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Marathon de Paris 2010

Inserito da Franz.Rossi il 14/04/2010 alle 15:19 nella sezione strada

Mi sono iscritto a Parigi nell'ottobre dell'anno scorso; volevo debuttare sulla maratona all'estero (abbinando un pò di turismo) e mi sembrava un bel posto per farlo.
Certo, la maratona di Parigi non è storica come Berlino e Londra, ma il percorso è sicuramente da brividi e, per uno refrattario ai viaggi organizzati da tour operator (e, mi si perdoni, il grosso ricarico che questi tour operator mettono sulle spese effettivamente sostenute per iscrizioni e alloggio) come me, permetteva di iscriversi bypassando le agenzie.
Detto fatto, ho preso uno dei pettorali (la seconda tranche, già in 19500 si erano iscritti prima di me)

A Firenze ho scoperto che anche Livia si era iscritta, è proprio vero che un road-runner will never run alone!
Siamo rimasti in contatto e ci siamo coordinati per organizzare la logistica della trasferta; non ci conoscevamo moltissimo, ma ho avuto modo di apprezzarla durante queste giornate parigine (hai fatto un tempo eccezionale 3h43'39, meglio che a Firenze... e meno male che dicevi di non essere così allenata!)

Mi sono allenato duramente per questa maratona e ho grosse aspettative.
E' con questo spirito che trascorriamo la vigilia ritirando il pettorale all'expo, facendo un pieno di carboidrati nel ristorante dell'albergo (scegliamo il tipo di pasta che tiene meglio la cottura non fidandoci di come i francesi cucinano la pasta... non era male!), evitando di indugiare nelle meraviglie che la ville lumiere ci offre: siamo o non siamo maratoneti?

La sveglia d'altronde è all'alba; colazione alle 6.30, rapido controllo meteo: tempo buono, sole e già 4-5°C, forse un filo di vento (freddo) di troppo ma decidiamo lo stesso di partire in maglietta.
Ci dirigiamo verso l'arc de Triomphe, le linee di metro e della RER sono invasi dai 37000 maratoneti partenti; ci facciamo largo tra la folla, consegnamo le nostre borse e, in bocca al lupo, ognuno di noi si posiziona nel proprio settore di partenza (obiettivo 3h00 per me, 3h30 per Livia... ma perchè nasconderlo? Le 3h45 sono troppo poco per te).
Il mio settore è immediatamente dietro a quello dei top runners (e al settore degli atleti con accesso facilitato), i numeri sono comunque enormi: se gli ultimi sono in place de l'Etoile, noi siamo alla fermata di metro successiva... alla partenza gli ultimi della fila impiegheranno 21 minuti per passare la linea di partenza, e i primi saranno già passati in place de la Bastille.

Sono le 8:25, alle 8:45 si parte: un fiume di corridori si lancia sugli champs elyséé occupando completamente tutte e sei le corsie a disposizione.
E' una partenza in leggera discesa e in un attimo siamo sulla sinistra dell'obelisco in place de la Concorde, pronti ad imboccare rue de rivoli. Siamo in tanti, è vero, ma almeno per me, che partivo davanti, questo non ha comportato grossi rallentamenti (4'30 il primo km)
Ora la strada si fa più stretta e sentiamo maggiormente il calore del pubblico che, numeroso, ci applaude lungo il tragitto e il suono delle percussioni delle numerosissime band che fanno animazione lungo il percorso detta il ritmo da seguire
Io, nel frattempo ho superato uno dei quattro pacers delle 3h00 e proseguo con il mio ritmo (4'10) entrando in place de la Bastille e cercando di avvicinarmi al primo rifornimento, quello sì difficilissimo da prendere, nonostante intorno alla colonna gli organizzatori abbiamo disposto moltissimi tavolini con bottigliette d'acqua.

Ci dirigiamo verso il bois de Vincennes, e cominciano le prime rampe di salita; subito dopo il cartello del 7°km ci attendono circa 200 metri di salita intorno al 5%.
Procedo sicuro con il mio passo e approfitto della strada pianeggiante per recuperare; nel frattempo siamo entrati nel parco e, benchè ci sia meno gente, le numerose band di animazione continuano a farci sentire il loro calore e le loro percussioni.
Incrocio il quarto e ultimo pacer delle 3h00, sono tentato dall'aggregarmi... intorno a lui ci sono circa 150 persone, un pò troppe per correre bene
Li supero e scorgo un altro gruppo abbastanza numeroso, con tanto di moto della televisione francese.
E' una troupe che sta seguendo i fratelli Jalabert, Laurent e Nicolas, e un pò di corridori ne stanno aprofittando per farsi vedere a casa.
Jaja (maratoneta e ironman) sta facendo da lepre per il fratello (il suo record in maratona è di 2h45) per cercare di arrivare intorno alle 3 ore.
Li supero e mi accodo a dei belgi che procedono con un buon passo, ma li abbandonerò non appena vedo che vanno in progressione.

All'avvicinarsi dell'uscita del parco la folla torna a farsi sentire.
La carreggiata è ridotta ad una corsia, le persone a lato della strada si avvicinano ai corridori per fare sentire il proprio calore... sembra effittivamente di essere al tour de france!
E' così per circa 3-4km, fino a ritornare a place de la Bastille e dirigersi verso la Senna.
Intanto controllo il cronometro e sono in linea con l'andatura che pensavo di fare, almeno fino al 36km (25'00 ogni 6km, 4'10/km), dopodichè avrei dovuto stringere i denti.

Sapevo che il lungosenna sarebbe stato difficile, mi ricordavo della descrizione del percorso fatta da Pizzolato: ci aspettano quattro sottopassaggi, ognuno con 200 metri di discesa a scendere e 200 metri a salire.
All'inizio mi sento bene e vedere le persone assiepate sui ponti e lungo il fiume fa bene al morale... passo il primo, passo il secondo, già sul terzo mi accorgo che le gambe si stanno imballando... passiamo di fianco ad alcuni dei più bei monumenti di Parigi (l'ile de la Cité, les Invalides) ma non me ne accorgo... sono oncentratissimo a mantenere un'andatura che sia il più possibile rilassata ma qualche pensiero negativo in testa si fa strada comunque... anche il tunnel de l'Alma che percorriamo di corsa mi sembra lunghissimo, quasi come fosse il traforo del Bianco!
Ma usciamo, mi guardo a sx e vedo la tour Eiffel... a me, però, in quel momento interessa soprattutto vedere il lungo rettilineo con la strada che spiana decisamente fino al 30esimo km.

Sarà solo per un momento (1-2km) la strada curva verso l'interno per raggiungere il bois de Boulogne e procede con un primo tratto di salita. I miei muscoli hanno risentito dei sottopassi precedenti e accuso la fatica; mi rendo conto che l'appuntamento con le tre ore è rinviato e cerco di procedere con un'andatura di sicurezza.
Per fortuna la salita è seguita da un falsopiano ma poi, intorno al 34esimo km ci aspetta un tornante per entrare nel bois di Boulogne!
I muscoli sono tiratissimi, decido di camminare 50 metri per provare a scioglierli.
Sul lato della strada mi vedono in difficoltà e, vedendo il mio nome sul pettorale, uno mi urla, in francese: "Allez Fabrizio! Non mollare. non puoi fermarti ora: bon courage!"
Come si fa a non riprendere a correre dopo un incoraggiamento del genere?
E' una delle immagini che mi rimarrano di questa maratona.

