Direi che il senso della giornata va sintetizzato con un enorme GRAZIE.
GRAZIE a Giove Pluvio che si è distratto e ci ha regalato contro le previsioni meteo una stupenda giornata (fin troppo caldo, invero).
GRAZIE agli organizzatori Nico Valsesia in primis che hanno curato i dettagli della manifestazione, con un percorso migliorato anche se molto più impegnativo rispetto all'anno scorso.
GRAZIE a Robino che si è prodigato e ha messo insieme una squadra Off Road degna delle migliori trasferte con ben 21 soci alla partenza.
Tre percorsi, il lungo da 60km, il medio da 30km e il pacioccone (pardon, lo sprint) da 12km.
Come al solito i 30 saranno più di 32 e i 12 più di 15.
Al TrailSprint partecipano cinque portacolori del Road. Tra tutti dobbiamo menzionare l'ottimo quinto posto di Aldo Giacin che, se non avesse sbagliato percorso all'ultima curva (e ad onor del vero c'è stato più d'uno a sbagliare) sarebbe arrivato terzo assoluto.
E poi ancora l'inossidabile Mirco Barbavara, i due Mauro Broggi e Cenci e l'ugola d'oro della TriCurva Sabina Frà.
Per loro prova d'assaggio su una distanza ragionevole.
Mi perdoneranno, ma non ho sentito commenti diretti in quanto sono arrivato moooooolto tempo dopo di loro :-)
Gli altri avevano deciso di tentare la 32, chi per fare un lungo, chi fiducioso dello stato di preparazione dopo le maratone, chi in preparazione della Monza Resegone.
In realtà la gara è stata più dura di quello che ci si aspettava.
1800 metri di dislivello positivo non dicono tutto.
Le salite erano davvero cattive, non davano tregua e avevano pendenze davvero impegnative.
Le discese, cui ti abbandonavi cercando il relax, erano abbastanza scoscese e richiedevano un gran lavoro di quadricipiti.
Infine il caldo umido ha presentato il conto: si sudava moltissimo ed è stato necessario bere molto per mantenere dei livelli accettabili di idratazione.
Passiamo alla cronaca. Ci troviamo a Cavallirio subito prima della partenza (il gruppo Road era partito alle 6.30 dal XXV Aprile, ma io avevo beneficiato di un amico che aveva ritirato il pettorale il giorno prima). Siamo tanti ed emozionati. Per molti è il debutto nel mondo trail e c'è aspettativa e timore per la nuova avventura.
Si parte puntuali alle 9.00. Io parto dal fondo insieme ad un gruppetto scelto in cui Robino farà l'andatura per accompagnare le Princess (Loredana e Sara, Sofia prenderà un passo diverso). Alcuni altri Road si accodano per partire prudenti, mentre altri si involano.
Salutato il gruppo di Robino inizio a risalire il gruppo.
Incontro subito Stefano e Fabrizio che decidono di stare con me e continuiamo ad un buon passo. Più avanti incrocio Luca e finalmente recupero anche Giovanni che era partito con i primi (i vantaggi di essere una star :-).
A questo punto dovrei rallentare, ma il passo è buono Giovanni e Robi (compagno fisso di allenamento) si sono attaccati senza problemi e si procede così.
Fabrizio e Stefano sono andati avanti, dopo un po' vengo superato in salita da Sofia e ne apprezzo la leggerezza del passo. Per niente male per essere un debutto!
Il sentiero continua a salire e dopo il Golgota (chiamato così più per le tre croci che ci sono in cima che per l'effettiva durezza della salita) iniziamo una bellissima discesa in cui, come al solito, Giovanni mi distanzia e io distanzio Robi.
Seconda salita impegnativa: il Monte Fenera che dà il nome alla gara. E' una lunga salita nel bosco, ma si procede ancora tranquilli, l'anno scorso l'avevo fatta nel percorso della 60 e quindi sapevo cosa mi aspettava. In cima al Fenera secondo ristoro e panorama sul Rosa.
Subito dopo la discesa. Lunga e spaccagambe (almeno per me che sono ancora indietro con la preparazione specifica).
Giovanni vola, io cerco di stargli dietro. Dopo essere rimasto imbottigliato in un passaggio un po' scivoloso, supero e spingo in discesa per cercare di riprendere Giovanni.
Alla fine della discesa vedo in lontananza Stefano e penso che Giovanni debba essere lì vicino, invece le gambe di colpo mi abbandonano.
Lasciatemi fare una piccola autocritica personalissima. Domenica ho sbagliato tutto. Tronfio dei km che ho corso in questi mesi (la 100km e le maratone di Treviso e Milano) sono partito scarico. Ho pensato che 30 km me li mangiavo in un boccone. Quindi la sera prima ho mangiato male e la mattina non ho fatto colazione. Stavo bene, andavo tranquillo fino al 15esimo e poi il buio. Ho faticato ad arrivare in fondo, camminando per oltre metà della gara...
Mi recupera Robi che si offre di farmi compagnia fino all'arrivo. Continuo camminando e vengo raggiunto e superato in sequenza da Livia prima e da Luca poi. Chiedo a Robi di andare avanti. Preferisco gestormi da solo le crisi e, riluttante, a 8km dall'arrivo anche Robi se ne va.
Dopo un po' mi raggiungono sull'ultima salita impegnativa Mauro e Chiara. Li lascio andare e arrivo all'ultimo ristoro dove bevo bene e riparto. In discesa le gambe riacquistano un po' di tono e finalmente corro di nuovo.
Recupero Chiara e con Mauro ci diamo un po' di cambi. Il sentiero spiana, passiamo un bellissimo bosco in cui giochiamo con un torrente che attraversiamo ripetutamente. Il percorso è davvero bello.
Chiara ci raggiunge di nuovo. C'è ancora una salita su asfalto e io prendo il mio passo (che è molto più lento di quello degli altri due) così rimango di nuovo solo.
E quasi interamente su asfalto facciamo gli ultimi due km che ci riportano al paese e alla grande festa finale.
Arrivando sotto il gonfiabile sento l'incitamento della Sa che mi racconta subito della grandissima impresa di Sofia Scanziani, prima tra i Road e terza donna ASSOLUTA.
Mi complimento con Sofia e con Livia e con tutti gli amici che sono lì a festeggiare.
Finalmente posso bermi la birra e togliermi le scarpe.
Nel frattempo arriva anche Loredana e Angelo mentre Roberto Nardini si è dovuto fermare al 20esimo con Franz Terrone che aveva avuto dei problemi già dal quinto km.
Una bellissima trasferta. Di seguito trovate la classifica. Mi raccomando di segnalare il risultato per il grande RRCM TRAIL CHALLENGE di cui potete leggere il regolamento cliccando qui.
Fenera RUN - 32km |
pos | atleta | time | Fenera |
3 | Sofia Scanziani | 4:18:01 | 1:38:41 |
72 | Fabrizio Bernardi | 4:33:23 | 1:37:44 |
116 | Giovanni Storti | 4:59:12 | 1:47:05 |
120 | Alessandro Alboni | 5:00:17 | 1:45:28 |
123 | Luca D'Ammora | 5:00:45 | 1:53:06 |
22 | Livia Ferrari | 5:16:29 | 1:54:05 |
177 | Stefano Finizio | 5:29:17 | 1:45:27 |
185 | Mauro Creaitini | 5:35:24 | 1:54:40 |
24 | Chiara Tieghi | 5:35:45 | 1:59:17 |
189 | Franz Rossi | 5:38:35 | 1:47:02 |
29 | Loredana Lamonica | 6:41:26 | 2:19:12 |
216 | Angelo Felli | 6:41:27 | 2:19:11 |
32 | Sara Collura | 6:52:32 | 2:19:56 |
224 | Roberto Arti | 6:52:34 | 2:19:11 |
rit | Roberto Nardini | - | - |
rit | Francesco Terrone | - | - |
Fenera SPRINT - 15km |
pos | atleta | time |
5 | Aldo Giacin | 1:17:25 |
23 | Mauro Cenci | 1:30:45 |
40 | Mauro Broggi | 1:39:05 |
83 | Mirco Barbavara | 2:08:12 |
26 | Sabina Frà | 2:14:18 |
La stagione del Trail è iniziata ufficialmente!
