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AL CINEMA E A TEATRO, DI CORSA

Inserito da Matteo Pirola il 01/06/2010 alle 13:42 nella sezione vita al club

Cari RRunners,

in attesa del prossimo appuntamento col "Cineforun" sociale, segnaliamo questa interessantissima iniziativa, che corre, tra le arti del cinema e del teatro.

Per chi avesse perso il bellissimo spettacolo teatrale dei giorni scorsi, ci sarĂ  l'occasione di riviverne una breve interpretazione.

Per chi volesse vedere un nuovo film, direttamente dalla Polonia è stato tradotto per l'occasione.

Per chi si è dimenticato dell'ultimo film proiettato in sede... e così non avrà più scuse.

Ringraziamo gli amici del Teatro Elfo che ci hanno inviato a partecipare numerosi.

Buone corse, alla visione.

Ciao!



AL CINEMA E A TEATRO, DI CORSA
SPAZIO OBERDAN | 3 - 6 GIUGNO 2010

Due film, cinque appuntamenti, per una proposta ideata dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano insieme al nuovo teatro Elfo Puccini.

Giovedì 3 giugno, prima della proiezione di "All will be well/Andrà tutto bene", gli attori Cristian Giammarini e Giorgio Lupano saranno presenti in sala per riproporre dal vivo un brano (15’) del loro spettacolo teatrale Maratona di New York.

Entrambi i film sono esempi della trasformazione della performance fisica in autentico gesto di sfida. Il primo è un classico del Free Cinema inglese in cui il protagonista Tom Courtenay e il regista Tony Richardson esprimono proprio attraverso la corsa tutta la loro rabbia e carica sovversiva.

Il secondo è un “piccolo” film polacco, indipendente e mai distribuito in Italia, nel quale la corsa diventa il simbolo della resistenza fisica e soprattutto morale di un ragazzino che mosso dalla fede ma anche dalla propria feroce determinazione, è deciso a sfidare addirittura il proprio drammatico destino.

Ciclo di proiezioni sul tema della corsa a cura della Fondazione Cineteca Milano

Giovedì 3 giugno ore 21:00
Sabato 5 giugno ore 17:00
Domenica 6 giugno ore 19:00

All will be well/AndrĂ  tutto bene
R.: Tomas Wiszniewski. Sc.: Robert Brutter, Rafal Szamburski,Tomas Wisniewski. Fot.: Jaroslaw Szoda. Mus.: Michael Lorenc. Int.: Robert Wieckiewicz, Adam Werstak, Beata Kawka, Izabela Dabrowks, Daniel Makolski, Jaroslaw Gruda, Janusz Chabior, Janusz Losinski, Zdzislaw Kuzniar. Polonia, 2007, col., 98’, v. o. sott. ital.

Il dodicenne Pavel vive in una piccola città polacca sul mare, insieme al fratello Piotr, lievemente ritardato, e a sua madre gravemente malata. Pavel si convince che solo un miracolo potrà salvarla. Così, per ottenerlo, decide di raggiungere la Madonna di Czestochowa di corsa. Sebbene Pavel sia un maratoneta di talento, la distanza da coprire è di ben 350 km. Ma il ragazzo è deciso a compiere l’impresa. Andrzej, il suo allenatore, uomo profondamente ferito dalla vita e completamente disilluso, prima tenta di dissuaderlo, poi, sebbene scettico, decide di accompagnarlo. Ha così inizio questo viaggio della speranza che, nonostante le difficoltà sempre crescenti, Pavel affronta con incrollabile fiducia, conquistando progressivamente l’amicizia e l’ammiratore di Andrzej.

Venerdì 4 giugno ore 18:45
Sabato 5 giugno ore 19:00

GioventĂą, amore e rabbia - La solitudine del maratoneta
R.: Tony Richardson. Sc.: Alan Sillitoe, dalla sua omonima raccolta di racconti. Fot.: Walter Lassally. Mus.: John Addison. Mont.: Antony Gibbs. Int.: Tom Courtenay, Michael Redgrave, Avis Bunnage, Alec McCowen, James Bolam, Dervis Road. UK, 1962, b/n, 104’, v.o. sott. ital.

Colin è un giovane sottoproletario che vive in un sobborgo di una città industriale con la madre. Ha cattivi rapporti con il patrigno, e più in generale cova una rabbia sorda verso il mondo. Finché non compie un furto, presto scoperto, e finisce in riformatorio. Qui, per i giovani detenuti le condizionidi vita sono durissime: ogni libertà è negata e la disciplina ferrea. Ma Colin scopre di avere un gran talento per la corsa e questo fa sì che il direttore dell’istituto, fissato con lo sport, cominci a trattarlo meglio, concedendogli dei privilegi in vista della sfida annuale di corsa campestre contro la squadra di un college elegante. Il giorno della gara tutti si aspettano grandi cose da Colin, che infatti quando manca poco al traguardo stacca tutti gli avversari e sembra ormai destinato a vincere facilmente. Ma a poche centinaia di metri dall’arrivo, lo spirito ribelle del ragazzo e la sua insofferenza verso qualsiasi forma di rigida autorità prendono il sopravvento: Colin si ferma, si lascia superare da un atleta della squadra avversaria e con sguardo di sfida perde la gara.

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