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Il 2009 della Squadra TriRoad
Inserito da Tortellone67 il 03/11/2009 alle 16:59 nella sezione triathlon
La stagione 2009 della Multidisciplina si è chiusa ed è giunto quindi il momento di tirare le somme e di analizzare gli splendidi risultati ottenuti in questi lunghi mesi dalla agguerritissima pattuglia TriRoad ormai affermatasi di diritto tra le migliori del palcoscenico italiano.
Partecipazione
Iniziamo con alcune valutazioni riguardanti la continua e costante crescita del fenomeno Multidisciplina all’interno del Road in riferimento anche all’evoluzione del movimento a livello nazionale.
Il TriRoad annovera quest’anno 92 tesserati ancora in netta crescita rispetto allo scorso anno.
I dati parlano da soli : + 33% rispetto al 2008, + 155% rispetto al 2007, + 300% rispetto al 2004 e il + 666% rispetto a 10 anni fa (nel 1999 i tesserati erano “solo” 12).
La crescita si ripercuote ovviamente anche sulla partecipazione a Gare di Rank.
Nel 2009 i TriRoad hanno concluso complessivamente (tra Triathlon e Duathlon) 384 Gare di Rank, in leggera flessione rispetto al 2008 (-6,2%) in cui ne abbiamo concluse 408.
Flessione dovuta molto probabilmente agli obiettivi che molti triathleti hanno fissato sulle “lunghe distanze” (ricordiamo la mitica spedizione di Nizza, la trasferta di Montecarlo, l’Elbaman e tanti altri) e che li hanno tenuti lontani dalle Gare di Rank.
Sul medio-lungo termine però le cose stanno molto diversamente.
Rispetto al 2007 c’è una crescita del 140% (160 Gare), rispetto al 2004 del 529% (61 Gare), mentre in confronto al 2000 siamo ad un imparagonabile +2033% (18 Gare).
Se poi rapportiamo i dati (sempre sul medio-lungo termine) all’intero movimento italiano notiamo che, seppur confermato il trend positivo, il TriRoad cresce con una velocità nettamente maggiore : il 2033% contro il 72% dal 2000, il 529% contro il 42% del 2004 ed il 140% contro il 14% del 2007.
Questo dimostra e conferma la sempre maggiore importanza che la nostra societĂ sta conseguendo sul palcoscenico nazionale.
Rank di Società – Duathlon
Dopo la fantastica 9a posizione nel Rank conquistata nel 2008, quest’anno chiudiamo ad un comunque importante 13° posto.
Sebbene ad una prima sommaria analisi possa sembrare un risultato negativo la realtà è ben altra.
Quest’anno infatti abbiamo registrato un netto aumento nel punteggio di Rank : 10.320 punti contro i 7.615 dello scorso anno con un incremento del 35,5%.
Anche il movimento nel suo complesso è aumentato (+13% di società classificate e + 23% di duathleti classificati nel Rank) ed è quindi diventato molto più competitivo.
Considerando perciò che questa classifica tiene conto (oltre naturalmente alla quantità ) anche e soprattutto della qualità ed alla luce del calo di partecipazioni TriRoad alla Gare di Rank (circa il 10%) si può facilmente dedurre che i TriRoad hanno migliorano sensibilmente il loro livello prestativo medio.
E questo miglioramento è in buona parte dovuto all’alto livello dei rookies che da quest’anno vestono la gloriosa casacca blu-arancio.
Approfondendo quindi i dati una stagione che sembra non essere stata all’altezza di quella passata si rivela viceversa molto positiva.
Ma sarebbe potuta essere ancora migliore.
Se analizziamo infatti il numero di TriRoad che sono classificati nel Rank scopriamo che sono solo il 31,52% dei tesserati (29 su 92) : in pratica 2 tesserati su 3 non hanno portato punti alla Squadra.
E non solo.
Il 9,78% (9 su 92) ha completato una sola Gara e quindi, nonostante si sia cimentato in questa disciplina, non ha compiuto quel piccolo ultimo sforzo per rendersi utile alla classifica della Squadra.
Supponendo che anche questi 9 TriRoad fossero riusciti a doppiare la loro partecipazione ed entrare in classifica e considerando il punteggio medio ottenuto da un singolo TriRoad (circa 350 punti), saremmo riusciti a bissare lo strepitoso risultato dello scorso anno con un altro grandissimo 9° posto.
E pensando in grande le cose sarebbero addirittura straordinarie : ipotizzando l’entrata in classifica di tutti i 92 tesserati saremmo … udite! udite! … al 3° posto!!!!!!!
Che ne dite …
Utopia od OpportunitĂ ????
Rank di Società – Triathlon
In questa classifica il 2008 è stato solo l’antipasto : dal 50° posto del 2008, quest’anno chiudiamo ad un fantastico 33° posto con 25.290 punti in aumento rispetto allo scorso anno (20.157 con un incremento del 25,5%).