buone corse a tutti
Franz
anzi a tal fine ti racconto cos'è stata la mia maratona a padova: un disastro! influenza, mal di stomaco, giramenti di testa (e di balle), nausea, caldo tropicale fin dai primi metri. Dopo la mezza (1.46.47) ho camminato per più di un'ora senza trovare alternative più sagge se non meditare il ritiro ad ogni metro. Ogni tanto correvo, mi girava tutto nella pancia e mi fermavo. Un piccolo calvario. Al 39esimo mi sono svegliato e sono andato a prendermi la mia medaglia superando un po' di ritardatari.
4 ore e 24 di pura sofferenza! mai fatta una gara così difficile.
però non si smette mai di imparare qualcosa, e questo è positivo.
aspettatemi per il prox trail!
a presto
ignazio
Riki
in particolare chi arriva sul podio e chi è veramente forte!!
alla grande!
ciao
ignazio
se fossi stata in Sofia io + che il mondo avrei guardato qualcos altro:-))
Brava Sofia!
Feda
Una grande emozione.
W il Road (e W il Trail)
bravissima! Bianca
Tutto finisce, anzi, in gloria. Ho avuto sensazioni molto positive e ho goduto tutta la gara, errori compresi. Forse l'avevo interpretata in modo troppo competitivo, il trail vero è forse più lungo ed esige magari meno competività e più rispetto, in discesa ho rischiato troppo (c'è stato anche chi, sentendo i miei 82 kg arrivare a tutta birra s'è buttato di fianco per farmi passare...).
Alla fine ho scoperto una cosa: se il Fenera è il trail dei cinghiali, beh uno di quei cinghiali ero io!
W il Road!
Mauro
PS: Sofia sei grande!
bello l'ambiente intorno alla gara e il correre rilassati, senza guardare il cronometro... sono contento di averla finita, era la prima volta e ho scoperto una nuovo modo di correre (completamente diverso rispetto alla maratona di due settimane fa, alla tuttadritta di domenica scorsa e ai 5000 in pista di mercoledì)
Cameratesche battute a parte,complimenti per il tuo esordio nel trail!
Tanti saluti
Enrico
Enrico
Complimenti a Sofia che è stata semplicemente fantastica!
Durante il percorso "Breve" ma tirato ,tra arrampicate, discese mozzafiato spaccagambe e guadi, mi sono venute in mente le mie remote giornate a pesca lungo i torrenti appenninici e le sgambate alla ricerca di porcini.
Tutto ciò mi ha logorato un po' il fisico ma sicuramente ristorato l'animo.
Si, lo spirito trail è quello che più si avvicina allo spirito che pervade tutto il Road Runner Club ed i suoi soci.
Grande Wonder Sofia.
Mauro C.
un salutone a tutti i compagni di gita, in particolare a.....davvero tutti e tutte quanti!!!
livia
SEMBRA VERO.
PER ACCEDERE A QUESTO " LIMBO"...BISOGNA CORRERE I 100 MT. E I 100 KM.
PASSANDO X IL K2 SEMPRE CON LA GIOIA IN CORPO
E IL SORRISO SULLE LABBRA
DALLA PARTENZA ALL'ARRIVO.
HO FESTEGGIATO I MIE 70ANNI CON LA PRIMA "TRAIL"
FRA 10 ANNI MI DO' AL TRIATHLON.
GIORNATA STUPENDA. ANCHE SE AVESSE PIOVUTO, NOI, RUNNERS
NON CE NE SAREMMO ACCORTI.
GRAZIE DEI COMPLIMENTI.
CI VEDIAMO A FIGINO CON LA GRANDE LIVIA, IL NOSTRO GRUPPO,
CONDITO CON CINGHIAL...ARTI.
MIRKO.
Clicca qui
Io l'ho messa in tabella come "lungo" per la Monza Resegone, ma è andato ben al di là di un allenamento.
Però alla fine, soprattutto gli ultimi km con Franz e Chiara, tra crampi e fatica al limite, sono un bel ricordo.
Ciao
Mauro