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Prime notizie dalla ViaLattea Trail
Inserito da Franz.Rossi il 20/12/2009 alle 16:32 nella sezione cross & trail
La ViaLattea Trail 柬a prima edizione di una gara particolare che si svolge sulle piste di sci del Sestriere.
Alcune caratteristiche: due percorsi (10km con 610 D+ e 30km con 1850 D+), entrambe le gare si corrono con partenza alle 18 (quindi di notte e con le frontali), non sono ammesse le racchette da sci e si giunge a quota 2700 slm.
Insomma, non proprio una passeggiata...
Le prime indiscrezioni sono trapelate ieri verso le 17.30.
Gli organizzatori viste le condizioni meteo, avevano cambiato il percorso evitado di salire in vetta a 2700 a causa delle raffiche di vento ad oltre 100km orari.
La temperatura (cosa di cui si era parlato moltissimo nei giorni precedenti) si aggirava tra i -20 e i -25 che con la presenza del vento arrivavano ad una temperatura percepita sicuamente inferiore ai -30.
Lasceremo ai protagonisti il raccontarci com'柡ndata, nel frattempo pubblichiamo i nomi e i tempi dei tre soci arrivati al traguardo.
Complimenti vivissimi a tutti.
Franz
ViaLattea Trail - km 30 |
pett | pos M/F | atleta | time |
59 | 147 | Paolo VALENTI | 4:48:27 |
226 | 172 | Paolo MARINI | 5:08:52 |
271 | 173 | Max MARTA | 5:08:55 |

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Bellissima gara sotto un cielo stellato.
La giornata iniziava con tanti incitamenti Road ricevuti da me e Paolo Marini, che viaggiavamo insieme in auto da Milano, ma tra tutti devo riportare quelli di Stefano Scala: “ Nel we + freddo dell’anno i più se ne stanno chiusi in casa al caldo, qualcuno esce tra la neve ma solo gli eroi affrontano la montagna in notturna. Fatevi onore sul Fraiteve, lupi della via Lattea!”.
Comunque dando per scontata una preparazione di base adeguata e una conoscenza della montagna, che si deve assumere mai sufficiente, gli elementi chiave sono stati: Equipaggiamento e Fortuna.
Per l’equipaggiamento mi ero consigliato con la mia guru delle fredde montagne, Federica Cataudella, che mi ha implacabilmente e magistralmente, messo a punto sia il vestiario che lo zaino: in gara continuavo a ripetermi che non avevo sulle spalle uno zaino pesante ma solo tanta sicurezza, mi sarei potuto cambiare completamente dalla testa ai piedi!
Fortuna perché abbiamo avuto degli organizzatori professionali e strepitosi che visto il vento esagerato non hanno esitato a bloccare i 400m di salita sul Fraiteve. Fortuna perché i miei scaldini chimici da infilare sotto i due guanti non si sono “accesi” (sarebbe stato ritiro certo), ma per il principio della ridondanza ne avevo altri 2 anche grazie a Paolo Marini che li aveva sottratti alle scorte del figlio sciatore!
La gara è tutta qua!
Arrivati per mano dopo una corsa fatta praticamente insieme pur se con l’effetto elastico tipico dei Trail.
Corsa raccomandata a chi vuole testare il freddo e gode a mantenere la calma in momenti in cui il panico sarebbe la norma.
Mari(ett)o Marseglia