Come per il Duathlon anche qui il movimento nel suo complesso aumenta anche se in modo molto piĂą contenuto (+3% di societĂ classificate e +3,5% di triathleti classificati nel Rank).
Perciò considerando il leggero calo di partecipazioni TriRoad (circa il 3,5%) ed il succitato incremento del movimento, anche nel Triathlon i TriRoad hanno migliorano il loro livello prestativo medio (ancora una volta grazie ai molti rookies).
In pratica quest’anno abbiamo, come Squadra, puntato meno sugli obiettivi quantitativi (come il SuperRank) migliorando però in modo sostanziale la qualità complessiva.
Ma, come nel Duathlon, qualche piccola recriminazione c’è … eccome …
Tralasciamo, per varie ed ovvie ragioni, il Rank di Triathlon Lungo e focalizziamo l’attenzione sui Rank delle distanze Sprint ed Olimpico che possiamo, a ragion veduta, considerare alla portata di tutti (o quasi) i tesserati.
Nel Rank di Triathlon Olimpico si sono classificati solo il 22,83% dei tesserati (21 su 92) : in pratica quasi 4 tesserati su 5 non hanno portato punti alla Squadra.
Inoltre ben 1 tesserato su 4 ovvero il 27,17% (25 su 92) ha completato una sola Gara e quindi non ha marcato punti per la classifica della Squadra.
Situazione leggermente (ma non troppo) migliore nel Rank di Triathlon Sprint dove si sono classificati il 40,22% dei tesserati (37 su 92) : in pratica quasi 6 tesserati su 10 non hanno portato punti alla Squadra.
Inoltre il 17,39% (16 su 92) ha completato una sola Gara e quindi non ha marcato punti per la classifica della Squadra.
Ripetendo il “giochino” del “se tutti avessero …” saremmo al 17° posto considerando solo coloro i quali hanno completato solo una Gara ed addirittura al 3° (dico T-E-R-Z-O) considerando tutti i tesserati.
L’anno prossimo adotteremo (vero Capitano?) l’istituto del precetto …
Meditate Triathleti … Meditate …
Circuito Duathlon Sprint
Si tratta di una nuova Classifica per Società introdotta quest’anno (e probabilmente l’anno prossimo sarà affiancata da una simile per quanto concerne il Triathlon) che si svolge nell’arco di 5 Gare e che ci vede sostanzialmente penalizzati in partenza in quanto il punteggio-atleta viene attribuito sulla classifica assoluta (quindi compresi gli Elite) e che avvantaggia nettamente le primissime posizioni.
Tra l’altro una di queste Gare comportava una trasferta impegnativa a Cascina di Pisa ed è stata disertata dalla Squadra.
Ciò nonostante il risultato ottenuto non è per nulla da buttare : siamo 39mi su 138 Società classificate.
Non è e non sarà certamente tra i nostri obiettivi principali ma come sempre facciamo la nostra “porca figura”!!!!!
Campionato Italiano di SocietĂ
E “dulcis in fundo” il Trionfo!!!
In questa classifica, la più importante a livello di Squadra, vengono attribuiti punti in tutte le Gare valevoli come Campionati Nazionali ed in tutte le Categorie (dagli Elite ai Giovanissimi), nonché in base alla posizione ottenuta, a livello di Società , nei vari Rank di Specialità .
Ebbene quest’anno il risultato è stato STREPITOSO …
Siamo nell’olimpo delle Società Italiane, ci siamo ritagliati lo giusto spazio e la meritata visibilità conquistando il 9° posto assoluto.
Non c’è molto altro da dire …
Solo una piccola considerazione (che forse tanto piccola non è …) : le 8 Società che ci precedono hanno conquistato punti (e molti …) con le altre Categorie e noi siamo in quella posizione solo grazie agli Age Group.
Ciò significa che siamo la miglior Società Italiana a livello di Age Group.
Siamo una Squadra FORTISSIMI!!!!!
Chiudo svestendo i panni del segretario-cronista-analista e permettendomi due parole.
Per me è stato il secondo anno nella più pazza truppa di “fuori di testa” e, cosa che non credevo possibile l’anno scorso, ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato, ma prima di tutto sono riuscito a divertirmi ancora di più.
Abbiamo vissuto momenti esaltanti ed altri che non avremmo mai voluto vivere, abbiamo creato un gruppo incredibile, coeso, permeato da uno spirito di reciproco aiuto e sostegno come poche volte nella mia vita ho potuto vedere e del quale sono orgoglioso e felice di fare parte.
E come ogni buon Triatheta (cavolo finalmente mi sento veramente di poter meritare questo termine) sto già pensando alla nuova stagione, ai nuovi obiettivi da raggiungere, ai nuovi muri da abbattere ed agli splendidi momenti che vivrò insieme a voi.
Buone gare a tutti
Bruno Il Tortello Meneghetti

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Una considerazione al di la dei numeri: a cosa è dovuto il successo TRI-ROAD?
