Giovedì del Road: Grazie Stefano

E' una settimana davvero pesante questa per me.
Sono reduce da una trasferta di lavoro e sono dovuto uscire tutte le sere.
Quindi avevo davvero poca voglia di passare al Road anche ieri sera.
Poi mi sono detto: la compagnia è simpatica, si parla di argomenti interessanti, facciamo uno sforzo e andiamo lo stesso...

Mai come questa volta ne sono stato ripagato, una, dieci, cento volte.
Stefano Giannetti è un amico. L'ho conosciuto un po' alla volta. E' come quando c'è un fuoco lontano, prima vedi il fumo, poi senti l'odore di bruciato, ed infine vedi il falò.
Così è per Stefano: di lui si inizia a leggere nelle classifiche molto prima di riuscire a vederlo di persona. E' una persona schiva, preso dalle sue passioni, dal lavoro, dalla famiglia. Un po' come tutti.
Poi quando lo conosci ne apprezzi il consiglio o la compagnia nel dopo gara (durante la gara non sono mai riuscito a stargli a fianco :-)

Però ieri mi ha impressionato come ha snocciolato una serie di racconti (impostati come una presentazione) sulle gare tra le più belle che ci siano nel mondo del trail.
Nomi che ti fanno venir la pelle d'oca.
Così, tra un aneddoto e l'altro, Stefano dispensava consigli, o meglio, condivideva la sua grandissima esperienza con noi "neofiti".

E mentre guardavo quelle foto e ascoltavo quei racconti, mi è tornata la voglia.
La voglia di correre, ovviamente. Ma anche quella di viaggiare, di affrontare le sveglie mattutine per allenarsi e arrivare in ufficio carichi. La voglia che avevo perduto in queste ultime settimane di extra lavoro...

Grazie Stefano.
E' proprio vero che sul sentiero, non c'è valore più grande di una parola di un amico.

Franz