Cronache dai laghi - Traversata del Lario 2010.

Niente gruppone Road quest'anno ad una delle più classiche traversate del circuito laghi. Peccato, perchè il posto è bellissimo e la gara è gara vera.
Speriamo che il nostro segretario ci ripensi e l'anno prossimo riorganizzi un'uscita collettiva.

La partenza è sulla costa opposta a Mandello e la cosa curiosa è che non ci si va in battello, come in altre gare, ma ti portano i mandellesi (si dirà così?) con le loro barchette e i loro motoscafini.
Calcolate che eravamo più di 600 al via e sulla mia barchetta, che andava a due all'ora, eravamo in tre concorrenti.
Insomma, l'inizio è molto stile gita di classe. Solo l'inizio però, perchè appena viene dato il via si scatena come al solito l'inferno: si sgomita, si beve, si prova a nuotare e finalmente ci si sgrana.

A quel punto la sensazione di nuotare nel lago, per chi come noi si allena sempre in piscina, è magica.
In pratica è come fare una "course nature" solo che qui nella natura ci sei fino al collo!
La muta come al solito fa la differenza -non smetterò mai di ringraziare il grigio che mi ha obbligato a comprarla- e mi fa chiudere la gara migliorando ancora il mio tempo sulla distanza.

Due i Road alla partenza: io-bello-contento 344° in 31'29" e Giuseppe Mauri 415° in 33'50".
Mancava Noemi Morelli, di solito presente sui laghi, ma quest'anno impegnata con successo alla Re Stelvio in bici.
Allego comunque la classifica per un controllo definitivo del nostro Artiglio.
Domenica prossima Mergozzo, 2400 metri.
Angelo