Bisogna chiedersi come mai si riescono a organizzare le trasferte, che siano Rimini o Lido delle Nazioni, con qualcuno che si occupa delle iscrizioni, qualcun altro che ritira i pettorali, un altro ancora che si incarica di portare e montare/smontare il gazebo, un altro "pazzo" che firma i resoconti sul sito (in realtĂ , gira e rigira, quelli che ho nominato sono piĂą o meno gli stessi).
Lo spirito di squadra si fonda proprio su un concetto organizzativo, che dovrebbe essere a modello a tutti i settori cui il Road è coinvolto.
C'è appunto una segreteria che si occupa delle "cose" burocratiche, e soprattutto una comunicazione che è sempre viva, tramite il sito, il blog, la mail.
E non è solo triathlon, ma si "vive" anche al di fuori, come un vero e proprio gruppo, anzi, come una vera e propria FAMIGLIA.
GiĂ , 'A FAMIGGHIA !!
Mi ricorda quando sono entrato al ROAD 18 anni fa: allora era il gruppo della pista il fulcro che aveva fatto entrare molti giovani: ho da poco rivisto una cassetta in VHS di gare che vanno dal 1991 al 1994, e anche li si andava in trasferta a TORINO, a FIRENZE, a CESENATICO, SANTHIA'; si "viveva" non solo in gara, ma anche in hotel, ai pranzi e alle cene, chi faceva le riprese non mancava di immortalare anche quei momenti, con le interviste di turno... e poi si vinceva anche! E che bello vincere in squadra: ricordo le staffette 4x400, quelle indoor 4X200, la staffetta svedese: e venivano raccontati momenti di vita, chi inciampava e cadeva, chi rimetteva per il nervosismo prima di una gara, chi lanciava in aria il testimone sfiorando una squalifica... Così adesso succede che si sfotte il socio che "dimentica" le scarpe nella frazione a nuoto della gara di Aquathlon, l'altro socio che viene immortalato dai fotografi per l'ardire di partire avanti di fianco ai campioni Elite, quell'altro che si dimentica il casco in testa nella frazione a piedi, oppure quando si evocano gli scherzi fatti prima di una partenza nella gara a squadre...
insomma tutto quello che è "VIVERE" la gara, e questo va al di la dei numeri, questo va nella direzione di una certa organizzazione, che quando ci sono "i numeri" diventa imprescindibile.
Grande ROAD, grande TRI-ROAD!!!
Non siamo 300, solo 90, ma la paura che mettiamo è tanta!!
AUWW! AUWW!
Tortello la tua analisi è al solito lucidissima e onestamente la nostra "favola" è riassumibile - credo - come la summa del meglio di ognuno noi, gettato nella causa, nel volere stare insieme, nel volere mettersi alla prova. Ricordiamoci oltre ai dati di "partecipazione" che speriamo migliorino, se non con precetti con ancora superiore coinvolgimento in uscite in bici (più si è, più chilometri si fanno), allenamenti assortiti (segnatevi a.e. il Giovedì indicatoci da Franz) e magari pianificazione invernale condivisa del carico di lavoro, oltre all'assenza di una sezione Elite e Giovanissimi, ricordiamoci che in ogni caso il Tri-Road è mosso solamente ed unicamente dalla passione dei suoi iscritti. Non credo di sbagliare nel dire che siamo l'unica formazione nella top-10 (ma anche di più) a non avere alcun tipo di sponsorizzazione alle spalle... E badate bene! Non mi sto mettendo di traverso a scelte societarie che, da iscritto, accetto di buon grado, che io sia favorevole o meno. Sto dicendo semplicemente che il Tri-Road è un po' come.. Il Barcellona. Spinto dalla passione dei suoi affiliati. "Mes que un club", dicono loro. Una famiglia, come dice giustamente Attilio.
E, come sempre sottolineato da Attilio, strepitoso è stato quest'anno il lavoro di segreteria e coordinamento.. Quindi il più grosso dei grazie deve essere tributato a chi ci ha messo passione a secchi.
Quando penso a questa famiglia, mi viene in mente subito un volto. La prima persona ad aver creduto che avrei potuto raggiungere i miei sogni. Il motore e la guida di tutta questa squadra. Proprio quella persona che più di tutti noi si meriterebbe di godere di questi risultati ed è proprio quella che oggi tutti noi portiamo nel cuore. Ci vogliono qualità e doti che io non riesco a trovare per credere che ci sia una giustizia in tutto questo. Ma ci vuole la determinazione da parte di tutti noi per andare avanti per la via che ci è stata indicata, che ci appartiene, che abbiamo il dovere di onorare.
Quindi c'è tutto il tempo per festeggiare, anzi in questo periodo il festeggiamente è e deve rimanere un precetto!!!!
Cuneo e San vito non sono validi per classifiche duathlon sprint?,io avevo pensato di partecipare ad almeno uno dei due per fare il rank...ciao
Fabio