PISTA - Campionati Sociali - Risultati 2° giornata

Ogni volta che torno a gareggiare in pista, magari nel confortevole ambiente degli amici del Club, dove non ci si risparmiano le prese in giro ma il tono è sempre bonario (vero Robino!), mi sorprendo di quanto sia piacevole.

Ieri sera seconda giornata dei campionati sociali su pista RRCM. In scena i 200, gli 800 e i 5000, oltre al concorso di salto in lungo.

Non ho dubbi su che gara iscrivermi, posso provare a fare solo la più lunga, le mie doti di velocista sono ancora del tutto inesplorate per me (un modo soft di dire che sono impiantato come un paracarro).

Dopo un lungo riscaldamento in Montagnetta, rientriamo in tempo per vedere le gare. Le quattro batterie sui 200 vedono schierati alcuni esperti della distanza e alcuni neofiti.
E' impressionante la fatica che si possa accumulare in mezzo giro di pista!

Sugli ottocento c'è una batteria unica, la pistola dello starter fa cilecca un paio di volte e la si abbandona per passare al via con il fischietto.
Anche qui c'è un abisso tra chi prepara la gara e vola elegante e chi ha deciso di provare la distanza e paga l'inesperienza.

Finalmente si schiera la prima serie (eravamo oltre 30 al via e si sono creati due gruppi), quella veloce. Fabrizio va in testa. Farà una gara d'attacco ma alla fine non riuscirà a rintuzzare l'assalto finale di Marco. Il camoscio dell'Etna gareggia con Francesca, un'ospite con i colori della ProPatria, e finirà esausto.
Noi riprendiamo a correre facendo un po' di diagonali e seguendo la gara.

Anche l'ultimo atleta della prima serie è arrivato, adesso tocca a noi. Ultimi allunghi per richiamare il sangue alle gambe e ci schieriamo.
Con Giovanni e Robi (i soliti compagni di allenamento) abbiamo deciso di puntare ad un ritmo intorno ai 4'30"/km in proiezione 22'30" finali.
Partiamo e Nando vola davanti, io lo seguo a ruota ma cerco di non spingere troppo. Al primo passaggio sulla linea del traguardo ha buoni 50 metri di vantaggio. Io procedo regolare senza spingere e senza guardare l'orologio. E' il fiato a dettare il mio ritmo.

Al passaggio ai mille Segrelio mi grida 4'04". Un po' veloce, ma sto bene. Ho sentito Robi lamentarsi al via della mia velocità, ma so benissimo che sia lui che Giova possono tenere questo ritmo. Nando è davanti, ma sta cedendo metro su metro. Sento un paio di persone dietro le spalle, ma per il momento non chiedo il cambio. Sto bene.
A fianco a me corre un amico che però non ha molta esperienza in pista e stando in seconda corsia compie molta più strada. Alla fine pagherà lo sforzo e nelle curve resterà indietro (salvo poi recuperare nel finale).

Marco mi affianca e mi dice che stanno rinvenendo da dietro. Non voglio spingere di più. Doppio un concorrente, ma lo faccio in curva e mi riprometto di stare più attento nei prossimi sorpassi.
Intanto mi si accosta Vincenzo che passa davanti a darmi il cambio. Gli sono grato. Però già nel primo rettilineo fatico a regolare il mio passo sul suo e, sapendo che pagherò questo alla fine, decido di ripassare davanti.

Segrelio mi grida i passaggi ai mille, il secondo e il terzo chilometro sono andati via regolari (4'06" e 4'08") e sto ancora bene.
Inizia l'ultimo chilometro, sono ancora davanti quando il contagira marca 2. Ma nel rettilineo Vincenzo mi si accosta e mi passa, subito seguito da un socio e dalla maglia arancione di Robi.
Forse dovrei stare con loro, ma penso che sia meglio partire un po' più tardi. Luciano mi esorta a stare con il gruppo, ma ormai hanno quei 5 metri che mi obbligherebbero ad uno sforzo extra.

Aspetto la campana per iniziare ad allungare. Sono solo, sento arrivare da dietro qualcuno, è Francesco, provo a resistere, ma mi batte in volata aiutandomi solo a limare un paio di secondi dal tempo.
Gara finita. 20'28", molto meglio di quanto immaginassi.
Complimenti di rito, battute, applausi agli altri concorrenti che stanno arrivando.

Non c'è niente di meglio che una gara in pista per spremersi un po'. Un grazie di cuore a chi, all'interno del Road, continua a promuovere questa disciplina anche quando sembra una battaglia impossibile da vincere.

Se avete voglia di un commento un po' più "filosofico" date un'occhiata al mio blog.

Buone corse
Franz

Ecco i risultati: