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Mezza di Piacenza - e 2
Inserito da Lento 67 il 06/03/2007 alle 00:17 nella sezione strada
Ovvero quando una contrattura al polpaccio riesce a farti riscoprire delle belle sensazioni.
Mi stavo preparando allegramente per la prossima maratona di Vienna, quando 15 giorni fa, dopo
un lungo, avvertivo un dolore al polpaccio sinistro. Da principiante non potevo che commettere
l'errore di sottovalutarlo, e quindi vai con un bell'allenamento anche il giorno dopo.
D'altronde l'ansia da prestazione non colpisce solo i maschietti in determinate occasioni, ma soprattutto i novelli maratoneti che vogliono scendere sotto le 4 ore.
Il risultato, scontato, è stata una bella contrattura con annessi 10 giorni di assoluto riposo.
Ovvio che il soggetto in questione (io), notoriamente instabile a livello psichico, ha passato le
giornate non riposandosi e dedicandosi alla lettura, bensì cercando di modificare tabelle e tabelline,in funzione dell'abbattimento del fatidico muro.
Nel frattempo si avvicinava la Piacenza Half Marathon, ma ero fiducioso, che sarà mai pensavo ,
sono anche riposato. Venerdì sera programmo un bel test, dopo 10 gg di fermo, per scrupolo chiamo
il fisioterapista, che mi dice di riprendere a correre pianissimo. Io dico, già corro piano quando faccio le ripetute, se devo correre davvero piano praticamente sono fermo. Corro comunque qualche km davvero piano e il polpaccio non da problemi.
Ieri mattina il grande dubbio, parto o non parto per Piacenza, che vado a fare, magari peggioro la situazione.
Poi arrivo a Piacenza, la giornata è fantastica, l'organizzazione mi sembra ottima, vedo tante maglie Road, anche se sono troppo timido per salutare tutti, e mi dico, vabbè partiamo, provo a fare 4 o 5 km pianissimo, poi vedo.
E infatti, senza cronometro al polso, mi avvio, e vedo che la gamba tiene, Piacenza è una bella città e c'è tanta gente simpatica. Arrivo al 10 km e tutto è a posto, sono anche bello riposato, via tiriamo al 15esimo.
E invece mi ritrovo al 20 km fresco come una rosa, con il polpaccio che va benone, e allora di slancio arrivo al traguardo. Il cronometro ufficiale segna un tempo attorno all'ora e 55, nemmeno malissimo; ma
è l'ultimo dei miei pensieri. Sono davvero felice, ho corso in armonia, gustandomi davvero il paesaggio, il sole, scambiando anche due parole con diversi podisti.
Ecco ho riscoperto il piacere di correre, mi sa che
il cronometro lo lascerò a casa per un bel pezzo.
P.S.
Scusatemi, sono stato lungo, sono lento anche a scrivere !!! Ma è il mio primo pezzo, prometto di migliorare !!!

L'arrivo a Piacenza
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