Da quel momento stringo i denti... i muscoli un pò si sono sciolti... mi ero ripromesso di fermarmi al ristoro al 35esimo se necessario, ma non ho dovuto farlo.
Sono stato solo tentato dal prendere del Beaujolais nouveau, penso al 39km... ma sono andato oltre!
Certo che l'andatura si è ridotta mediamente a 4'50/km e i pacer delle 3h00 mi raggiungono e mi salutano... percorro i lunghi viali del parco e spero solamente di scorgere il viale d'arrivo.
Non so perchè, ma nella mia mente si visualizza quello che sarà il risultato finale (sotto le 3h06)
Accelero giusto all'ultimo km... manca poco e potrei correre anche con i muscoli a pezzi o saltellando su una gamba se necessario!!!
Arrivo comunque soddisfatto, a braccia alzate (credo, non me ne voglia nessuno ma devo controllare sul video) in 3h05'46", nuovo record personale.
Mi sono meritato la medaglia che mi hanno messo al collo con una gara corsa nei chilometri finali soprattutto con la testa e, se un pò di amaro in bocca c'è, la soddisfazione di essere nuovamente finisher è comunque grande.

Poi i mesi di preparazione di questa maratona sono stati veramente molto belli.
E se anche non ho condiviso la maratona con gli altri sopravissuti (che tempi ragazzi, ma anche la maratona di milano, dopo la mezza del lago maggiore, hanno accorciato? Non si fa così :-))
mi sono divertito come un matto a menare giri di pista a ritmi ossennati
mi sono divertito come un bambino ad ogni gara che si è fatta insieme
e non vedo l'ora di continuare a menare giri di pista a ritmi ossennati
di continuare a divertirmi ad ogni gara sfidando me stesso e gli altri

w il road!
Fabrizio

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Commenti
  • Lucky 14/04/2010 alle 16:36:07 rispondi
    Verso l'under 3 ...
    Con la pasta francese il tuo tempo è un miracolo! :-))

    Bravo Fabrizio, ma meritavi ampiamente di andare sotto le 3 ore, ma prima o poi giustizia sarà fatta! (Torino?)

    Sull'accorciare mi sento tirato in ballo anche perchè alla Maratona di Milano ti ho battuto e ora sei migliorato in maniera esponenziale! Tranquillo dopo i 40 vengo a prenderti e sarà di nuovo dura starmi dietro in maratona!

  • livia 14/04/2010 alle 17:28:58 rispondi
    grande fabrizio!!!
    grande maratoneta, grande compagno e ottimo cronista: hai saputo rendere lo spirito della gara e della giornata alla perfezione!
    che dire in particolare delle 1000 considerazioni più o meno intime che mi si sono affacciate lungo l'arco di quei lunghi 42 km?
    per ora, solo che il mio tempo (che è la perfetta riconferma di quello di firenze, migliorato di un secondo - solo 1 secondo e questo sì che è un primato!) lo devo anche a te, alla tua compagnia e al tuo incoraggiamento....e, come sempre, al sostegno affettuoso e discreto dei Road!

    che altro dire, se non: a quando la prossima?!

    w il road!!!

    livia
  • Marco Frig 15/04/2010 alle 00:10:23 rispondi
    Bravissimo Fabrizio!
    Deve essere stata davvero una bella avventura a Parigi. Di quelle che non sarà facile scordare. Che invidia!
    Complimenti per il netto miglioramento...non è andata questa volta, ma le 3 ore sono vicine!!
    Ci vediamo in pista il 21...

    Marco F.
  • Alwi 15/04/2010 alle 07:45:05 rispondi
    Grande Fabrizio!!!!
    e complimenti anche per il racconto: mi sembra di viverla. Io che maratoneta non sono.
    Adesso come obiettivo c'e' da formare il gruppo 'Bernardi' del martedi... non e' vero Lucianino
  • Lucky 15/04/2010 alle 09:08:39 rispondi
    VERO!
    hai ragione Albertino, qui bisogna cominciare a concludere, ma io avevo già sparso la voce di avere un amico che ha 2h55' in maratona eh eh ....e adesso? :-)))))

  • Alwi 15/04/2010 alle 09:27:33 rispondi
    e adesso
    ...gruppo passera montagnetta!!!
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