Per gli amanti del cross, il giorno della Befana si rinnova il tradizionale appuntamento con il Cross Internazionale del Campaccio, una delle campestri più prestigiose del calendario, giunto quest’anno alla sua 53^ edizione e, anche questa volta, piacevolmente aperto anche ai master.
Dopo la l’edizione 2009, corsa sotto una fitta nevicata, quest’anno il percorso si presentava in condizioni ottimali, secco, senza alcuna pozzanghera o qualche zona fangosa.
Ciò ha deluso un po’ le nostre ragazze: Bianca ama i cross fangosi dove torni a casa zozzo come un bambino, Sofia aveva preparato i chiodi 12 per il terreno pesante, ma tant’é… il tempo è stato clemente e il terreno si presentava duro e compatto.
Il tracciato non era facile, piuttosto tecnico, salite ripide, corte discese e molti cambi di direzione, un vero percorso di caratura internazionale.
Bello ed emozionante.
Assolutamente emozionante il fatto di poter correre sullo stesso percorso sul quale si sarebbero misurati i professionisti, ciò dava una motivazione speciale ai concorrenti master che fin dalle otto di mattina si scaldavano sui campi attorno a San Giorgio su Legnano.
Alle 9,30 il via alla prima batteria, quella dei master dai 35 ai 55 anni.
E’ la più numerosa, ben 240 atleti al via con grande bagarre per tutto il primo giro al fine di assicurarsi le posizioni migliori.
Con così tanta gente, i primi km sono adrenalina pura: non si riesce a prendere il ritmo perché gli avversari ti arrivano da ogni parte ed è un continuo sgomitare in curva per non perdere terreno.
Tra i nostri, Gianni Pistis parte in testa e si accoda subito al gruppo dei migliori, più dietro si danno battaglia i due Stefani, Scala e Baciocchi, Fabio Corradini e Luciano Alvazzi.
Alla fine Diabolik, per quanto non contentissimo della sua prova, entra nell’élite dei primi 50 di giornata, Stefano Scala coglie un posto nei top 80 grazie ad un brillante rush finale in cui supera due avversari, Stefano Baciocchi, Luciano e Fabio arrivano poco dopo, ristretti in un fazzoletto, dopo aver “menato” per tutto il percorso, fino all’ultimo metro.
Neanche il tempo di ristorarsi che lo speaker richiama al via le ragazze e gli uomini over 55.
Due le Road girls presenti, Bianca Milani e Sofia Scanziani, poche ma determinatissime nel dare filo da torcere alle altre donne master e ai “vecchietti terribili”, tra cui possiamo schierare Angelo Concari e Pietro Ferrari.
Sofia è l’emblema del coraggio: parte in magliettina a maniche corte e, incurante del freddo, fila via come il vento, mancherà di un soffio l’élite dei top 50 di serie; Angelo fatica a starle dietro ma ha grinta da vendere e alla fine si piazza al nono posto tra gli MM60.
Bianca soffre un po’ alla partenza (dichiarerà di volersi ritirare dopo il primo giro) ma stringe i denti, tiene duro e carbura di metro in metro.
Al secondo passaggio il tifo della curva Road la incita a non mollare e lei è forte ad arrivare fino in fondo, mettendosi alle spalle tante donne e parecchi uomini.
La curva Road scalpita e contagia di entusiasmo gli spettatori, grandissima è l’ovazione al passaggio di Pietro, vero idolo dei tifosi legnanesi, con diverse signore stupite a chiedersi: “Ma è vero che il vostro amico ha più di 70 anni? Ne dimostra almeno dieci di meno!”; lui corre con sagacia e alla fine chiuderà al 4° posto di categoria.
Cala il sipario sulle prove dei master ma non sulle sorprese Road: è Sofia ad invitare tutti al ristoro alternativo ma diventato quasi consuetudine dopo l’esordio al Trofeo Monga di Treviglio.
Stavolta le due buonissime torte sfornate dalla nostra runners-cuoca servono per festeggiare i compleanni suo e di Gianni, i più vicini in ordine di tempo.
Il brindisi è per tutti e per un nuovo appassionante anno di corse insieme.
Il tempo del cin-cin ed ecco al via la batteria delle donne seniores.
Le ragazze volano via leggere sul terreno sterrato, sembrano non fare alcuna fatica.
