quando dopo solo tre ore di gara UTMB tutto si ferma e un altoparlante nel centro di Saint German tronca tutte le tue speranze dopo soli 21 km .
Maledetto tempo ! Credo che gli organizzatori abbiano fatto la scelta giusta a fronte dell'eccezzionalità della pioggia che si stava abbattendo sui colli alti ,come credo sia da apprezzare ( ma molti invece delusi hanno considerato un ripiego )l'essere riusciti a far rientrare 2300 persone a Chamonix , a riorganizzare volontari e ristori sul percorso CCC nell'arco di una sola notte e proporre comunque una gara di quasi 90 km con 5000 mt di dislivello .
Quando alle due e mezza di notte nell'unica birreria aperta di Courmayer in compagnia di Marco e Cristina ho saputo della nuova partenza di sabato mattina ho fatto un semplice e razionale pensiero : ero lì per correre 166 km in due giorni , ne avevo corsi 21 e dovevo tornare a casa . Dopo tutte le ore di preparazione estiva però volevo un riscontro più severo del mio stato di forma e della mia condizione mentale .Così mi sono buttato con nuova energia nella giornata di sabato e quando siamo stati di nuovo sulla partenza ,con lo speaker , le grida di incoraggiamento del pubblico,il lungo serpentone sulle prime rampe del Bertone non pensavo più all'UTMB mancato .
Il resto della giornata è stato non privo di difficoltà ; freddo e vento gelido con pioggia sul Ferret e fino a Lafouly ma anche ricco di momenti di soddisfazione sportiva ; la scioltezza con cui ho corso la Val Ferret e la lunga discesa in Svizzera ,l'essere al tramonto già alla base della penultima montagna con ancora un buon passo ,la fila di lampade frontali sul muro verticale della Tete aux Vents sotto un cielo finalmente stellato , e in fine il simpatico duello finale con una coppia di runners greci sono momenti belli che comunque mi rimarranno dentro .
Alla fine corriamo si per finire le gare con nomi prestigiosi ma soprattutto ricordiamoci sempre che la sfida è da vincere con noi stessi e con il nostro corpo .
Bravo Franz avresti comunque finito bene quest'anno e , se la sorte e il sorteggio , ci daranno una nuova chance saremo pronti l'anno prossimo !
La strada è lunga , i passi ancora molti da fare ...
STEFANO
Ognuno avrà la sua opinione dettata dalle tante diverse esperienze vissute durante lo scorso week-end. Io avendo appena ricevuto una mail di "spiegazioni" dall'organizzazione, ho risposto con i miei complimenti personali. Non penso che altri organizzatori avrebbero potuto reagire in maniera più veloce e puntuale in una situazione simile di fronte a oltre 5 mila concorrenti in un ambiente di montagna. Ricordo che anche alle MdS 2009 le condizioni climatiche hanno dettato legge e gli organizzatori hanno avuto solo 3 giorni (non ore) per riorganizzare un nuovo ridotto percorso e questo gli è valso il plauso di tutti i mille concorrenti...
Farò il possibile per esserci (Chamo o Courma, ma su uno dei loro percorsi) ancora il prossimo anno e se le forze me lo permetteranno ancora più preparato.
W il Road