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Perdona loro perchè non sanno.
Inserito da mt-run il 19/03/2010 alle 11:34 nella sezione strada
Ragazzi, mi è venuta voglia di fare la Milano City Marathon.
Incredibile ma vero!
Dopo avere visto scene indicibili che, paragonate ai bambini (e non solo bambini) che stanno lì per darti il cinque lungo le strade del Veneto, ti feriscono; dopo avere respirato a pieni polmoni nuvole di smog e percorso incroci fissando il vigile con la paletta per la paura che facesse passare le auto proprio nell’imminenza del mio passaggio… mi è venuta questa voglia.
Noto, però, con il consueto dispiacere che… della maratona, al di fuori dell’ambiente, non se ne sa nulla.
Io immagino un tale che una domenica mattina pensa di andare al Parco, o dove gli pare e si trova in gabbia.
Perché Milano è così. Se sei nel trevigiano e trovi una strada chiusa, fai inversione, allunghi un chilometro e arrivi comunque dove vuoi. A Milano non è possibile.
Se trovi una strada chiusa hai decine di auto davanti e mille dietro. Improvvisamente ti senti privato della libertà personale e non lo accetti.
Capite il percorso mentale che ho fatto per cercare di comprendere quegli atteggiamenti incivili? Se non sanno…
Voglio bene alla mia città e ai suoi abitanti, ma vorrei correre una bella maratona.
Ora, io mi rivolgo a noi, al nostro sodalizio, al Presidente… Cosa possiamo fare per informare la nostra città di quanto sta per succedere?
A chi possiamo rivolgerci perché non si verifichi il solito indecoroso disastro?
C’è un ufficio, un assessorato, qualche ente che si farà garante almeno della nostra incolumità?
Possiamo aspettarci di vedere dei cartelli in giro?
Con rispetto aggiungo solo questo: se è stato possibile fare arrivare a tutti un giornalino con gli importanti risultati ottenuti dall’amministrazione comunale, perché non si riesce ad inviare un piccolo foglio di carta riciclata che informa che quel giorno ci sarà un evento (bello!) con notevoli ripercussioni sul traffico?
(E non, come scriveranno i cartelli luminosi il giorno prima: “… sono possibili disagi alla circolazione”!)
Mario

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Ho provato a scrivere all'organizzazione e alla gazzetta.... per sensibilizzare e cercare di spronare gli organizzatori.
Purtroppo nulla e' stato fatto e quindi con grande rammarico, ho detto basta alla milano marathnon
tu credi che la comunicazione basti... Io non sono così ottimista. Potresti anche scriverlo su tutti i muri, ma ci sarebbe sempre qua e là questo/quello che non vorrebbe vederlo e troverebbe cmq un pretesto per arrabbiarsi.
Io sono dell'idea che il modo migliore per manifestare "un dissenso" sia il fare, secondo principi di tolleranza. Ossia senza abbassarsi al livello degli strombazzatori.
Ti suonano addosso? Diciamo loro: "la prossima volta, informati! Esiste altro oltre a San Siro, ogni tanto vai oltre pag 10 della Gazzetta".
Tutti in strada allora, perchè è nostro diritto. Io non sono pronto per fare la maratona, ma tuttavia credo che darò supporto nella maniera che il Road riterrà più opportuna. Insomma voglio esserci, per la mia città, per lo Sport che non sia sempre e soltanto il calcio, perchè nel momento in cui molli la presa è il momento in cui cadi giù.
Con il bel tempo sto ricominciando ad andare al lavoro (quando sono a Milano) in bicicletta: sai quanti pedoni trovo sulle piste ciclabili? L'unica cosa che posso fare è rallentare, affiancarmi, e ricordare loro che potenzialmente potrei anche investirli, perchè lì i pedoni non potrebbero stare (cfr. Copenhagen).
Il problema è di civiltà: noi dobbiamo fare vedere che chi corre è più sano, più rilassato, più saggio, più sereno :)
Anch’ io, come Mario, vorrei correre la maratona nella mia città ma, come già ho avuto modo di dire nel mio commento del 25/11/2008 a proposito della MCM08 allora appena corsa, ho detto basta.
E basta anche con la Stramilano che si svolge in una situazione molto simile.
Basta finchè questa Amministrazione, finora inetta nell’ organizzare queste due manifestazioni, non cambierà qualcosa per migliorare radicalmente la situazione.
Mario ha perfettamente ragione quando cita la terra veneta; a Venezia 2008 alla mia prima maratona, sono rimasto affascinato da quella manifestazione, così perfetta in tutto e in ogni dettaglio, per ritrovarmi un mese dopo a correre tra gli insulti degli automobilisti milanesi presi in un coro infinito di clacson e rischiando grosso al passaggio di ogni incrocio.
Come dicevo prima, è l’ Amministrazione milanese che deve darsi una mossa perché è verissimo, come afferma Mario, che l’ informazione nei confronti dei cittadini è assolutamente carente.
Essendo anch’ io automobilista, posso capire perché si scatenino questi eccessi ma, ripeto, è dovere della nostra Giunta comunale fare di tutto per evitarli!
Auguro comunque a quanti parteciperanno a Stramilano e Maratona di Milano di poter fare buone corse, io personalmente domenica prossima sarò a Vigevano,
Paolo
La mia opinione è che disertando gli appuntamenti presso la nostra città calerà di conseguenza l'interesse ad organizzarli, a finanziarli, a supportarli e patrocinarli... C'è poco da girarci attorno.
Ora io non voglio far sì che la mia città si privi di una cosa potenzialmente bellissima in nome dell'ignoranza. Quantomeno voglio che siano gli ignoranti ad essere messi al bando. Lo voglio a tal punto che Domenica diserterò Borgomanero per correre appunto la Stramilano (e credetemi se dovessi scegliere tra un du sprint ed una mezza... Non avrei davvero dubbi su cosa scegliere, sono fatto così).