Sui saliscendi, grande è il tifo per le rappresentanti italiane, Elena Romagnolo e Federica Dal Ri, le quali ingaggiano un bel duello con l’ungherese Aniko Kalovics; purtroppo devono cedere sul finale, ottimi comunque i due posti sul podio per entrambe.
Un quarto a mezzogiorno e il clima si fa elettrizzante, si entra nel clou con la prova dei professionisti maschili, per loro 5 giri del percorso per un totale di 10 km.
Dieci km di cross, una cosa inaudita solo a pensarci.
Loro però sono professionisti e si vede subito, girano costantemente sotto i 3 minuti al km.
Noi amatori restiamo a bocca aperta.
I rappresentanti del continente africano partono come saette, il campione ucraino Sergei Lebid tiene botta e bravissimo a seguire il gruppo è il nostro portacolori, Andrea Lalli, che viene incitato a gran voce per tutto il percorso.
Al terzo giro i tre keniani mettono la freccia, hanno nettamente una marcia in più, ma sottovalutano l’etiope Feleke che li segue come un’ombra e li svernicia tutti sul rettilineo finale.
Il primo europeo è Lebid, quinto, mentre Andrea Lalli coglie un onorevolissimo settimo posto.
Tutti costoro chiudono i dieci km del percorso sotto i 30’ minuti. Impressionante!
Noi siamo comunque contenti, molti hanno iniziato oggi la stagione del cross, per alcuni era l’esordio assoluto, per altri il ritorno alla campestre dopo svariati anni di assenza.
Per tutti la certezza che la sensibilità al cross country trovata a Legnano sarà molto utile nei prossimi appuntamenti, sia per chi farà il Brianzolo sia per chi andrà al Monga.
In attesa di ritrovarci tutti, o di qua o di là.
Stefano
Risultati
53° CROSS CAMPACCIO INTERNAZIONALE
Master Uomini M35-M50
Pos. |
Pos. M/W |
Pos. Cat. |
Cognome Nome |
Cat. |
Tempo |
44 | 44 | 19 | PISTIS GIOVANNI | MM40 | 22:29 |
79 | 79 | 27 | SCALA STEFANO | MM35 | 23:29 |
115 | 115 | 34 | BACIOCCHI STEFANO | MM35 | 24:40 |
123 | 123 | 37 | ALVAZZI LUCIANO | MM35 | 24:46 |
125 | 125 | 26 | CORRADINI FABIO | MM45 | 24:48 |
Master Uomini M55 e oltre e Master Donne
Pos. |
Pos. M/W |
Pos. Cat. |
Cognome Nome |
Cat. |
Tempo |
51 | 21 | 12 | SCANZIANI SOFIA | MF35 | 18:54 |
53 | 31 | 9 | CONCARI ANGELO PALMIRO | MM60 | 19:10 |
65 | 26 | 14 | MILANI BIANCA | MF35 | 20:02 |
70 | 41 | 4 | FERRARI PIETRO | MM70 | 21:29 |
Ottimo il ristoro post gara di Sofia.....
Siete tutti belli.....
per fare un cross e' stata una bella, drammatica, sfiancante
avventura; cmq grazie per l'appoggio, il tifo ed il piacere della compagnia !!!!! Fac
Ed è anche vero che ieri ero talmente cotta che alla fine del primo giro ho pensato seriamente al ritiro, ma era anche il primo cross della stagione, via via si migliora, lo so, quelli del Brianzolo si accorceranno anche un po' e, comunque, il divertimento sui prati è sempre assicurato!
Grazie Sofia delle meravigliose torte, e grazie Stefano per l'alcol che ci ha riscaldati e festeggiati!!! Bianca
Peccato non riuscire ancora a digerire le campestri, ma ne devo correre ancora 3 :-))
Splendida la compagnia!
Stefano un vero Re su quei terreni !!
Momenti di Gloria?
:-))
Attilio
Franz
Comunque le maniche corte hanno una spiegazione: ho dovuto onorare la mia nuova carica di luogotenente, assegnatami dal subcomandante Ghido per il trofeo Monga e in generale per l'AlternativeRRCM. Le maniche corte erano "di rappresentanza"...pare che i veri runner vadano in giro poco coperti...
Ho pubblicato altre foto della gara nella Fototeca.
Pietro