Rivergaro : duathlon sprint a staffetta

Arriviamo nella località di gara, a circa 20 km da Piacenza sabato sera intorno alle 20, il cielo è molto coperto che non lascia presagire nulla di buono, chi ha già corso nel pomeriggio la gara individuale è ancora assiderato dal freddo, e pensare di affrontare la frazione in bici con la pioggia mi preoccupa non poco, anzi penso che devo escogitare qualcosa per darmi malato.
L'agriturismo dove alloggiamo è sulla collina piacentina, molto carino, molto curato, tempo di lasciare le borse in camera e subito a cena.
La serata nella sala ristorante, piena non solo di duathleti, ma anche di compagnie di ragazzi del posto, si anima all'arrivo della cantante, che comincia a scaldare la serata per finire poi in un tripudio di balli sfrenati sui tavoli, ma che alle 23.30 ci costringe ad abbondonare la sala perchè la gara si avvicina.... E arriva la domenica, il tempo non è dei migliori ma non piove ed è già una bella cosa, il cielo è molto coperto, il freddo si sente ma si deve correre.... Sono in squadra con Giorgio, uno dei leader, campione di duathlon e triathlon, 60 anni ma a vederlo ha la grinta di un ragazzino, firmerei per arrivare alla sua età con tutta la sua voglia e la sua tenacia. Parto in prima frazione per sfruttare le mie caratteristiche podistiche, 2,5 km da correre al massimo e cosi faccio, cambio al quarto posto, corro a circa 3'17/km, salgo in bici e subito si affronta la prima delle tre dure salite da 1km in un percorso a giri di 3,5km;
la prima salita la affronto con troppo timore, troppo tranquillo, la seconda molto meglio, prima che finisca il secondo giro vengo raggiunto da Vasco, triathleta di valore del road, soprattutto in bici, e si affronta la terza ed ultima salita, Vasco davanti a me 50 metri non si allontana, anzi riesco a tenerlo, poi in discesa prende un centinaio di metri e si entra in zona cambio, manca 1,2km di corsa, parto con un mezzo crampo al polpaccio, mannaggia, parto cauto, ho paura che il crampo mi costringa a fermarmi, ma piano piano riprendo e Vasco è sempre li davanti, mancano 500 metri all'arrivo e lo sto prendendo e lui scappa scappa e lo rincorro sempre di più, ai 300 metri dal cambio, grazie agli incitamenti di una super Bianca in versione supporter da curva sud, faccio l'ultimo sforzo e praticamente arriviamo insieme.....felicità alle stelle per essere arrivato in zona cambio frazione facendo una buona prestazione viste le mie carenze ciclistiche.
Certo ho sfruttato al massimo la corsa, e cosa altro potevo fare?????? Alla prossima.. Diabolik