Ribadisco: ognuno è libero di agire come meglio preferisce.. Attenzione però perchè poi la Maratona/la Stramilano/il Giro e chissà cos'altro un giorno potrebbero diventare solo un flebile ricordo e potremmo trovarci a rimpiangerle.
Si può fare tanto, non si sa quanto. Quest'anno sono riuscito a far iscrivere almeno 5 persone che non avevano mai corso in vita loro alla Stramilano "corta", lanciandogli una sfida e chiedendogli di provare ad una volta di stare "dall'altra parte del volante".
La rivoluzione deve partire in primis da noi e che serva ad "ispirare" gli altri (ricordiamo Forrest Gump? :)) )
Non lasciamo cadere qs sforzo, per piccolo che possa sembrare (e garantisco che nn è piccolo conoscendo personalmente Andrea), nel vuoto!
Milano non ha e non ha mai avuto un cultura sportiva e fino a che non si comincia ad insegnarla nelle scuole (dall'asilo alle superiori) non se ne uscirà mai.
Purtroppo alle istituzioni, sia a livello centrale sia a livello locale, non interessa per nulla la cultura sportiva (veramente nemmeno quella generale) ....
E ricorda che chi governa è lo specchio della società che lo elegge : la classe politica è squallidamente dominata dagli interessi personali e non da quelli della collettività ...
Tu fai benissimo a cercare di coinvolgere quanto più gente puoi per far vedere come si sta "al di qua della barricata" (e ti invidio per la convinzione di cambiare così le cose), ma purtroppo per 5 che ne "converti" ne nascono 500 che "strombazzeranno".
Io (sarà la vecchiaia ... sigh) per Milano "sportiva" ho scelto di non combattere più ... boicotto e preferisco di gran lunga Borgomanero (se non avessi appena fatto Treviso sarei andato a Vigevano solo per ripicca ...)
A meno che qualcuno a Luglio mi faccia cambiare idea ;-))))
Bruno
Ci vediamo domani a Borgomanero ... :)
E poi da lunedì si cambia registro di allenamento ... i sogni diventeranno realtà? bhoooo :)
Diego
Scusate tanto per lo sfogo ma chi come noi ha corso in altre citta' e ama questa disciplina penso che vorrebbe lo stesso entusiasmo anche nella propria citta'.
Comunque sempre Ale' Road !
Sono d'accordo e non sono d'accordo nell'accusare le Amministrazioni. Sono d'accordo perchè diciamocelo: aldilà di ogni convinzione politica personale in Italia c'è ben poco da sperare... Ma inveire più o meno giustamente contro questa o quella amministrazione per un problema culturale mi pare un po' come combattere i mulini a vento.. Allo stato attuale e nel breve periodo non cambieremo assolutamente nulla e forse ci sentiremo apparentemente sollevati nel dirci "vorrei, ma non posso perchè "tizio" è un cattivo amministratore". Sarò sognatore, ma Kennedy aveva ragione: chiediamoci cosa possiamo fare noi per Milano, a prescindere da tutto e tutti. E se noi ci crediamo, se l'esercito degli Sportivi con la S maiuscola si manifestasse all'insegna della tolleranza e dell'apertura, ma nella forte rivendicazione del suo diritto ad esistere, insistendo su valori non solo etici, ma anche culturali, comunitari e perchè no "salutistici" del vivere lo sport come opportunità... Beh sarò un sognatore ma mi piace pensare che ce la si possa fare.
AMEN :)
Attenzione. I casi sono due. O si può fare qualcosa, E ALLORA CAPIAMOLO E FACCIAMOLA; oppure non si può fare niente, E ALLORA LASCIAMO STARE TUTTO, non parliamone più. Ora, domani vorre iscrivermi alla MCM... Continuiamo a crederci? PROVIAMO a crederci? Mario.
"I started with the man in the mirror.
If you wanna make the world a better place, take a look at yourself then make a change" (M. Jackson).
Vi Racconto quello che ho fatto io alle ultime edizioni della MCM.
FATE GIRARE LA VOCE TUTTE LE VOLTE CHE POTETE, CON CHIUNQUE ENTRIATE IN CONTATTO.
MANDATE UNA MAIL A TUTTI I VS. CONTATTI MILANESI AVVISANDOLI DELL'EVENTO, DELLE DIFFICOLTA' A MUOVERSI IN AUTO QUEL GIORNO E INVITANDOLI A SCENDERE IN STRADA AD APPLAUDIRE I RUNNERS.
SE SIETE SU QUALCHE SOCIAL NETWORK, METTETE LO STESSO AVVISO IN BACHECA IN BELLA MOSTRA.
CHIEDETE A TUTTI LORO DI FARE ALTRETTANTO.
Si chiama Viral Marketing. E funziona!
Non sapete quanti mi hanno ringraziato del warning.
E quanti ho visto in strada ad incitarmi!
Chi non fa niente, non rischia niente, non ha niente, non è niente.
Marietto Mars.
In una manifestazione, tanti sono i fattori che portano a livelli di qualita’, ma uno e’ fondamentale : l’ INCOLUMITA’ fisica di chi vi partecipa(atleti,volontari).
Ebbene, la sensazione che PURTROPPO Vince a Milano e’ proprio questa , il fatto che la propria incolumita’ possa venire meno ad ogni singolo metro.
Fino a quando nessuno si preoccupera' di garantire questo fattore fondamentale, ribadisco con grande disappunto, milano no grazie...
Marco bagai Battaini
NON ARRENDIAMOCI! Quest'anno per la prima volta ci sarò anche io e son felice di esserci!