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RRCM al Parlamento Europeo
Inserito da Tortellone67 il 30/04/2010 alle 11:28 nella sezione storie
Avevamo sentito parlare tempo fa di una Staffetta di Solidarietà per la Pace in Somalia che avrebbe percorso il tragitto Alessandria – Strasburgo per portare richieste di aiuti per la Somalia al Parlamento Europeo e cercare fondi per la costruzione di un ospedale e ci eravamo offerti come “manovalanza”, anche se della Somalia conoscevamo ben poco; purtroppo ci avevano detto che la squadra che avrebbe formato la staffetta era già al completo.
Poi, circa un mese dopo, ci chiamò Monica Gasparini, presidentessa dell’Associazione di Volontariato pro Somalia “Stella Bianca”, nonché figlia di Giuseppina Capra, la nonna del Triathlon.
“Siete ancora disponibili? Ci sono state delle rinunce”.
E così siamo stati arruolati e una fredda mattina ci siamo trovati alle 4 di notte nella Piazza Cantrale di Alessandria, ove risiede l’Associazione, per partire di corsa e raggiungere Strasburgo dopo 4 giorni.
Il primo staffettista non si è presentato e così Luisella, che avrebbe dovuto partire per seconda, ha dato inizio alle danze, fendendo nel cuore della notte le nebbie della bassa padana, illuminata dai fari delle moto al seguito.
Poco prima dell’alba le ho dato il cambio e, mentre il sole sorgeva e le nebbie si alzavano, ho preso la statale per Novara, a quell’ora ancora deserta.
Si correva per circa 1 ora – 1 ora e mezza a testa, a seconda di come ci si sentiva, poi ci si dava il cambio.
Gli staffettisti erano 11, per cui si percorrevano circa 15 Km a testa, chi più, chi meno. L’età media degli atleti era sulla sessantina.
Attraversando la Svizzera e la Germania, siamo arrivati, dopo non poche peripezie, al ponte sul Reno che separa Kehl (Germania) da Strasburgo (Francia), dove una staffetta di Motociclisti della Gendarmerie ci ha scortati fino al Palazzo dell’Unione Europea.
Lì gli 11 staffettisti sono entrati tutti insieme, correndo fra due ali di folla, in mezzo agli scatti dei fotografi, accompagnati da Davide, un ragazzone alto due metri con la pelle nera e gli occhi da gazzella, che ha consegnato una fiaccola blu con in mezzo una stella bianca (i colori della bandiera somala) al vice presidente del Parlamento Europeo, il quale, nel tentativo di spegnere la fiamma, è riuscito a sbrodolarsi sul vestito grigio l’intero serbatoio di petrolio che alimentava la fiaccola.
Dopo essere stati ricevuti dai Parlamentari, fra cui l’on. Albertini, che ci ha ricordato che lui, quando era sindaco di Milano, si è fatto ben 3 Stramilano, abbiamo partecipato a una Conferenza Stampa, dove i membri dell’Associazione Stella Bianca e dell’Associazione “Water for Life” (che ci hanno scortato lungo tutto il tragitto, preparandoci il pranzo e il caffé del mattino nel Camper e offrendoci ogni forma di assistenza), hanno presentato le loro richieste, per promuovere la pace in Somalia, che sono state accolte con solenni promesse dai Parlamentari, registrate dalle telecamere dei giornalisti e tradotte in un infinito numero di lingue.
Purtroppo le richieste di aiuti e di sensibilizzazione delle Istituzioni per paesi con gravi crisi sociali come la Somalia, vengono sottovalutate e prese in scarsa considerazione, finendo in fondo a un mucchio di richieste di finanziamenti e stanziamento di fondi dove poi restano fino a che non succede qualcosa.
Forse, ricorrendo a 11 disperati che hanno corso a piedi per 600 chilometri con scritto “una Speranza per la Somalia” sul petto, per portare un messaggio, l’Associazione Stella Bianca ha mosso le acque a sufficienza per far succedere quel qualcosa, suscitando l’interesse pubblico, e forse le sorti di un paese devastato dalla guerra, dimenticato dal mondo e in condizioni di grave emergenza, dove non possono attualmente arrivare aiuti umanitari causa la guerra, potranno migliorare.
Il presidente del Parlamento Europeo Buzek, che ci ha ricevuto in serata, ha espresso fiducia in un processo di riconciliazione che possa porre fine ai conflitti interni e che permetta la ripresa degli aiuti umanitari dall’Europa al popolo somalo.
Questa esperienza di vita comune insieme ad altre persone mai viste prima, con cui abbiamo condiviso fatiche ed emozioni, è stata una delle più belle mai provate ultimamente.
P.S.1: L’Associazione “Stella Bianca” riprende l’opera intrapresa anni fa da un’insegnante di Alessandria, Laura Garavelli, che negli anni ’60 ha dedicato la propria vita per aiutare ragazzi somali, offrendo loro la possibilità di studiare e di costruirsi un futuro.
Si occupa dei problemi della Somalia, raccoglie fondi per la costruzione di un Ambulatorio Medico in un villaggio somalo e il sostentamento economico degli operatori sanitari che vi operano.
P.S.2: L’Associazione “Water for Life”, che opera a fianco di “Stella Bianca”, si occupa di studiare la geologia locale e scavare pozzi per l’acqua, nonché opere di altro genere (costruzione di ponti, agricoltura, sistemi di irrigazione, edilizia).
Inoltre ha aperto scuole professionali nei villaggi somali.
E’ stata fondata dal prof. Elio Sommavilla, missionario in Somalia dagli anni ’70 ed ha sede a Trento e Ferrara.
P.S.3: Sotto la pettorina gialla con la scritta “EuroStaffetta Una speranza per la Somalia” le televisioni di tutto il mondo hanno potuto riprendere un vissuto body da Triathlon Blu–Arancio.
Gian
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Attilio